Prove di intesa tra Abruzzo e Molise per il trasporto da e verso l’aeroporto. A maggio parte progetto sperimentale

Il Molise negli ultimi anni punta sempre più sul turismo ma, come noto, non ha un aeroporto. E allora i turisti come li porti? È la domanda – che abbiamo naturalmente semplificato – che si sono posti alla Uiltrasporti, sindacato che da fine 2024 sta battendo su un progetto di continuità territoriale con gli aeroporti di prossimità, nello specifico quello di Pescara e quello di Foggia.

E proprio oggi, presso l’Abruzzo Airport, si è tenuto un incontro sul tema che ha spianato la strada a future collaborazioni. Tra i presenti il presidente di Saga Abruzzo Airport Giorgio Fraccastoro, il Direttore Generale e Accountable Manager dell’Aeroporto di Abruzzo, Luca Bruni, il Segretario Nazionale Uiltrasporti con delega per il Trasporto Aereo, Ivan Viglietti, e altri referenti del sindacato tra cui il coordinatore Stefano Marinelli. Presenti inoltre per il Molise i consiglieri delegati al Turismo e ai Trasporti della Regione Molise, rispettivamente Fabio Cofelice e Roberto di Pardo. Presenti anche l’assessore al ramo Maio di Campobasso e il dirigente Fabbricatore per Termoli.

La proposta della Uiltrasporti Molise – che fa i conti quotidianamente con un Tpl che fa acqua da tutte le parti – è semplice: dal momento che è in forte espansione l’operatività dell’aeroporto abruzzese e che dal 1 maggio in particolare verranno incrementate le rotte, bisogna far fare al trasporto pubblico molisano un salto di qualità. “L’Aeroporto di Pescara – Abruzzo Airport, con la recente implementazione del traffico aereo nazionale e internazionale con 19 rotte, incluse le 5 nuove rotte di Cagliari, Milano Malpensa, Kaunas, Valencia e Breslavia; oltre 160 voli settimanali, inclusi un volo giornaliero per Torino e due voli giornalieri per Milano Malpensa, deve essere messo in connessione con il trasporto pubblico locale di cui si servono i molisani”.

Un incontro proficuo e che ha incassato tutta una serie di ok. In particolare si è registrata la piena disponibilità della ditta Sati – che già effettua la tratta Campobasso-Termoli-Pescara (stazione) – di ‘allungarsi’ fino all’aeroporto. Lo farà accollandosi il rischio d’impresa e probabilmente già a partire da maggio. E data la disponibilità della Sati spa di realizzare il servizio in modalità sperimentale, l’Abruzzo airport ha assicurato la massima apertura all’accesso degli spazi aeroportuali, al fine di rendere il servizio più accessibile e confortevole per gli utenti.

Intanto la Regione Molise – che nel 2026 dovrà redigere il nuovo Piano dei Trasporti – ha manifestato la volontà di ‘riconvertire’ le tratte improduttive e di destinare chilometri alla nuova ‘rotta’. La stessa nel breve tempo valuterà l’operatività dei voli dell’aeroporto per adattare al meglio le esigenze dei passeggeri molisani e dei turisti in visita alla regione.

La riunione ha posto le basi per un gemellaggio – chiamiamolo così – che significherà (questa l’intenzione manifestata) per il Molise avere un suo spazio – una sorta di gabbiotto – all’interno dell’aeroporto di Pescara. Avanzata sempre dall’organizzazione sindacale la proposta di dotare i principali terminal molisani – come Campobasso (che peraltro sarà interessato da un restyling) e Termoli – di un monitor informativo sullo scalo pescarese.

Soddisfazione insomma emerge a seguito dell’incontro propedeutico a un inizio – che a quanto si apprende ci sarà, perlomeno in via sperimentale da maggio – di interconnessioni.

“Noi di Uiltrasporti Molise crediamo che promuovere questo servizio, soprattutto in relazione al nuovo piano regionale dei Trasporti, possa migliorare e rendere più efficiente il trasporto pubblico locale in Molise, consentendo anche di reperire risorse finanziarie per compensare i lavoratori del settore che non hanno ricevuto aumenti o integrazioni significativi da tempo.

Inoltre, considerando che l’operatività dei voli dell’aeroporto crescerà notevolmente nei prossimi mesi, anche durante la stagione invernale, riteniamo essenziale implementare il servizio, tenendo presente le potenzialità di crescita del PIL regionale grazie a flussi turistici attualmente ridotti”.

Con Foggia l’intenzione è quella di replicare lo schema.   rm