Come Ottenere l’Assegno di Assistenza: Requisiti, Limiti e Procedure

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L’assegno mensile di assistenza è una prestazione economica erogata dallo Stato a favore di persone che hanno bisogno di aiuto per svolgere le attività quotidiane a causa di una situazione di dipendenza o di grave disabilità.

Si tratta di un assegno mensile, ovvero una somma di denaro che viene erogata ogni mese, e che ha lo scopo di garantire un sostegno economico alle persone che hanno bisogno di assistenza per svolgere le attività quotidiane.

L’assegno mensile di assistenza viene erogato dall’INPS, ovvero l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Per ottenere l’assegno di assistenza, è necessario presentare domanda al Comune di residenza e soddisfare determinati requisiti. Ad esempio, per avere diritto all’assegno mensile di assistenza INPS, è necessario essere maggiorenni e avere una situazione di dipendenza o di grave disabilità che renda impossibile o molto difficoltosa la svolta delle attività quotidiane senza l’aiuto di terzi.

L’importo dell’assegno mensile di assistenza INPS viene stabilito in base alla situazione economica e patrimoniale del richiedente, tuttavia, se il reddito del richiedente è inferiore a determinate soglie, è possibile ottenere un assegno di assistenza per limite reddito, ovvero una somma maggiore rispetto al massimo previsto dalla legge.

Requisiti per ottenere l’assegno mensile di assistenza

I requisiti per ottenere l’assegno mensile di assistenza INPS sono:

  • Aver riconosciuto un’invalidità superiore al 74%;
  • Aver un’età compresa tra i 18 e i 65 anni;
  • Essere cittadini italiani o stranieri residenti in Italia con carta di soggiorno;
  • Avere un reddito annuo personale che non superi un determinato limite stabilito dalla normativa;
  • Essere iscritti ai Centri per l’impiego (ad eccezione degli invalidi civili parziali che frequentano un corso di studi).

È importante notare che l’assegno mensile di assistenza INPS viene sospeso nel caso in cui la persona disabile rifiuti di accedere a un posto di lavoro adeguato alle sue condizioni fisiche. Inoltre, l’obbligo di iscrizione ai Centri per l’impiego permane fino al compimento del 65° anno di età per gli uomini e fino al compimento del 60° per le donne.

Incompatibilità assegno mensile INPS

L’assegno mensile di assistenza INPS è incompatibile con altre pensioni di invalidità, vecchiaia o reversibilità e con pensioni di invalidità di guerra, lavoro e servizio. Tuttavia, se si ha diritto a più prestazioni, si può scegliere quella più vantaggiosa.

Nel caso in cui l’invalido civile sia stato avviato al lavoro ma abbia ancora diritto all’assegno perché il suo stipendio non supera il limite di reddito stabilito dalla normativa, è necessario presentare comunque una dichiarazione indicando il reddito percepito.

È importante notare che l’assegno mensile di assistenza INPS è una prestazione destinata a sostenere le spese sostenute dalle persone che hanno bisogno di assistenza continuativa per motivi di salute o di età avanzata e che non sono in grado di svolgere autonomamente le attività quotidiane. Se si verificano cambiamenti nelle condizioni di vita o di reddito del beneficiario dell’assegno, è necessario comunicarlo all’INPS per aggiornare la propria situazione.

Quando si può usufruire dell’assegno mensile di assistenza per limite reddito?

L’assegno mensile di assistenza INPS è destinato a sostenere le spese sostenute dalle persone che hanno bisogno di assistenza continuativa per motivi di salute o di età avanzata e che non sono in grado di svolgere autonomamente le attività quotidiane.

Il beneficiario dell’assegno deve avere un reddito personale che non superi un determinato limite stabilito dalla normativa.

Il limite di reddito per l’accesso all’assegno mensile di assistenza INPS è stabilito annualmente dalla legge e dipende dal numero di componenti del nucleo familiare del richiedente. Ad esempio, per l’anno 2021, il limite di reddito per una persona sola è di € 6.707,98, mentre per una coppia è di € 11.059,98.

Se il reddito personale del beneficiario dell’assegno supera il limite stabilito dalla normativa, non sarà possibile usufruire dell’assegno.

Tuttavia, se le condizioni di reddito del beneficiario dovessero cambiare nel corso del tempo, è possibile presentare una nuova domanda per ottenere l’assegno mensile di assistenza INPS se si rientra nei requisiti previsti dalla legge.

Come fare la domanda per ottenere l’assegno

Per richiedere l’assegno mensile di assistenza INPS è necessario presentare domanda all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), allegando tutta la documentazione necessaria per dimostrare il proprio stato di bisogno e la necessità di assistenza continuativa.

La domanda può essere presentata online attraverso il sito dell’INPS (https://www.inps.it/) utilizzando il servizio “Domande on line”, oppure può essere presentata presso uno sportello dell’Istituto.

Per presentare la domanda online è necessario avere un’identità digitale, come ad esempio una carta d’identità elettronica (CIE), una carta nazionale dei servizi (CNS) o una SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

In alternativa, è possibile utilizzare il servizio “CAF/Patronati” per presentare la domanda attraverso un Centro di Assistenza Fiscale o un Patronato.

Per presentare la domanda presso uno sportello dell’INPS è necessario prendere un appuntamento telefonando al numero verde dell’Istituto o utilizzando il servizio di prenotazione online disponibile sul sito dell’INPS.

È consigliabile verificare con anticipo quali documenti sono necessari per la presentazione della domanda e assicurarsi di averli a disposizione al momento dell’appuntamento.

Una volta presentata la domanda, l’INPS valuterà la richiesta e, in caso di esito positivo, inizierà a erogare l’assegno mensile di assistenza.

In caso di esito negativo, il provvedimento di reiezione (ovvero di rigetto) deve essere impugnato in sede amministrativa, ovvero è necessario richiedere al medesimo ente previdenziale il riesame del provvedimento. In questo caso l’Inps, nei successivi 90 giorni, può accogliere in via amministrativa la domanda, oppure può omettere di riscontrare il riesame del provvedimento e quindi il silenzio equivale a silenzio – rigetto. Solo dopo la preliminare fase di tutela amministrativa, può essere esperito il ricorso giudiziale innanzi all’autorità competente.

Il nostro staff, coadiuvato da legali e medici esperti nel settore, prenderà in cura la vostra domanda, istruendo la richiesta di assegno mensile di assistenza sia in sede amministrativa che in sede giudiziale.

Il beneficiario dell’assegno mensile di assistenza, visto i limiti reddituali necessari al fine dell’accoglimento dell’istanza, usufruisce sovente del gratuito patrocinio a spese dello stato, e quindi nella circostanza in cui dovesse essere intrapresa l’azione giudiziaria, il beneficiario non dovrà sostenere alcun costo per l’attività giudiziaria. Tutti i costi verrebbero posti a carico dell’erario.

La nostra associazione avrà altresì cura di esaminare i vostri requisiti reddituali al fine di beneficiare del gratuito patrocinio, sostenendo e tutelando i vostri diritti senza alcun costo.

FAQ

Quali sono i requisiti per ottenere l’assegno mensile di assistenza INPS?

Per ottenere l’assegno mensile di assistenza INPS è necessario avere un’invalidità superiore al 74%, avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, essere cittadini italiani o stranieri residenti in Italia con carta di soggiorno e avere un reddito annuo personale che non superi un determinato limite stabilito dalla normativa. Inoltre, è necessario essere iscritti ai Centri per l’impiego (ad eccezione degli invalidi civili parziali che frequentano un corso di studi).

Come si presenta la domanda per ottenere l’assegno mensile di assistenza INPS?

La domanda per ottenere l’assegno mensile di assistenza INPS può essere presentata online attraverso il sito dell’INPS o presso uno sportello dell’Istituto previa prenotazione di un appuntamento. È importante avere a disposizione tutta la documentazione necessaria per dimostrare il proprio stato di bisogno e la necessità di assistenza continuativa.

Quali sono le condizioni per mantenere l’assegno mensile di assistenza INPS?

Per mantenere l’assegno mensile di assistenza INPS è necessario che le condizioni di invalidità e di reddito del beneficiario non cambino. In caso di cambiamento delle condizioni, è necessario comunicarlo all’INPS per aggiornare la propria situazione. L’assegno può essere sospeso nel caso in cui la persona disabile rifiuti di accedere a un posto di lavoro adeguato alle sue condizioni fisiche. Inoltre, l’obbligo di iscrizione ai Centri per l’impiego permane fino al compimento del 65° anno di età per gli uomini e fino al compimento del 60° per le donne.



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