Inclusione e Diritti nel Secondo Report sulle Disabilità in Sardegna – Alessandria Today Italia News Media

Cagliari – Il Secondo Report sulle Disabilità in Sardegna, promosso da I.E.R.F.O.P. ONLUS con il sostegno della Fondazione di Sardegna, rappresenta un’analisi approfondita della condizione delle persone con disabilità nell’isola. Per comprenderne meglio i contenuti e le prospettive future, abbiamo intervistato Roberto Pili, Presidente di I.E.R.F.O.P. ONLUS, che ha curato la presentazione del report.

Dottor Pili, quali sono gli aspetti chiave emersi da questo secondo report?

Il Secondo Report sulle Disabilità in Sardegna non fornisce indicazioni ma ci consegna i numeri, le percentuali e mette in luce sia i progressi fatti che le criticità ancora esistenti, specie per la Sardegna. Questi sono i risultati che dovrebbero invogliare e spingere le istituzioni a introdurre atti politici che devono portare a migliorare le competenze e che prevengano le disabilità.

In quale situazione oggi ci troviamo? 

Da un lato, stiamo assistendo a una maggiore consapevolezza e a un crescente impegno da parte delle istituzioni. Tuttavia, persistono difficoltà legate all’accessibilità, alla formazione e all’inserimento lavorativo. In Sardegna, come nel resto d’Italia, le persone con disabilità affrontano ancora troppe barriere, sia fisiche che culturali. Questo e’ evidente per chiunque e questo il Report certifica e denuncia.

Quali sono gli ambiti in cui si registrano le maggiori difficoltà?

Uno degli aspetti più preoccupanti riguarda l’accesso al mondo del lavoro. Sebbene esistano normative per favorire l’occupazione delle persone con disabilità, la loro attuazione è ancora insufficiente. Molte aziende non sono pronte ad accogliere lavoratori con esigenze specifiche e le opportunità di formazione spesso non tengono conto delle reali necessità di chi vive con una disabilità. Anche l’accessibilità ai servizi pubblici e privati rimane un nodo critico: basti pensare ai trasporti o all’istruzione, dove gli strumenti di supporto sono ancora troppo limitati.

Quali soluzioni suggerisce il report per superare queste barriere?

Il report propone un approccio integrato, che coinvolga istituzioni, aziende e società civile. Serve una maggiore sinergia tra i diversi attori, serve che le parti politiche si attivino seriamente, per rendere effettivi i diritti delle persone con disabilità. In particolare, occorrono investimenti mirati per migliorare l’accessibilità urbana e digitale, programmi di formazione inclusiva e incentivi alle aziende che assumono persone con disabilità. Inoltre, dobbiamo lavorare sulla cultura dell’inclusione, promuovendo campagne di sensibilizzazione per abbattere pregiudizi e stereotipi.

Qual è il ruolo di I.E.R.F.O.P. ONLUS in questo percorso?

I.E.R.F.O.P. ONLUS è da anni impegnata nel fornire formazione e supporto alle persone con disabilità. Attraverso i nostri programmi, cerchiamo di offrire strumenti concreti per l’inserimento lavorativo e l’autonomia personale. Inoltre, collaboriamo con enti pubblici e privati per favorire politiche inclusive. Con la presentazione di questo Secondo Report, vogliamo offrire una base di conoscenza aggiornata su cui costruire interventi mirati.

C’è un messaggio che vuole lanciare alle istituzioni e alla società civile?

L’inclusione non è una concessione, ma un diritto. Ogni passo avanti in questa direzione rappresenta un beneficio per l’intera comunità. Investire nell’accessibilità, nella formazione e nel lavoro per le persone con disabilità significa costruire una società più equa e innovativa. Ma bisogna anche lavorare e creare politiche per prevenire la disabilità e nei numeri del nostro report si possono intravedere le soluzioni.

Il cambiamento parte da ciascuno di noi: dalle istituzioni, dalle aziende, ma anche dai cittadini, che possono contribuire con piccoli gesti quotidiani.

Il Secondo Report sulle Disabilità in Sardegna sarà presentato ufficialmente l’11 marzo 2025, presso la sede di I.E.R.F.O.P. ONLUS a Cagliari, con la partecipazione di esperti e rappresentanti istituzionali. Per chi volesse approfondire, il documento completo sarà disponibile subito dopo il convegno.

Se vuoi seguire la diretta della manifestazione visita il canale di IERFOP su YouTube