La mobilità per i docenti dell’anno scolastico 2025/26 prevede la possibilità di usufruire della precedenza ai sensi della legge 104/92, sia per condizioni personali che per assistenza a familiari con disabilità grave. La normativa stabilisce criteri precisi per l’assegnazione della precedenza, indipendentemente dal punteggio posseduto dal docente. Approfondiamo requisiti, certificazioni necessarie e procedure da seguire per presentare correttamente la domanda.
Mobilità 2025/26 e Legge 104: normativa e precedenza
Le precedenze per la mobilità dei docenti sono disciplinate dall’art. 13/1 dell’Ipotesi di CCNI 2025/28, applicabili esclusivamente ai trasferimenti (eccetto la precedenza per disabilità personale, valida anche nei passaggi di cattedra e di ruolo). Le categorie principali sono:
- Personale con disabilità o esigenze di cure continue (art. 21 e 33, comma 6, L. 104/92);
- Docenti che assistono familiari con grave disabilità (art. 33, comma 3, L. 104/92);
- Genitori di figli con disabilità grave, con priorità per chi esercita la tutela legale;
- Figli che assistono genitori disabili;
- Fratelli e sorelle conviventi con il soggetto disabile, in assenza o impossibilità dei genitori.
In caso di parità di precedenza e punteggio, prevale il docente con maggiore anzianità anagrafica.
Certificazioni e documenti da allegare
Per beneficiare della precedenza nella mobilità, è obbligatorio presentare una documentazione accurata. Le certificazioni richieste variano in base alla tipologia di precedenza.
1. Certificazioni mediche per la disabilità
- Condizione di disabilità personale: certificazione rilasciata dalle commissioni mediche delle ASL ai sensi dell’art. 4 L. 104/92.
- Grave disabilità della persona assistita: certificazione che attesti la necessità di assistenza permanente.
- Verbali INPS rivedibili: validi se la revisione non avviene prima della scadenza della domanda di mobilità.
- Nuova disciplina certificativa (D.lgs. 62/2024): obbligatoria dal 2027, sperimentata dal 2025 in alcune province.
2. Documenti per l’assistenza ai familiari
Per chi assiste un familiare con disabilità grave, è necessario allegare:
- Certificazione di disabilità grave del soggetto assistito;
- Dichiarazione sostitutiva (DPR 445/2000) attestante:
- L’assenza di ricovero a tempo pieno del familiare assistito;
- Il rapporto di parentela o tutela legale;
- L’effettiva attività di assistenza prestata alla data di scadenza della domanda;
- Il domicilio del familiare assistito;
- La fruizione di permessi retribuiti o congedo straordinario (art. 42, D.lgs. 151/2001), per figli che assistono genitori o fratelli non conviventi.
La dichiarazione sostitutiva può essere unica (unico file) e contenere tutte le dichiarazioni richieste, ai sensi del DPR 445/2000.
Personale con disabilità
Il personale che beneficia della precedenza per disabilità personale, ai sensi degli articoli 21 e 33/6 della Legge 104/92, è tenuto a indicare come prima preferenza nella domanda il proprio comune di residenza o un distretto subcomunale. In alternativa, può selezionare una o più scuole situate all’interno di tale area Prima di richiedere istituti in altri comuni, è obbligatorio esprimere una preferenza sintetica per il comune o distretto subcomunale di residenza.
Nel caso in cui nel comune di residenza non siano presenti scuole richiedibili con il profilo dell’insegnante (per scuole richiedibili si intendono quelle in cui non è prevista la specifica classe di concorso dell’insegnante o, nel caso della scuola secondaria di secondo grado, quelle situate in un comune con soli istituti di grado inferiore), è necessario scegliere un istituto in un comune limitrofo oppure una scuola che, pur avendo la sede amministrativa in un comune diverso, possieda un plesso all’interno del comune di residenza. Guida MIM alla domanda.
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