l’affitto su Booking per i turisti, la Golf sparita, i vestiti sporchi di sangue a 10 chilometri

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


Valbrembo (Bergamo) – Sul suo profilo social, sia Facebook sia Booking, Luciano Muttoni, 58 anni, sponsorizzava l’attività: al momento non risulta ne avesse altre. Affittava la sua casa a Valbrembo, dove viveva da solo (in passato aveva avuto una compagna), un trilocale con giardino e parcheggio privato da condividere. Prezzo a notte: 55 euro. Inserzioni accompagnate da una carrellata di foto. L’appartamento, ora sotto sequestro, si trova in via Rossini, a Valbrembo, paese di poco più di 4mila abitanti, situato sulla sponda sinistra del fiume Brembo, a circa otto chilometri da Bergamo. Quando dici Valbrembo il pensiero va al Parco faunistico delle Cornelle, un grande parco a tema che accoglie 120 specie di animali. Ed è in quell’appartamento, situato in una zona residenziale e a fondo cieco, che domenica mattina, 9 marzo, è stato trovato il cadavere di Luciano Muttoni. Si trovava in cucina, riverso in una pozza di sangue. Presentava ferite alla testa, profonde, che sarebbero “compatibili con un’aggressione con un corpo contundente”. Si indaga per omicidio a tutto campo. Al lavoro i militari del Nucleo investigativo di Bergamo, affiancati dai colleghi della Compagnia di Zogno e dalla stazione di Villa d’Almè. Indagini coordinate dal pm Letizia Ruggeri di turno.

Gli abiti e i documenti trovati a Solza

Nel tardo pomeriggio vicino al cimitero di Solza (paese a una decina di chilometri da Valbrembo) è stata segnalata la presenza di documenti e vestiti, in particolare un giubbotto, appoggiato alla rete metallica, sporco di sangue che potrebbero appartenere alla vittima. I carabinieri si sono recati sul posto per una verifica. Il ritrovamento potrebbe aiutare gli investigatori a chiarire i contorni della vicenda e indirizzare verso una pista privilegiata. Vestiti che saranno analizzati e potrebbero rivelare il dna dell’assassino. Così come l’autopsia potrà fornire ulteriori elementi sul decesso, a quando risalirebbe (pare a un paio di giorni fa) e soprattutto con che cosa è stato ucciso il 58enne: allo stato l’arma non è stata trovata.

Il ritrovamento del cadavere

La scoperta del corpo intorno alle 9 del mattino: sarebbe stata una vicina di casa, a sua volta contattata dalla ex compagna di Muttoni che non riusciva a mettersi in contatto con lui. In un primo momento si era diffusa la notizia che a trovare la vittima sarebbe stata una assistenza sociale; ma a Valbrembo, come ha spiegato il sindaco, Veniero Arrigoni, non c’è l’assistente sociale.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Le tappe dell’inchiesta

Il punto delle indagini. In particolare, l’attenzione degli inquirenti si sta appuntando sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza, in particolare di un’abitazione accanto a quella della vittima. Potrebbero aver ripreso momenti precedenti o successivi al possibile all’omicidio. Ed è su quelle immagini che si stanno focalizzando le attenzioni degli investigatori, immagini che potrebbero rivelare elementi importati per la soluzione di questo delitto. Stando al racconto dei vicini, spesso in passato avevano visto Muttoni che accompagnava turisti anche dall’estero, alla sua abitazione che affittava. E sempre in passato, proprio per via di questa attività, in via Rossini, si erano visti i carabinieri.

Il giallo dell’auto della vittima

L’auto non si trova. Si tratta di una vecchia Golf grigia, che da almeno un paio di giorni non sarebbe parcheggiata al solito posto. Dalle informazioni raccolte, sarebbe emerso che giovedì Muttoni era andato a ritirarla dal meccanico, dove l’aveva portata per una riparazione. Poi è sparita. Non è chiaro se si trovi altrove o se invece, come ipotizza qualcuno, possa essere stata rubata. Al momento non risultano denunce di furto dell’auto.

Il punto delle indagini

In tarda serata i carabinieri parevano seguire una pista ben chiara, tanto da confermare di stare sentendo diverse persone in alcuni comandi, in particolare due uomini, un bergamasco e un brianzolo, a Biassono, in provincia di Monza, sebbene nessuno sia stato sottoposto a fermo sino alla nottata.  Ad aiutare le indagini le immagini delle telecamere di videosorveglianza, e soprattutto quelle di un’abitazione accanto a quella della vittima. 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Source link