Effettua la tua ricerca
More results...
E’ esplosa la polemica all’indomani dell’entrata in vigore definitiva delle nuove tariffe applicate al costo delle mense scolastiche nella città abruzzese
La mensa per la scuola è un costo che tutte le famiglie prima o poi devono affrontare quando si hanno figli in età scolastica, un costo che incide sempre in maniera piuttosto importante sui bilanci familiari. Il totale da pagare è variabile, da città a città, da regione a regione, con differenze a volte veramente importanti.
Dopo tre anni di attese e rinvii, lo scorso 8 marzo è partito il nuovo servizio per le mense scolastiche nel comune di Pescara in Abruzzo, appalto affidato alla società Rti Elior Ristorazione spa subentrata alla società Serenissima che negli ultimi anni aveva erogato il servizio nelle scuole di ogni ordine e grado di Pescara. Un cambio molto atteso dalle autorità, ma anche molto temuto dai genitori, soprattutto perchè temevano anche un nuovo costo ripartito sempre dopo la presentazione dell’Isee.
LEGGI ANCHE: Rigopiano, la sentenza della Cassazione non lascia dubbi: “Ci sono responsabilità chiare”
Ecco il nuovo appalto
Le mense scolastiche rappresentano un elemento fondamentale nel sistema educativo italiano, per garantire un pasto sano ai bambini, contrastare la povertà alimentare, ma anche un’opportunità per la vita educativa e sociale dei bambini. Ovviamente, come tutti i servizi erogati, anche questo ha un costo che va a gravare sulle famiglie del bambino in età scolastica.
Secondo l’ultima indagine sulle mense scolastiche condotta nel 2024, la spesa media mensile per la mensa di un figlio iscritto alla scuola dell’infanzia o alla primaria si attesta tra gli 84 e gli 85 euro, equivalenti rispettivamente a 4,20 e 4,26 euro per pasto. Ecco perchè, quando il Comune di Pescara ha annunciato il cambio di appalto per la refezione scolastica nelle scuole comunale, dopo tre anni di attesa, grande è stato lo stupore, diventato subito rabbia, delle famiglie della città abruzzese, quando si sono rese conto, alla presentazione dell’Isee, che il costo era lievitato da 3,71 euro a bambino a una tariffa pari a 5,92 euro a pasto, un aumento assurdo del 45% sul totale.
LEGGI ANCHE: Damiano David parte, stavolta da solo: sette date in Italia nel tour mondiale
La rabbia delle famiglie
Il nuovo servizio, presentato in bello stile la settimana scorsa dal presidente della commissione Politiche per l’istruzione, Loris Mazzioli, e dall’assessore Valeria Toppetti, come “mensa scolastica biologica”, per sottolineare la provenienza sostenibile e certificata del prodotto a chilometro zero e filiera corta, ha però suscitato le veementi reazioni della maggior parte dei genitori che hanno giudicato esagerato l’aumento della retta giornaliera, arrivando ad annunciare che manderanno a scuola i propri figli con il cibo per il pranzo preparato direttamente da casa. Una soluzione che potrebbe diventare fonte di problemi e disagi per le strutture scolastiche, in quanto si dovrà comunque sorvegliare sia i bambini che usufruiranno della refezione sia quelli che mangeranno il pasto portato da casa.
La protesta e il coro di sdegno sono arrivati anche in Comune, dove le opposizione promettono battaglia e, nonostante l’apertura del Comune a ripresentare i modelli Isee per ricalcolare fasce di appartenenza e relative tariffe, è stato indetto un Consiglio Comunale straordinario per il prossimo 20 marzo. “Hanno ragione i genitori che protestano contro l’aumento del costo delle mense annunciando che manderanno a scuola i figli con il cibo da casa. Si tratta di una giusta disobbedienza civile. Sulle famiglie pesano già il caro bollette, l’inflazione e dato che si tratta di coppie giovani ci sono anche mutui o affitti da pagare. Il Comune di Pescara dovrebbe porsi l’obiettivo di non aumentare il carico sulle famiglie in un momento di difficoltà economica come questo e reperire risorse per coprire i costi senza gravare su di loro”, ha infatti affermato Corrado Di Sante, segretario provinciale di Pescara del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link