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La convention ha preso il via con gli interventi delle autorità locali. Ha preso quindi la parola la dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale, Miriana Detti, che ha aperto i lavori portando i saluti della vicepresidente della Provincia autonoma di Trento ed ha consegnato le nuove certificazioni “Family in Trentino” ai comuni di Isera e Cavedago e alla floricoltura Roncador. “I Distretti famiglia sono composti da 1.119 organizzazioni partner – ha esordito la Dirigente generale – a conferma di quanto il territorio abbia risposto a questo progetto a partire dai suoi esordi, nel 2010, fino ad oggi. Tra le organizzazioni vi sono 147 comuni e, complessivamente, il 25% delle aderenti sono pubbliche e 73,8% sono private”. La dirigente ha inoltre brevemente illustrato quanto previsto dal Piao (Piano Integrato di attività e organizzazione – biennio 2025/2027) della Provincia Autonoma di Trento e dalla Strategia Provinciale di Legislatura, dove natalità e famiglia sono al centro delle politiche di sviluppo economico e sociale. Tra queste, ha citato in particolare il progetto di ricerca che ha preso il via nel 2024 su impulso dell’assessorato alle politiche familiari della Provincia autonoma di Trento. “L’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento – ha commentato – coordina questo gruppo di lavoro avviato con Università di Trento, Fondazione Demarchi, Apss e Ispat. Il progetto si pone la finalità di formulare analisi da cui partire per permettere di elaborare possibili politiche e misure economiche che possano sostenere il contenimento della denatalità e la creazione di nuove famiglie e terminerà nel 2025.” Infine, la dirigente ha presentato i vari interventi economici a supporto dei manager territoriali e dei Distretti famiglia, finalizzati a sostenere il benessere delle famiglie e valorizzare le relazioni familiari, e i vari cicli annuali di formazione e, infine, ha presentato i prossimi appuntamenti per l’anno in corso.
“Equilibrio tra Giovani, Famiglia e Lavoro: tra sfide e opportunità” è il titolo dell’intervento affidato al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento. E’ intervenuta Valeria Ferraretto, assegnista di ricerca, che ha presentato alcuni dati circa i giovani e la transizione all’età adulta. In un confronto tra i paesi europei i dati riportano che la transizione all’età adulta presenta età differenziate soprattutto tra paesi del nord e del sud Europa. Sul tema della natalità ha detto che l’età media al primo figlio è prossima ai 30 anni nella maggior parte dei paesi europei. “Il desiderio è in genere di avere 2 figli ma, di fronte ad una serie di barriere alla genitorialità, tra cui l’instabilità lavorativa o il reddito insufficiente e la ricerca di una casa, spesso si riduce ad un figlio o a nessuno. Circa la composizione delle famiglie si registra che più persone in età 25-34 vivono con i genitori o da soli; calano i matrimoni e crescono le convivenze. Si noti – ha aggiunto – che il 40% dei giovani di età 18-34 che vivono con i genitori è occupato: avere un lavoro non garantisce quindi sempre l’indipendenza e la possibilità di sviluppo di una vita autonoma”. La dott.ssa Ferraretto ha inoltre riportato alcuni dati sul mercato del lavoro, “dove si registra che i redditi e il potere d’acquisto rimangono in forte calo rispetto al periodo pre-crisi economica (2012). Le soluzioni per favorire lo sviluppo dell’indipendenza dei giovani e la creazione di nuove famiglie si possono trovare – ha concluso – e sono da ricercarsi in alcuni interventi che vanno dall’aumento di servizi di conciliazione vita-lavoro, aumento di servizi per gli anziani e rendere il mercato abitativo più accessibile ai giovani e ai nuovi nuclei familiari”.
La Fondazione Franco Demarchi, rappresentata da Sabrina Berlanda e Bruna Mura, ha presentato gli interventi a contributo attuati a favore dei Distretti famiglia: in totale nel 2024 sono stati finanziati 20 progetti su 17 Distretti famiglia sul tema delle relazioni familiari. Hanno anche illustrato il progetto sulla valorizzazione delle relazioni familiari, avviato nel 2024 e che si concluderà a breve, organizzato al fine di analizzare i bisogni delle famiglie, gli strumenti educativi, i servizi conciliativi e le competenze e i ruoli genitoriali. La programmazione dei Distretti famiglia per il 2025 è stata presentata da Debora Nicoletto referente dei Distretti famiglia dell’Agenzia coesione sociale, che ha illustrato la formazione rivolta ai manager territoriali, la formazione specifica per gli attori dei DF e la formazione territoriale. Ha inoltre illustrato le scadenze per i manager territoriali dei DF per l’invio dei Programmi di lavoro annuali, la richiesta di contributi, la rendicontazione e, infine, l’autovalutazione. Nel 2024 sono stati organizzati 349 progetti dai Distretti famiglia in vari ambiti tra cui welfare territoriale e servizi alle famiglie, governance e sviluppo del distretto, comunità educante.
Infine, Patrizia Pace, sostituto direttore Ufficio politiche per la famiglia dell’Agenzia per la coesione sociale, ha illustrato ai presenti le attività dell’ufficio e le principali progettualità in atto per le famiglie: il Voucher sportivo e il Voucher culturale, che sono contributi economici per famiglie in difficoltà economica o con determinati requisiti; il portale Estate family, che raccoglie le attività estive per bambini e giovani sul territorio; la card gratuita per le famiglie EuregioFamilyPass, che offre scontistiche su diversi servizi nei tre territori dell’Euregio e, infine, i buoni di servizio FSE che sostengono le famiglie nella conciliazione vita-lavoro.
Riprese: https://youtu.be/SHyW2hPw1CQ
Interviste:
Miriana Detti, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento:
Gaia Volta, referente tecnico del Distretto famiglia Valle del Chiese:
Valeria Ferraretto del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento:
Drive:
https://drive.google.com/drive/folders/1GOLHaVlPe_3onBK_bFWjZMptnR2vfC93?usp=sharing
(an)
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