Nel 2025 è possibile presentare domanda per ottenere i contributi per la certificazione parità di genere.
Il Dipartimento per le pari opportunità, per il tramite di Unioncamere, ha pubblicato il bando che concede contributi fino a 10.245 euro alle PMI che vogliono ottenere la certificazione e mettono in campo interventi volti a diminuire le differenze di genere nelle aziende italiane.
In questo articolo vi spieghiamo cosa sono e come richiedere i contributi per la certificazione parità di genere nel 2025. Inoltre rendiamo disponibile il nuovo bando.
COSA SONO I CONTRIBUTI CERTIFICAZIONE PARITÀ DI GENERE
I contributi per la certificazione parità di genere sono aiuti economici fino a 10.245 euro dedicati alle Micro, Piccole o Medie imprese (PMI) che vogliono ottenere tale tipo di attestato.
La certificazione di parità di genere, ricordiamo, è un’attestazione per le imprese che implementano politiche per ridurre le disuguaglianze di genere, come squilibri salariali, possibilità di carriera e tutela della maternità. Prevista dalla Legge sulla parità salariale, recependo il PNRR, la certificazione non è obbligatoria, però offre accesso a incentivi e sconti sui contributi. Ma soprattutto, ogni anno vengono erogati contributi per agevolare l’ottenimento della certificazione stessa.
Dal 26 Febbraio 2025, infatti, il Dipartimento per le pari opportunità e Unioncamere hanno annunciato l’avvio delle domande per ottenere i contributi. Il bando è finanziato con un totale di 2.534.597,07 euro destinati alle PMI così ripartiti:
- 569.451,82 di euro destinati ai contributi per i servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento alla certificazione della parità di genere, sotto forma di voucher;
- 1.965.145,25 di euro destinati ai contributi per servizi di certificazione della parità di genere.
L’obiettivo di tali contributi è incentivare le imprese a adottare politiche volte a ridurre i divario di genere, contribuendo a raggiungere un incremento di 5 punti nella classifica sull’uguaglianza di genere entro il 2026, attualmente l’Italia è al 14° posto. Scopiamo insieme a chi spettano i contributi per ottenere la certificazione sulla parità di genere.
A CHI SPETTANO I CONTRIBUTI
I contributi per la certificazione parità di genere nel 2025 spettano alle imprese che, al momento della presentazione della domanda, soddisfano i seguenti requisiti:
- rientrano nella categoria di Micro, Piccole o Medie imprese secondo la definizione fornita nell’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e hanno almeno un dipendente nella loro organizzazione;
- hanno sede legale o operativa in Italia e, inoltre, sono regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive, con esclusione della mera iscrizione al REA;
- sono in pieno e libero esercizio dei propri diritti, non soggette a procedure concorsuali, liquidazione coatta o volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo (a eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o situazioni equivalenti secondo la normativa vigente;
- non presentano cause di divieto, decadenza o sospensione;
- sono in regola con gli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) e non hanno procedimenti amministrativi in corso relativi a revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
- sono in regola con l’adempimento previsto dall’articolo 46 del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198 ovvero la redazione “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” per le imprese con più di 50 dipendenti;
- non svolgono attività presenti in questa pagina, nel rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo;
- hanno completato con esito positivo il pre-screening (autovalutazione) mediante l’apposito test gestito da Unioncamere, che trovate in questa pagina.
COME FUNZIONANO
I contributi per la certificazione della parità di genere funzionano mediante l’erogazione di voucher e contributi a fondo perduto. In pratica, le PMI in possesso dei requisiti possono beneficiare di due tipi di contributi:
- voucher fino a 2.049,18 euro per ogni impresa, per l’assistenza tecnica e l’accompagnamento per i servizi specialistici come supporto all’utilizzo di strumenti informativi, affiancamento da esperti per implementare il Sistema di gestione per la parità di genere e pre-verifica della conformità del sistema. I contributi massimi riconosciuti sono, nello specifico, pari a 1.639,34 euro per le attività di analisi dei processi e 409,84 euro per la pre-verifica della conformità;
- contributi fino a 10.245 euro per ogni impresa, per il rilascio della certificazione di parità di genere, erogati dagli Organismi di Certificazione (OdC) iscritti all’Elenco disponibile in questa pagina. I servizi ammissibili includono l’esame della domanda, la verifica documentale, la verifica in sede e il rilascio del certificato. Il contributo massimo per singola impresa è basato sui tempi di audit, e per ogni giornata di audit il contributo è fino a 1.200 euro. L’impresa deve usufruire dei servizi di certificazione entro 9 mesi dalla concessione del contributo, pena la decadenza delle agevolazioni, con possibilità di richiedere una proroga di un mese. Se la certificazione non viene rilasciata entro i termini, l’impresa dovrà pagare interamente il costo.
Per presentare la domanda, gli interessati devono seguire questo iter:
- verificare che l’azienda soddisfi i requisiti minimi per la presentazione della domanda;
- avviare il percorso verso la certificazione con il test di pre-screening che trovate in questa pagina, scaricare il Kit di documenti utili che trovate in questa pagina dopo aver effettuato la registrazione / login;
- richiedere un preventivo a un Organismo di certificazione affiliato all’iniziativa, tra quelli presenti in questa lista;
- partecipare al bando per la concessione dei contributi. Le aziende devono presentare domanda presso Unioncamere e in seguito, la procedura valutativa avverrà in ordine cronologico di presentazione delle domande.
QUANDO PRESENTARE DOMANDA
Le richieste di contributo possono essere presentate a partire dalle 10:00 del 26 Febbraio 2025 e fino alle 16:00 del 18 Aprile 2025.
COME RICHIEDERE I CONTRIBUTI
Le domande per ottenere i contributi per la certificazione della parità di genere possono essere presentate sulla piattaforma di Unioncamere. L’accesso alla piattaforma di Unioncamere avviene tramite SPID, CIE o CNS.
Per accedere ai contributi, le imprese devono compilare questo modulo, un modello di autovalutazione accessibile da questa pagina, dimostrando il loro impegno sulla parità di genere e presentare un preventivo formulato da un Organismo di Certificazione presente in questo elenco degli Organismi di certificazione aderenti.
Poi, chi ottiene i contributi per la certificazione della parità di genere può prenotare 5 incontri con esperti specializzati che saranno indicati da Unioncamere, per ricevere assistenza tecnica e di accompagnamento attraverso cui individuare le aree di miglioramento e intervenire per soddisfare i requisiti richiesti dalla UNI/PdR 125:2022. Ossia dalla normativa sulla gender equity. Se invece, non avete diritto al contributo, avrete comunque a disposizione il kit documentale per intraprendere il percorso di certificazione della parità di genere.
ASSISTENZA ALLA DOMANDA
Per maggiori informazioni potete scrivere all’indirizzo e-mail avviso@paritadigenere.net o telefonare al numero 0640073620 (dalle ore 9.30 alle ore 11.30 dal lunedì al venerdì). Sono a disposizione anche la Guida (Pdf 1 Mb) per l’utilizzo di Restart e le FAQ (Pdf 276 Kb).
BANDO 2025 PER I CONTRIBUTI CERTIFICAZIONE PARITÀ DI GENERE
Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale (Pdf 428 Kb) del bando per i contributi per la certificazione della parità di genere 2025.
ALTRI BONUS E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere l’elenco con tutti gli incentivi alle assunzioni attivi in Italia e il report che fa luce su quali sono i settori e le professioni in cui il tasso di disparità uomo-donna è sopra la media.
Vi consigliamo anche la nostra guida sugli incentivi assunzioni neo mamme o l’articolo sulla parità di genere nei concorsi pubblici. Mettiamo a vostra disposizione anche la guida aggiornata su tutti i bonus 2025. Utile anche la guida su tutti i contributi a fondo perduto che si possono richiedere nel 2025. Potrebbe interessarvi poi, l’elenco dei principali incubatori e acceleratori per startup in Italia.
Per conoscere tutte le altre forme di agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.
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