È Raffaella Romagnolo, autrice di “Aggiustare l’universo”, ad aggiudicarsi il premio letterario nazionale per la Donna Scrittrice: a Palazzo Ducale, sabato 8 marzo, si è svolta la cerimonia conclusiva della 39esima edizione del primo riconoscimento in Italia riservato alle autrici.
Romagnolo si è aggiudicata il podio, con un assegno da cinquemila euro. Seconda posizione per Paola Mastrocola, che con il suo “Il dio del fuoco” si è aggiudicata un assegno di tremila euro, mentre la terza sul podio, Anita Likmeta autrice di “Le favole del comunismo”, ha vinto un assegno da duemila euro. A tutte e tre le scrittrici è stata anche consegnata una targa.
Chi sono le tre scrittrici premiate
Raffaela Romagnolo, nata a Casale Monferrato, vive sulle colline tra Piemonte e Liguria, insegna in un istituto tecnico. Ha pubblicato diversi romanzi che sono stati tradotti in sette lingue, tra cui “La masnà” e “La figlia sbagliata”. È presente al premio con il romanzo” Aggiustare l’Universo”, Milano, Mondadori, 2023.
Paola Mastrocola, torinese, per molti anni insegnante di lettere nei licei, è una scrittrice affermata, con all’attivo numerosi romanzi di successo come “La gallina volante”, premio Donna Scrittrice 2001 e “Una barca nel bosco”, premio Campiello 2004. La sua opera in concorso s’intitola “Il Dio del Fuoco”, Torino, Einaudi, 2024.
Anita Likmeta, nata nel 1985 in Albania, naturalizzata italiana, ha conseguito la maturità classica e si è laureata in Lettere e Filosofia. Di professione è imprenditrice. In letteratura è debuttante con il romanzo “Le favole del comunismo”, Venezia, Marsilio, 2024.
I libri delle tre finaliste, scelti a gennaio, su oltre 80 opere in concorso, dalla giuria tecnica, costituita da Elvio Guagnini (presidente), Francesco De Nicola (vicepresidente), Simona Baldelli, Mario Baudino, Luigi Mascheroni, Ermanno Paccagnini, Mirella Serri, Camilla Tagliabue e Pier Antonio Zannoni, sono stati votati anche dalla giuria popolare, formata da 30 persone scelte tra i lettori più accaniti delle biblioteche genovesi e da esponenti del mondo culturale genovese.
Gli altri premi
Consegnato, inoltre, il Premio Opera prima a Marta Aidala con ‘La strangera’ (Milano, Guanda, 2024) e il ‘Premio Speciale della Giuria’ a Sveva Casati Modignani con ‘Lui, lei e il Paradiso’ (Milano, Sperling & Kupfer, 2024). Entrambe le vincitrici hanno ricevuto una targa ciascuna e un assegno da 2.000 euro.
Gli attori Silvia Pelizza e Raffaele Barca, del Teatro Nazionale di Genova, hanno accompagnato le premiazioni con la lettura di alcuni brani.
“Ospitare il Premio Nazionale Donna Scrittrice è un immenso onore per il Comune di Genova – ha commentato l’assessore alla Cultura Lorenza Rosso -. Per Genova, capitale italiana del libro nel 2023, la cultura ricopre un ruolo di primaria importanza e la lettura incarna alla perfezione quel messaggio di conoscenza a 360° che vogliamo diffondere. Abbiamo l’obiettivo di potenziare sempre più iniziative, come questa, che possono essere d’interesse anche per i giovani”.
Momento musicale della serata, presentata da Roberta Capua, il concerto della pianista Maddalena Giacopuzzi e della violoncellista Ludovica Rana.
Il primo premio riservato alle scrittrici è nato in Liguria: la storia
Il premio, nato nel 1985, è stato organizzato dal Comune di Genova – precedentemente dal Comune di Rapallo e lo scorso anno, per un’edizione sperimentale, dal Comune di Savona – ed è arrivato per la prima volta in città, con il suo ricco albo d’oro di circa 200 scrittrici che hanno calcato la scena letteraria nazionale tra l’ultimo scorcio del ‘900 e gli inizi del 2000.
Tra queste troviamo Gina Lagorio, Fernanda Pivano e Dacia Maraini, protagoniste nelle prime edizioni. Anna Maria Ortese, Alda Merini ed Elena Bono, in grado di lasciare un segno marcato nella letteratura. Poi Susanna Tamaro, Margaret Mazzantini e, più recentemente, Rosella Postorino, del tutto sconosciute quando parteciparono per la prima volta. Non mancano opere scritte e pubblicate in lingua italiana da autrici straniere come Helga Schneider, Fleur Jaeggy, Edith Bruck e Emmanuelle De Villepin.
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