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Nel 2025 in tutta Europa si stima un calo dei tassi di mortalità a causa dei tumori. Lo rivela uno studio condotto a livello europeo dagli scienziati dell’Università degli Studi di Milano e dell’Alma Mater di Bologna, sostenuto da Fondazione Airc e finanziato con risorse Pnrr. Lo riporta la Dire. Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista ‘Annals of Oncology’, i decessi dovrebbero aumentare tra le donne più anziane, sopra gli 80 anni, a causa della mancanza di screening e diagnosi precoci.

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In totale si stima che nel 2025 circa 1.280.000 persone moriranno di tumore in Europa e circa 176.000 in Italia. Dal 1988 al 2025 in Ue si stima siano stati evitati 6,8 milioni di decessi per tutti i tipi di tumore: 4,7 milioni negli uomini e 2,1 milioni nelle donne. Le previsioni dei decessi per tumori nel territorio Ue tendono a una diminuzione complessiva dei tassi di mortalità del 3,5% negli uomini e dell’1,2% nelle donne. Fanno eccezione le pazienti ultraottantenni, affette da tumore al seno, per le quali si prevede un aumento del 7% circa rispetto ai tassi del periodo 2015-2019.

Tumore al seno 

Nel nostro Paese il tumore della mammella è la prima causa di morte per cancro fra le donne (13.660 casi), così come in Unione Europea. Tuttavia, a causa del crescente numero di anziani nella popolazione, il numero di decessi per tumore in Europa aumenterà tra gli uomini (da 671.963 nel 2020 a 709.400 nel 2025) e tra le donne (da 537.866 a 570.500). In Italia, invece, il numero di decessi passerà da 97.866 a 94.740 per gli uomini e da 79.991 a 81.740 per le donne.

Gli scienziati di Bologna e Milano prevedono tuttavia una diminuzione dei tassi di mortalità a tutte le età pari al 3,6% in Europa e allo 0,8% in Italia nel 2025 rispetto al 2020. Il tasso di mortalità standardizzato per età è 13,3 per 100.000 donne nella Ue (per un totale di 90.100 decessi) e di 14 per 100.000 donne in Italia (per un totale di 13.660 decessi). Gli epidemiologi coordinati da Carlo La Vecchia, docente della Statale di Milano, ritengono che il motivo dell’aumento della mortalità tra le donne più anziane sia legato alla “mancanza di screening regolari e di diagnosi tempestive” per le over 80, che hanno anche “minore probabilità di ricevere i trattamenti più innovativi” che riguardano chemioterapia, terapia ormonale e immunoterapia, ma anche radioterapia e chirurgia.

“L’aumento della prevalenza di sovrappeso e obesità osservato negli ultimi decenni nella maggior parte dell’Europa settentrionale e centrale ha portato a un aumento del rischio di tumore della mammella – spiegano i ricercatori – questo fenomeno, però, non è stato controbilanciato da un miglioramento della diagnosi e della gestione della malattia nelle donne anziane e, di conseguenza, potrebbe spiegare l’aumento della mortalità stimato”. Tra il 1989 e il 2025, calcola La Vecchia, “stimiamo che siano stati evitati 373.000 decessi per tumore della mammella in Ue”, grazie soprattutto al “miglioramento della gestione della malattia e all’introduzione di innovazioni terapeutiche. Ma il 25-30% è probabilmente attribuibile a una maggiore diffusione della diagnosi precoce e del programma di screening”.

Secondo La Vecchia, “poiché oggi il tumore della mammella può essere curato efficacemente grazie ad approcci innovativi, è essenziale che tutte le pazienti alle quali viene diagnosticato vengano indirizzate a centri oncologici in grado di offrire tutte le terapie necessarie”. Inoltre, come dimostrato anche dagli indicatori per le donne over80, “il controllo del sovrappeso e dell’obesità rimane una priorità, non solo per le malattie cardiovascolari, ma anche per i tumori, compreso il quello della mammella”.

Principali cause di morte

I tassi di mortalità per tutti gli altri tipi di tumore sono in calo per entrambi i sessi. In controtendenza in Europa è il tumore del pancreas, che mostrerà un aumento del 2% negli uomini e del 3% nelle donne. Per le donne si prevede inoltre un aumento del 4% del tumore del polmone e del 2% di quello della vescica. In Italia gli unici tassi di mortalità previsti in lieve aumento sono quelli per il tumore del pancreas e della vescica nelle donne.

Il tumore del polmone rappresenta ancora oggi la principale causa di morte per tumore tra gli uomini in Europa (151.000 casi) e in Italia (19.600 casi). . Tuttavia, “si stima che il tasso di mortalità per il tumore del polmone supererà quello della mammella nel 2025. Infatti, l’andamento della mortalità per tumore del polmone è ancora in aumento tra le donne (+3,8% rispetto al 2020)”.

Per quanto riguarda il tumore al pancreas, spiega Eva Negri, docente dell’Alma Mater, “il fumo rimane di gran lunga la principale causa nota, causando dal 20 al 35% dei casi in varie fasce di età, a seconda delle diverse abitudini di fumo. Il diabete, il sovrappeso che portano allo sviluppo della sindrome metabolica sono responsabili di circa il 5% dei tumori al pancreas in Europa. Questo aspetto sta diventando sempre più importante a causa della crescente prevalenza dell’obesità, ma il controllo e la prevenzione del fumo rimangono la priorità per il controllo anche del tumore del pancreas”.

Lo studio 

Lo studio degli Atenei di Milano e Bologna, al 15esimo anno, si è concentrato sui tassi di mortalità per tumore in Ue e nel Regno Unito, esaminando i vari tumori a stomaco, colon-retto, pancreas, polmone, mammella, utero (compresa la cervice), ovaio, prostata e vescica, i tassi di mortalità per leucemie, in entrambi i sessi.

Sono stati raccolti i dati di mortalità dai database dell’Oms e delle Nazioni Unite sul periodo 1970-2020. Conlude La Vecchia, “gli andamenti di mortalità per tumore continuano a essere favorevoli in tutta Europa. Tuttavia vi sono anche aspetti negativi: uno di questi sono i decessi per tumore del colon-retto nelle persone di età inferiore ai 50 anni, che hanno iniziato ad aumentare nel Regno Unito e in diversi Paesi dell’Europa centrale e settentrionale, a causa dell’aumento della prevalenza del sovrappeso e dell’obesità nei giovani che, per età, non sono coperti dallo screening del tumore colon rettale. Inoltre i tassi di mortalità per il tumore del pancreas non sono in diminuzione in Ue ed è ora la quarta causa di morte per tumore dopo il cancro del polmone, del colon-retto e della mammella. I tassi di mortalità per tumore del polmone stanno iniziando a stabilizzarsi, ma non ancora a diminuire nelle donne della Ue. Le tendenze del tumore del pancreas e del polmone nelle donne sottolineano l’urgenza di attuare un controllo ancora più rigoroso del tabacco in tutta Europa”.

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