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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha dato il via libera, seppur condizionato, all’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas. L’operazione, annunciata nell’ottobre 2024 e valutata 5,3 miliardi di euro, segna una svolta strategica nel settore della distribuzione del gas in Italia e in Europa. Con la conclusione dell’iter, prevista entro la fine di marzo 2025, Italgas diventerà il principale distributore europeo, superando i principali concorrenti francesi e britannici.
Le condizioni imposte dall’Antitrust
L’AGCM ha imposto una serie di misure volte a garantire la concorrenza nel mercato, attenuando i rischi di monopolio derivanti dall’operazione. In particolare, Italgas dovrà cedere circa 600.000 punti di riconsegna (PDR) distribuiti su 35 Ambiti Territoriali Minimi (ATEM).
Secondo quanto stabilito, almeno il 20% dei PDR dovrà essere ceduto in 31 ATEM, mentre nei restanti 4 ATEM la cessione riguarderà la totalità delle attività acquisite. Le alienazioni dovranno essere completate entro ottobre 2025 e saranno supervisionate da un fiduciario indipendente nominato e approvato dall’AGCM.
L’Autorità ha inoltre chiesto a Italgas di attuare specifiche misure di carattere comportamentale per incentivare la partecipazione di altri operatori alle future gare d’ambito. Queste misure riguarderanno facilitazioni di tipo finanziario, contrattuale, tecnico e informativo, con l’obiettivo di rendere il mercato più competitivo e aperto a nuove realtà imprenditoriali.
Un colosso europeo del gas
Grazie a questa operazione, Italgas passerà dagli attuali 8 milioni di clienti a circa 13 milioni, diventando il primo distributore di gas in Europa. L’azienda, già leader nel settore in Italia, amplierà così la propria rete, consolidando la sua posizione in un contesto sempre più orientato alla transizione energetica e alla digitalizzazione delle infrastrutture.
L’integrazione di 2i Rete Gas permetterà a Italgas di ottimizzare le sinergie tra le due società, migliorando efficienza operativa e qualità del servizio. Inoltre, l’operazione supporterà gli investimenti previsti nel Piano Strategico 2024-2030, che ammontano a 15,6 miliardi di euro e includono il potenziamento delle infrastrutture, la digitalizzazione delle reti e lo sviluppo delle tecnologie per il biometano e l’idrogeno verde.
Le dichiarazioni dei protagonisti
L’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo (foto), ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione dell’operazione da parte dell’Antitrust, sottolineando come questa acquisizione rappresenti “un traguardo storico per Italgas e per tutto il settore della distribuzione del gas in Europa”. Gallo ha evidenziato che il nuovo gruppo risultante dall’integrazione di 2i Rete Gas avrà un ruolo chiave nella transizione energetica, garantendo infrastrutture moderne e un servizio più efficiente ai consumatori.
Anche Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr, fondo infrastrutturale azionista di 2i Rete Gas, ha commentato l’operazione, sottolineando che la cessione conclude “un percorso virtuoso di crescita e sviluppo, che ha portato 2i Rete Gas a diventare un punto di riferimento nel settore”. Secondo Ravanelli, l’integrazione con Italgas rappresenta la naturale evoluzione di un processo iniziato anni fa, volto a creare un operatore efficiente e competitivo a livello internazionale.
Gli sviluppi futuri
Il prossimo passo per Italgas sarà l’avvio del processo di integrazione societaria e operativa, previsto già dal secondo trimestre del 2025. Le priorità dell’azienda includeranno la fusione dei sistemi informativi, la digitalizzazione della rete e dei processi e la creazione di sinergie per migliorare l’efficienza complessiva del gruppo.
Parallelamente, il consiglio di amministrazione di Italgas ha convocato per il 10 aprile 2025 l’assemblea degli azionisti, durante la quale verrà proposta un’operazione di aumento di capitale per un massimo di 1,02 miliardi di euro. Questo aumento di capitale servirà a ridurre l’indebitamento finanziario netto post-acquisizione, garantendo una maggiore solidità finanziaria al gruppo.
In prospettiva, l’operazione non solo rafforzerà la posizione di Italgas nel mercato europeo, ma contribuirà anche al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale, fondamentali per il futuro del settore energetico.
Un passaggio fondamentale
L’approvazione dell’Antitrust rappresenta un passaggio fondamentale per la conclusione dell’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas. L’operazione, che cambierà il volto del mercato della distribuzione del gas in Italia e in Europa, dovrà rispettare precise condizioni imposte dall’AGCM per garantire la concorrenza e la competitività del settore.
Con un investimento complessivo di 15,6 miliardi di euro nei prossimi anni e l’obiettivo di digitalizzare e modernizzare le infrastrutture, Italgas si prepara a giocare un ruolo di primo piano nella transizione energetica, puntando su tecnologie innovative e soluzioni sostenibili per il futuro del gas naturale e delle energie rinnovabili.
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