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NOICATTARO – “Stiamo concretizzando un progetto che, come amministrazione comunale, abbiamo prima immaginato, poi attivato e portato avanti in questi anni”, con queste parole il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato annuncia la pubblicazione dell’avviso per il progetto pilota “In – House Abitare Inclusivo” finalizzato a favorire l’autodeterminazione, l’inclusione e la piena partecipazione alla società di persone con disabilità attraverso la sperimentazione di esperienze di coabitazione.
Il progetto è stato presentato martedì 11 marzo presso le palazzine ex FSE di via Cadorna a Noicàttaro, destinate ad ospitare la sperimentazione di co-housing, alla presenza dell’amministrazione comunale, dei funzionari degli uffici dei Servizi Sociali e del settore Tecnico del Comune di Noicàttaro che hanno portato avanti la progettualità, della consigliera regionale Rosa Barone (già assessora al Welfare), del dirigente della Regione Puglia sezione Politiche Abitative e Sociali, dott. Vincenzo Lasorella e della responsabile Ing. Addolorata Doronzo, del direttore del Distretto Sanitario dott. Paolo Marcuccio, del presidente della cooperativa Occupazione e Solidarietà Giuseppe Moretti, di don Vito Campanelli, del sindaco di Rutigliano Giuseppe Valenzano e dell Garante Regionale dei Diritti delle persone con disabilità, Antonio Giampietro.
Le palazzine ex FSE, oggi proprietà del Comune di Noicàttaro, sono state ristrutturate con fondi regionali POR PUGLIA 2014-2020 Asse XII “Sviluppo urbano sostenibile” – Azione 12.1 “Rigenerazione urbana sostenibile”, progetto destinatario di due finanziamenti per un totale di € 50.000,00 finalizzato a realizzare esperienze di coabitazione e condomini solidali. I quattro alloggi di proprietà comunale accoglieranno otto beneficiari che potranno svolgere una vita indipendente contando sull’aiuto reciproco degli altri coabitanti. L’avviso pubblico è destinato a soggetti, residenti nel Comune di Noicàttaro, di età compresa tra i 18 ed i 60 anni e con una disabilità certificata dall’apposita Commissione Invalidi, e permetterà loro di svolgere una vita autonoma, senza la necessità di assistenza nello svolgimento delle attività quotidiane.
“È un’esperienza improntata alla socialità, alla condivisione di competenze e all’incremento del senso di comunità. Con il supporto di un’équipe di professionisti, coloro che vorranno sperimentare il co-housing saranno protagonisti di un cambiamento che prevederà una soluzione alloggiativa e la possibilità di sperimentare un percorso di autonomia lavorativa. Il progetto, infatti, punta a promuovere la massima autonomia delle persone con disabilità, consentendo loro di condurre una vita indipendente in un ambito molto simile al contesto di “casa di famiglia”, continua il sindaco.
L’intervento sarà rivolto a otto beneficiari che saranno seguiti da operatori professionali in un percorso individualizzato di conservazione dell’autonomia acquisita anche attraverso attività di intermediazione nella ricerca di immobili ed accompagnamento sociale, con il coinvolgimento degli enti e delle associazioni del territorio. Il servizio si realizza mediante l’azione di supervisione e sostegno degli utenti con disabilità da parte degli operatori dell’ente gestore. Lo stesso offrirà, a conclusione del progetto sperimentale, azioni in grado di favorire la conservazione dell’autonomia acquisita anche attraverso attività di intermediazione nella ricerca di immobili ed accompagnamento sociale, con il coinvolgimento altresì degli enti e delle associazioni del territorio.
“Questo progetto è particolarmente importante – spiega il vicesindaco e assessore alle Politiche Socio Sanitarie Nunzio Latrofa – perché rappresenta un modello nuovo di inclusione sociale dedicato a categorie fragili. Questi alloggi rappresentano un esempio abitativo di indipendenza e inclusione che viene attuato per la prima volta nel territorio nojano. Un paradigma di welfare virtuoso di cui beneficerà tutta la collettività”.
“Oggi la politica ha dimostrato che è in grado di trasformare le parole in atti concreti che incidono positivamente nella vita delle famiglie, soprattutto quelle in cui persone con disabilità hanno bisogno e voglia di autonomia e indipendenza. Oggi si sta realizzando per otto persone, ma la sfida è ampliare a più territori possibili questa opportunità”, dichiara la consigliera regionale Rosa Barone.
Il bando è pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Noicàttaro al link: https://www.comune.noicattaro.bari.it/it/news/avviso-pubblico-per-la-sperimentazione-del-servizio-di-co-housing-denominato-in-house-abitare-inclusivo?type=3
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