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Una firma che segna una nuova alleanza tra amministrazioni per valorizzare il patrimonio spirituale e culturale dell’Appennino centrale, di cui Assisi è uno dei simboli più importanti. La città di San Francesco, colpita dal terremoto del 1997-98 e poi ancora nel 2016, compie un ulteriore passo verso la rinascita grazie al protocollo per la ricostruzione delle mura urbiche siglato tra il Dipartimento Casa Italia, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e il Comune di Assisi, siglato ieri alla presenza, tra gli altri, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, del Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli e della Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.
Il protocollo prevede un finanziamento di 9,5 milioni di euro per il restauro e risanamento conservativo delle Mura Urbiche di Assisi, con l’obiettivo di ridurre il rischio sismico e tutelare un bene architettonico e storico di grande importanza internazionale. Il progetto, finanziato dai Fondi per la prevenzione del rischio sismico delle infrastrutture, è suddiviso in tre lotti e il Comune sarà responsabile dell’esecuzione dei lavori, in collaborazione con la Soprintendenza per garantire il rispetto delle normative sulla tutela culturale.
“Questa firma segna un momento storico per la tutela del patrimonio spirituale dell’Appennino centrale – dichiara il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Dall’inizio del mio mandato abbiamo impostato un grande lavoro di squadra per farci trovare assolutamente pronti agli appuntamenti internazionali che coinvolgeranno la figura del Santo Patrono d’Italia, dall’Anno Giubilare agli Ottocento anni dalla morte nel 2026. Un lavoro che stiamo portando avanti insieme alla Presidente Stefania Proietti, all’Usr e al Governo, rappresentato dal Ministro Musumeci e dal Sottosegretario Emanuele Prisco, con cui condividiamo un quotidiano impegno a favore del territorio. Oltre al Protocollo, grazie all’Ordinanza 128 investiamo circa 16 milioni di euro per interventi di riparazione dei luoghi di culto legati all’Ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, comprese le mura del Sacro Convento che siamo riusciti a finanziare con 1,5 milioni di euro, mettendo al sicuro un altro importante elemento strutturale di questo meraviglioso complesso. Nel ricostruire abbiamo l’importante responsabilità di tutelare questo patrimonio incommensurabile per l’Italia e per il mondo, così da tramandarlo alle future generazioni e alla storia”.
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali del Sindaco facente funzioni della Città di Assisi, Valter Stoppini, del Commissario Castelli, e della Presidente Proietti. Successivamente, sono intervenuti Giorgio Bonamente, Presidente dell’Accademia Properziana del Subasio, Veronica Cavallucci, Assessore alle Opere e Lavori Pubblici della Città di Assisi, Luigi Ferrara, Capo Dipartimento Casa Italia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Francesca Valentini, Dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. L’intervento di chiusura è stato affidato al Ministro Musumeci. Dopo la firma dell’accordo di programma, il suono delle Chiarine della Città di Assisi ha accompagnato i presenti alla firma del Libro d’Onore e alla tradizionale foto di famiglia.
L’Ordinanza 128 – Quest’anno, in occasione dell’Anno Giubilare, si celebrano gli 800 anni dalla composizione del Cantico delle Creature. Nel 2026, le celebrazioni culmineranno con l’ottavo centenario della morte di San Francesco alla Porziuncola di Assisi. In questo contesto si inseriscono gli interventi finanziati dall’Ordinanza 128, con circa 16 milioni di euro, quasi tutti riguardanti i luoghi di culto della Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi. Tra i principali progetti, sono previsti lavori per la Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi, con un intervento globale di messa in sicurezza strutturale e sismica a seguito dei danni del sisma. Sempre ad Assisi, è previsto un intervento di consolidamento e sicurezza strutturale del campanile della basilica, oltre alla messa in sicurezza sismica della Chiesa Nuova, danneggiata dal sisma del 2016. A Montesanto di Todi, la Chiesa di Santa Maria sarà oggetto di un intervento di consolidamento statico, miglioramento sismico e completamento funzionale. A Montefalco, nella Chiesa di San Fortunato, sono previsti lavori sul chiostro, mentre nella Chiesa di Pantanelli di Baschi verrà eseguito un miglioramento sismico. A Gualdo Tadino, la Chiesa SS. Annunziata sarà sottoposta a lavori di miglioramento sismico in seguito ai danni del sisma del 2016. A Perugia, la Chiesa di San Francesco al Monte di Monteripido è interessata da interventi di miglioramento sismico che coinvolgeranno sia la chiesa che la cappella del presepe.
Ulteriori interventi riguardano opere della Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco di Assisi, comprese riguardano la Chiesa di San Francesco-Sacro Tugurio in Rivotorto e le mura esterne per cui sono già stati trasferiti i primi 300 mila euro per l’avanzamento delle procedure. Un altro intervento finanziato è quello della Basilica di Santa Maria di Plestia, della Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino.
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