Sir James Fitz-Allen Mitchell, detto Son (Bequia, 15 maggio 1931 – Bequia, 23 novembre 2021), è stato un politico sanvincentino, Primo ministro di Saint Vincent e Grenadine dal 30 luglio 1984 al 27 ottobre 2000.
Nato nell’isola di Bequia,[1] era il primo dei quattro figli di Reginald e Lois Mitchell (nata Gooding). Frequentò la St. Vincent Grammar School.[2]
Dopo tre anni di studio presso l’Imperial College of Tropical Agriculture di Trinidad, precursore dell’Università delle Indie occidentali,[3] nel 1954 fu ammesso all’Università della Columbia Britannica, dove si laureò in agronomia.[4] A studi conclusi, lavorò a Saint Lucia, a Saint Vincent, e a Londra.[3]
Nel 1966, candidatosi tra le file del Partito Laburista, fu eletto al Consiglio legislativo di Saint Vincent,[5] al quale fu rieletto l’anno successivo, rappresentando la circoscrizione delle Grenadine.[6] Tra il 1967 e il 1972 fu Ministro dell’agricoltura nel governo di Milton Cato;[7] dopo degli screzi con Cato, fu espulso dal Partito Laburista[8] e fu rieletto per un terzo mandato al Consiglio legislativo da indipendente.[9]
Nel 1972, in seguito al pareggio tra il Partito Laburista e il Partito Politico del Popolo (PPP) di Ebenezer Joshua,[9] Mitchell divenne Premier di Saint Vincent grazie all’appoggio di Joshua, che fu nominato Ministro delle finanze. Tuttavia, Joshua si dimise due anni dopo per via di disaccordi politici con Mitchell, e il governo cadde in seguito a una mozione di sfiducia.[8][9] La fazione del Partito Politico del Popolo capeggiata da Mitchell e dal Ministro delle comunicazioni Othneil Sylvester, detta “Junta”, si staccò dal partito e si candidò autonomamente alle elezioni generali del 1974, costringendo il PPP a candidarsi solo in tre seggi. Mitchell fu però l’unico membro della Junta a essere eletto,[10] sconfiggendo il candidato laburista Sydney Gun-Munro.[11]
Nel 1975 Mitchell fondò il Nuovo Partito Democratico (NDP).[1][12] Alle elezioni generali del 1979, le prime dopo l’indipendenza di Saint Vincent e Grenadine, l’NDP vinse due seggi; Mitchell non fu rieletto, ma riottenne il seggio in un’elezione suppletiva tenutasi l’anno successivo.[13]
Dopo essere stato leader dell’opposizione dal 1982 al 1983,[7] nel 1984 il Nuovo Partito Democratico ottenne la maggioranza, con nove seggi su tredici,[14] e Mitchell divenne Primo ministro, nonché Ministro delle finanze e degli affari esteri.[7] Nel corso del suo mandato, ordinò la costruzione di strade per aiutare lo sviluppo del settore turistico,[3] e nel 1985 entrò nel Consiglio privato.[1] Alle elezioni del 1989 l’NDP vinse in tutti e quindici i seggi disponibili,[15] e mantenne la maggioranza assoluta nelle due elezioni successive[16][17] Si dimise il 27 ottobre 2000,[18] come pattuito con l’opposizione, per porre fine alle proteste popolari contro una legge che prevedeva nuove pensioni e bonus ai parlamentari; gli succedette Arnhim Eustace.[17]
Ritiratosi dalla politica, si dedicò alla gestione dell’hotel di famiglia. A novembre del 2021 fu ricoverato a Barbados per dengue e sepsi.[19] Dimesso dall’ospedale il 18 novembre,[20] morì a Bequia cinque giorni dopo.[21] I funerali di Stato si tennero il 17 e il 18 dicembre 2021.[22]
Nel 1965 si sposò con la canadese Patricia Mae “Pat” Parker, con la quale ebbe tre figlie.[3][23][24]
- ^ a b c (EN) Sir James Mitchell, su caricom.org (archiviato dall’url originale il 21 gennaio 2010).
- ^ (EN) Sir James’ sister killed in St. Lucia, su searchlight.vc, 21 ottobre 2011.
- ^ a b c d (EN) Sir James Fitz-Allen Mitchell, su alumni.landfood.ubc.ca, 23 novembre 2021 (archiviato dall’url originale il 30 novembre 2020).
- ^ (EN) Totem 1955, Vancouver, Publications Board of the Alma Mater Society, Università della Columbia Britannica, 1955, p. 39.
- ^ (EN) General Election Results – 22 August 1966, su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale il 22 ottobre 2022).
- ^ (EN) General Election Results – 26 June 1967, su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale il 22 ottobre 2022).
- ^ a b c (EN) Members of Parliament from Legislative Council 1951 to Independence 1979 to Present (PDF), su Camera dell’assemblea (Saint Vincent e Grenadine).
- ^ a b The later Cato- Inside the house 1967-84, su thevincentian.com, 7 marzo 2014.
- ^ a b c (EN) General Election Results – 7 April 1972, su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale il 23 ottobre 2022).
- ^ (EN) General Election Results – 9 December 1974, su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale il 23 ottobre 2022).
- ^ (EN) My “A” Team: Some village elders, su thevincentian.com, 3 luglio 2003.
- ^ (EN) National Democratic Party (NDP), su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale il 4 aprile 2023).
- ^ (EN) Dennie Wilson, General Election Results – 5 December 1979, su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale l’8 ottobre 2022).
- ^ (EN) General Election Results – 25 July 1984, su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale il 7 ottobre 2022).
- ^ (EN) General Election Results – 16 May 1989, su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale il 7 ottobre 2022).
- ^ (EN) General Election Results – 21 February 1994, su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale il 31 gennaio 2023).
- ^ a b (EN) General Election Results – 15 June 1998, su caribbeanelections.com (archiviato dall’url originale il 31 gennaio 2023).
- ^ (EN) Remembering Sir James Fitz-Allen Mitchell, su thevincentian.com, 31 dicembre 2021.
- ^ (EN) Sherrylyn Clarke, Sir James Mitchell, 90, dies in Bequia, su nationnews.com, 23 novembre 2021.
- ^ (EN) Former Prime Minister to be accorded State Funeral, su searchlight.vc, 26 novembre 2021.
- ^ (EN) Former St Vincent PM Sir James Fitz-Allen Mitchell has died, su virginislandsnewsonline.com, 23 novembre 2021.
- ^ (EN) Programme for State Funeral for Sir James Mitchell, former Prime Minister, su searchlight.vc, 17 dicembre 2021.
- ^ (EN) Former wife of Sir James passes, su searchlight.vc, 4 dicembre 2015.
- ^ (EN) Former wife of Sir James laid to rest, su searchlight.vc, 18 dicembre 2015.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 53900, 31 dicembre 1994, p. 49.
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