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Federazione Ginnastica d’Italia – Biella – Anna Miglietta torna nella Pedana dei Cieli sulle note di un pianoforte

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La leggenda vuole che lei volteggiasse in pedana, mentre lui l’accompagnava con il piano, quando non c’erano ancora casse e registratori. S’innamorarono cosi Anna Miglietta e Franco Ruffa, in un mondo antico che ricorda quello di “Belcanto”, la serie televisiva italo-belga con Vittoria Puccini, anche se non così antico. Sarà che nell’Era digitale certi ricordi novecenteschi sbiadiscono come le foto in pellicola, acquisendo però un romanticismo impareggiabile, ma Anna Miglietta, per davvero, sembra esserci stata da sempre. Al suo Franco la Federazione intitolò un premio andato per molti anni alle individualiste, e oggi che il Codice ammette pure il cantato, il suo accompagnamento al pianoforte rimane un’icona evolutiva dei piccoli attrezzi, inferiore soltanto alle arpe degli angeli. Ci pare di vederla, la professoressa Miglietta Ruffa, tornare ragazza, indossare il body della nazionale e raggiungere il suo amato marito, con un enjambè tra le nuvole, e soltanto giudici celesti ad applaudire. Più che per il gesto tecnico in aria, gli applausi li merita per quanto fatto a terra, nell’arco di un’esistenza dedicata alla ginnastica. Dopo aver compiuto gli studi liceali, Anna frequentò l’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Torino, conseguendo il relativo diploma. Ha insegnato Educazione Fisica nelle Scuole Medie Inferiori e Superiori, docente di Ritmica, Artistica ed Educativa presso l’ ISEF della Lombardia. È autrice di uno dei testi più completi della disciplina, “Storia, tecnica e didattica della Ginnastica Ritmica”, edito in tre volumi dalla Società Stampa Sportiva. Ha scritto anche un libro per coloro che sono interessati all’insegnamento dell’attività motoria infantile, frutto di un’ampia sperimentazione in numerosissimi anni di lavoro con bambini dai tre ai dieci-undici anni, dal titolo “Giochiamo la ginnastica”, contenente tra l’altro proposte operative e schemi di lezioni. Pensate alla modernità del suo impegno, oggi che la FGI e Sport e Salute sviluppano tanti progetti di primo avviamento all’attività motoria. Anna iniziò a fare ginnastica nel 1956 e ha poi proseguito Artistica e Ritmica nella Pietro Micca, arrivando a diventare responsabile tecnica societaria della Sezione ginnica. Ha partecipato, in qualità di atleta, ai Campionati del Mondo dei piccoli attrezzi a Copenhagen, Varna e Cuba, e a l’Havana si mise al collo la prima storica medaglia, il bronzo, di quelle che ancora non si chiamavano Farfalle, pur essendolo ante litteram. Al suo finaco c’erano Anna Vera Pifano, Laura Colombari, Cristiana Lubich, Gisella Gepponi, Marina Odorici ed Elisabetta Mastrostefano. In qualità di assistente dell’allenatrice responsabile della squadra, Rosa Rosato, prese parte ai Campionati del Mondo di Rotterdam e Madrid. In Spagna, nel 1975, la squadra azzurra, con le tre ginnaste biellesi da lei allenate (Milena Bollino, Paola Buzzo, Maria Claudia Pedrazzo), ottenne un leggendario oro all-around. Bisognerà attendere Baku 2005 in una specialità o Miè 2009 nel completo per risentire l’Inno di Mameli, Come allenatrice della squadra nazionale ha portato l’Italia al sesto posto della rassegna iridata di Basilea, nel 1977. E’ stata direttrice tecnica regionale, in Piemonte, per tre mandati (fino al 2024), consigliere del Comitato e nazionale della FederGinnastica. Il 2 giugno dell’1985 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e il Presidente del Consiglio Bettino Craxi le conferirono l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Nel dicembre ‘94 ha ottenuto un altro importante riconoscimento: il Presidente Oscar Luigi Scalfaro, in occasione del 125° di fondazione della FGI, ricevette tutti i nostri medagliati a livello mondiale, quindi anche Anna e le sue tre allieve – Milena, Paola e Maria Claudia – premiate anche dal Coni e dalla Federazione. Tecnica federale – ha allenato anche l’attuale DTN Emanuela Maccarani – giudice internazionale, presidente della Ginnastica La Marmora, che fondò con il marito e di cui prese le redini alla sua scomparsa, referente scolastica federale, docente ai Corsi di aggiornamento per insegnanti delle Scuole dell’Infanzia ed Elementari, la professoressa Miglietta portò tra i banchi degli istituti del suo circondario il Gioco Sport della Ginnastica “Gym Gioco”, divenendo quella che oggi potremmo chiamare una divulgatrice culturale. Lo sport gli deve molto, la Federazione di più, mancherà alle sue infinite allieve, a chi ha avuto il privilegio di collaborarci, alla città di Biella, al Piemonte e al Bel Paese. Molto meno bello, a dire il vero, senza il suo sorriso! Il nuovo Presidente FGI Andrea Facci e tutto il Consiglio Direttivo Federale, il Comitato FGI Piemonte e Valle d’Aosta, al momento commissariato, la Direzione tecnica GR e gli ufficiali di gara della Sezione, si stringono nel cordoglio alla famiglia Miglietta-Ruffa. L’unica consolazione è che lassù, qualcuno ha ripreso a suonare il pianoforte!



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