Nuovo sistema di valutazione dei risultati dei Dirigenti Scolastici, il Ministero illustra ai sindacati la bozza di decreto sugli obiettivi

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10.03.2025 18:32

Categoria: Dirigenti scolastici, Trattamento economico, Valutazione

Si è svolto oggi, 10 marzo, l’incontro di informazione del Ministero ai sindacati circa l’adozione del Decreto interdipartimentale di individuazione degli obiettivi da assegnare ai Dirigenti scolastici nel Sistema nazionale di valutazione dei risultati.

L’Amministrazione ha fornito preliminarmente all’incontro una bozza, nella quale risultano applicati per quest’anno scolastico alcuni elementi di semplificazione. In particolare, l’elenco degli obiettivi appare più ridotto rispetto alle proposte precedenti e non viene previsto l’obiettivo regionale. Il massimo del punteggio è comunque 100 (80 punti derivanti dagli obiettivi interdipartimentali e 20 dall’apprezzamento del direttore regionale sulla base della rubrica allegata al DM di istituzione del Sistema di valutazione).

La CISL Scuola, apprezzando l’impegno posto per semplificare le procedure, ha richiamato però l’attenzione sull’arco di tempo da considerare nella determinazione dei risultati raggiunti. Poiché è principio fondamentale che nessuno possa essere valutato su obiettivi e con criteri non noti preliminarmente, ad avviso della CISL Scuola la rilevazione dovrà essere effettuata a partire dal momento in cui viene integrato il contratto individuale da parte dei Direttori regionali, o almeno dal momento in cui gli obiettivi sono adottati dai Capi Dipartimento.

Si tratta infatti di procedere a una raccolta di dati che ha effetti ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e non a una generica e astratta valutazione dell’attività del dirigente scolastico. Se così non fosse, la procedura sarebbe più simile a un’ispezione disciplinare che alla regolazione di aspetti retributivi.

Vi sono peraltro indicatori (come ad esempio “Tempo medio di autorizzazione da parte delle scuole delle rate dei contratti di supplenza breve e saltuaria”, o “Tempi medi ponderati di pagamento delle fatture commerciali”) che fra l’altro implicano il coinvolgimento di altri soggetti, come il DSGA, e sono condizionati da fattori esterni, come ad esempio l’effettiva disponibilità di fondi (basti pensare a quanto avvenuto con il PNRR).

Occorre inoltre osservare che tra obiettivi e indicatori, che la CISL Scuola ha chiesto di formulare in modo preciso e incontrovertibile, non si fa mai cenno alla gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro o alla conduzione delle relazioni sindacali.

Troppo generico appare il riferimento alla “attuazione di sperimentazioni e innovazioni organizzativo-didattiche”, potendo riguardare tanto micro-attività (magari coinvolgenti un numero esiguo di classi), quanto progetti di ben altra consistenza e incidenza. Una definizione non abbastanza analitica degli indicatori può facilmente generare contenzioso, come si è già potuto constatare in passato.

Infine, la CISL Scuola ha chiesto che sia chiaramente e preliminarmente indicata la modalità di calcolo di punteggio, e il modo in cui viene posta in relazione con il peso degli indicatori.

L’Amministrazione ha annunciato che si sta lavorando alla predisposizione della piattaforma dedicata e che questa verrà presentata in anteprima alle organizzazioni sindacali. Ha inoltre comunicato di aver già incontrato i Direttori regionali e che saranno realizzate Conferenze di servizio per informare adeguatamente tutti i dirigenti scolastici. Per l’adozione del decreto interdipartimentale è comunque necessaria la registrazione del decreto istitutivo del Sistema di valutazione dei dirigenti scolastici.

Vale la pena ricordare che la CISL Scuola ha già realizzato due seminari formativi su probabili indicatori (ad esempio relativamente alle attestazioni dei Revisori sull’assolvimento degli obblighi di Pubblicazione previsti dalla normativa), e invita i suoi associati a seguire le ulteriori iniziative formative che saranno organizzate a breve su obiettivi e indicatori della valutazione, con particolare attenzione all’apprezzamento del Direttore regionale, il cui esito costituisce un elemento rilevante nella determinazione del punteggio.





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