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Negli ultimi anni, la carenza di farmaci è diventata un problema crescente per i sistemi sanitari europei. Per contrastare questa crisi, la Commissione Europea ha presentato il Critical Medicines Act, una proposta di legge che mira a rafforzare la produzione e la disponibilità di medicinali critici nell’Unione Europea.
Questa misura, ora in attesa dell’approvazione del Parlamento Europeo, punta a ridurre la dipendenza da fornitori extra-UE, migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento e garantire che i cittadini europei abbiano sempre accesso ai farmaci essenziali.
Carenza di farmaci in UE: le cause e le soluzioni della Commissione Europea
La pandemia di Covid-19 e le tensioni geopolitiche hanno evidenziato la fragilità della catena di approvvigionamento farmaceutico in Europa. Secondo i dati ufficiali della Commissione EU, tra il 70% e l’80% degli ingredienti farmaceutici attivi (API) utilizzati nell’UE proviene da Cina e India.
Uno studio finanziato dal programma EU4Health ha rivelato che oltre il 50% delle carenze di farmaci è causato da problemi di produzione, come difficoltà nel reperire materie prime e interruzioni nelle linee produttive. Inoltre, molte aziende farmaceutiche privilegiano mercati più redditizi, lasciando scoperti alcuni settori essenziali in Europa.
Per risolvere queste criticità, la Commissione Europea propone un piano d’azione concreto. Scopri i dettagli della proposta della Commissione Europea sul Critical Medicines Act.
Critical Medicines Act: le misure dell’UE per i medicinali critici
Il Critical Medicines Act introduce una serie di interventi per migliorare la sicurezza e la disponibilità di medicinali critici in Europa. Le principali misure includono:
- Riforma degli appalti pubblici: introduzione dei criteri MEAT (Most Economically Advantageous Tender), che premiano l’offerta economicamente più vantaggiosa, e delle gare multi-aggiudicatario per garantire maggiore stabilità nei contratti di fornitura.
- Maggiore flessibilità sugli aiuti di Stato: gli Stati membri potranno utilizzare fondi pubblici per sostenere la produzione di farmaci essenziali e dei relativi principi attivi.
- Semplificazione delle autorizzazioni: velocizzazione dei permessi per la costruzione di nuovi impianti farmaceutici in Europa.
- Riserve strategiche europee: saranno rafforzate per garantire l’accesso ai farmaci in caso di crisi, evitando l’accumulo di scorte nazionali che potrebbero penalizzare altri Stati membri.
- Appalti congiunti dell’UE: in situazioni di emergenza, la Commissione EU potrà coordinare l’acquisto collettivo di farmaci per tutti gli Stati membri.
- Partnership internazionali: l’UE cercherà nuovi accordi con Paesi terzi per diversificare le fonti di materie prime e ridurre la dipendenza da un numero ristretto di fornitori.
Consulta la proposta della Commissione Europea per una legge sui medicinali critici.
Lista ufficiale dei medicinali critici: un monitoraggio costante
Per prevenire future carenze, nel dicembre 2023, la Commissione Europea, in collaborazione con l’EMA e le autorità nazionali, ha pubblicato una lista di 276 farmaci critici.
L’elenco comprende farmaci essenziali per il trattamento di:
- Malattie infettive (antibiotici, antivirali).
- Patologie cardiovascolari.
- Disturbi della salute mentale.
- Terapie oncologiche.
Questa lista, aggiornata annualmente, aiuterà a monitorare la disponibilità dei farmaci fondamentali e ad adottare misure preventive in caso di rischio di carenza.
Critical Medicines Alliance: il piano della Commissione EU per la sicurezza farmaceutica
Nel 2024, la Commissione Europea ha istituito la Critical Medicines Alliance, un gruppo di lavoro che riunisce oltre 300 organizzazioni, tra cui aziende farmaceutiche, enti di ricerca, associazioni di pazienti e governi.
Il 28 febbraio 2025, l’alleanza ha pubblicato un rapporto strategico con proposte per rafforzare la produzione farmaceutica in Europa e ridurre la dipendenza dai mercati esteri.
Parlamento Europeo e Commissione UE: il futuro della produzione di medicinali critici
L’annuncio del Critical Medicines Act ha ricevuto il sostegno di numerosi attori del settore farmaceutico. Stefano Collatina, presidente di Egualia, ha dichiarato:
“Questo provvedimento rappresenta una risposta concreta ai problemi emersi con la pandemia e che continuano ad aggravarsi. Il Critical Medicines Act non solo rafforza la produzione farmaceutica europea, ma introduce anche riforme fondamentali sulle politiche di prezzo e acquisto.”
Anche Frank Vandenbroucke, ministro della Salute belga, ha sottolineato l’importanza del provvedimento:
“Abbiamo affrontato una delle peggiori crisi di forniture farmaceutiche con il Covid-19. Ora l’UE deve agire per evitare che accada di nuovo.”
L’approvazione definitiva del Critical Medicines Act è ora nelle mani del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea. Se adottato rapidamente, questo regolamento garantirà una maggiore sicurezza farmaceutica e ridurrà il rischio di future crisi di approvvigionamento.
FAQ sul Critical Medicines Act e la carenza di farmaci
- Cos’è il Critical Medicines Act?
Il Critical Medicines Act è una proposta della Commissione Europea per contrastare la carenza di farmaci e rafforzare la produzione in UE. - Quali sono i farmaci critici individuati dall’UE?
La Commissione EU ha stilato una lista di 276 medicinali critici, tra cui antibiotici, insulina e farmaci oncologici. - Quali sono le cause della carenza di medicinali?
Le principali cause sono la dipendenza da fornitori extra-UE, problemi di produzione e frammentazione negli appalti pubblici. - Come l’UE finanzierà la produzione di farmaci?
L’UE ha stanziato 83 milioni di euro per il periodo 2026-2027 e offrirà accesso ai fondi EU4Health, Horizon Europe e Digital Europe.
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