Pharma, 2024 anno record di investimenti del Private Equity: 115 miliardi di dollari

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Industria farmaceutica

10 Marzo 2025

Secondo il Global M&A Report 2025 di Bain & Company, nei primi 10 mesi del 2024 il mercato globale delle M&A nel settore Healthcare & Life Sciences ha registrato una contrazione del 28%, una delle flessioni più marcate tra le industrie analizzate

di Redazione Farmacista33


Le operazioni di fusione e acquisizione (M&A) nel settore Healthcare & Life Sciences hanno subito un rallentamento significativo nel 2024, penalizzate da tassi di interesse elevati e normative sempre più restrittive, mentre il comparto del private equity ha registrato un anno da record, con investimenti che hanno raggiunto i 115 miliardi di dollari a livello globale. In Italia, il settore ha vissuto una fase di transizione, caratterizzata da poche operazioni di rilievo. Secondo il Global M&A Report 2025 di Bain & Company, nei primi 10 mesi del 2024 il mercato globale delle M&A nel settore Healthcare & Life Sciences ha registrato una contrazione del 28% rispetto allo stesso periodo del 2023, “una delle flessioni più marcate tra le industrie analizzate”. 

Attenzione verso acquisizioni sotto i 5 miliardi di dollari

Tradizionalmente tra i comparti più attivi nel dealmaking, il settore Healthcare & Life Sciences ha visto ridursi in modo significativo le operazioni strategiche a causa di fattori come l’aumento dei tassi di interesse, valutazioni complesse e un contesto regolatorio più stringente. La flessione ha riguardato in particolare il valore complessivo delle operazioni M&A, che ha subito un calo del 13% rispetto al 2019. Tuttavia, il numero di operazioni ha mostrato una diminuzione più contenuta, con una contrazione di circa il 5% annuo, segnalando un cambiamento nelle strategie di acquisizione. Le aziende sembrano ora preferire acquisizioni di dimensioni più contenute, sotto i 5 miliardi di dollari, per ridurre il rischio e rispondere alle crescenti pressioni regolatorie e finanziarie.

Private equity: record nel 2024

Sul fronte del private equity, il Global Healthcare Private Equity Report 2025 di Bain & Company evidenzia una performance record, con un valore complessivo di 115 miliardi di dollari, il secondo più alto di sempre. La crescita è stata trainata da cinque transazioni superiori ai 5 miliardi di dollari, in netto aumento rispetto agli anni precedenti. Il mercato nordamericano ha rappresentato il 65% del valore globale, ma anche Europa e Asia-Pacifico hanno contribuito in modo significativo. Le strategie di investimento più efficaci hanno incluso il buy-and-build e investimenti mirati in settori ad alto potenziale come biopharma, healthcare IT e medtech. Nonostante le incertezze macroeconomiche, queste strategie hanno consolidato la fiducia degli investitori, rendendo il settore dinamico e attrattivo.

“Nonostante le sfide macroeconomiche e regolatorie, il private equity continua a dimostrare una notevole capacità di adattamento, individuando opportunità di crescita nei segmenti ad alto potenziale. Le strategie di consolidamento e la capacità di valorizzare le sinergie si confermano elementi chiave per generare valore nel lungo periodo” ha commentato Valerio Di Filippo, Partner di Bain & Company.

Mercato italiano: aziende rafforzano segmenti specialty e malattie rare

In Italia, il 2024 ha rappresentato un anno di transizione per il private equity nel settore Healthcare & Life Sciences, con poche operazioni di rilievo. Al contrario, il fronte corporate ha visto alcune aziende farmaceutiche italiane intraprendere operazioni M&A volte a diversificare la presenza geografica e rafforzarsi nei segmenti a maggior valore, come le Specialty e le Rare Diseases. Queste operazioni riflettono una strategia mirata a consolidare la presenza internazionale, capitalizzando le opportunità offerte da mercati di nicchia in forte espansione.

Guardando al 2025, si prevede che il private equity continui a giocare un ruolo centrale, con un aumento delle strategie di buy-and-build, soprattutto in mercati frammentati come quello italiano. Le prospettive includono anche una maggiore attenzione alle operazioni di carve-out e all’ottimizzazione dei portafogli, con le aziende farmaceutiche e medtech sempre più orientate a razionalizzare i propri asset per focalizzarsi sul core business. In un contesto in continua evoluzione, il prossimo anno potrebbe segnare una fase cruciale per le operazioni di M&A, tracciando nuove traiettorie di crescita e innovazione nel settore Healthcare & Life Sciences.

TAG: ACQUISIZIONE, FUSIONE, PRIVATE EQUITY, INDUSTRIA


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