Pista ciclabile cancella centinaia di posti auto, la rabbia dei cittadini, “eliminati parcheggi per disabili al Policlinico” – BlogSicilia

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Palermo ciclabile bocciata a pieni voti. Realizzare una pista per ciclisti in un’area ad alta frequenza sanitaria, sacrificando i posteggi riservati ai disabili, sembra una scelta quantomeno discutibile. E’ quanto accaduto davanti al Padiglione 2 del Policlinico, dove la nuova pista ha eliminato aree di sosta destinate alle persone con disabilità e creando ulteriori difficoltà a chi si reca quotidianamente in ospedale per visite mediche e terapie.

“Bisogna essere geni per realizzare la pista ciclabile davanti al padiglione 2 del Policlinico – ha dichiarato un cittadino – sono stati eliminati parcheggi per disabili e sono aumentate le difficoltà di mobilità delle persone che sfortunatamente si recano quotidianamente per effettuare visite e terapie. Una città rattoppata e inaccessibile”.

Via Mortillaro, la pista ciclabile cancella 100 posti auto

Continuano le segnalazioni dei cittadini. La nuova pista ciclabile lungo via Mortillaro, traversa di via Oreto, ha sollevato polemiche tra residenti e commercianti della zona. Il nuovo tracciato dedicato alle biciclette ha infatti eliminato circa 100 posti auto, creando non pochi disagi a chi vive o lavora nella zona.

Il pensiero condiviso dai cittadini è sempre lo stesso: “La pista ciclabile è sicuramente un’opera utile ma andava pensata meglio”.

Da qualche tempo il tik toker Alessio Ciolino, residente del Villaggio Santa Rosalia, ha voluto dar voce ai residenti della zona. Rispondendo ad un utente che sostiene che la pista per i ciclisti sia un progetto necessario lui risponde: “Dimmi il senso di una pista ciclabile al Villaggio Santa Rosalia, tutti questi milioni spesi per questo progetto simile che ha comportato la riduzione della carreggiata e l’eliminazione di centinaia posti auto per i residenti della zona, dimmi qual è il senso”.

Polemiche per la pista ciclabile al Villaggio Santa Rosalia

Andare per Palermo in bicicletta è un percorso ad ostacoli a cui devi essere preparato. Uno degli ultimi interventi (non ancora del tutto ultimato) ha riguardato il quartiere Villaggio Santa Rosalia a Palermo. La pista ha due corsie di marcia, alcuni tratti colorati in rosso ed è interamente delimitata dal cordolo in cemento per evitare intralci con gli automobilisti. Per un percorso complessivo di quasi un 1 chilometro, la ciclovia si estende da via Umberto Solarino ( passando per via Filippo Marini, via Franco Lucchini, via Giuseppe Li Bassi) a via Andrea Cesalpino. In buona sostanza: congiunge l’ospedale Civico al campus universitario di viale delle Scienze. Un’opera finanziata con i fondi Pnrr e che ha interessato anche altri quartieri cittadini.

Il nuovo progetto di valorizzazione urbana non è stato ben accolto dai residenti della zona. Percorrendo l’intero percorso, ciò che immediatamente risulta agli occhi è che la viabilità è stata ridotta. In molti, sostengono che nessuno residente si sposta in bicicletta e che i fondi potevano essere utilizzati per rifare il manto stradale dissestato della zona. “Non servirà a nessuno, soldi spesi male – ha detto un cittadino – sarebbe meglio rifare le strade della città”. Altri invece sostengono: “Quel quartiere è pieno di universitari non palermitani quindi spesso senza auto. Credo che la pista ciclabile sia stata realizzata anche in funzione di questo”.

Il “caso” della pista ciclabile di via Oreto

Tra dubbi e polemiche c’è anche il nuovo intervento di via Oreto. Il tracciato denominato “Costa Sud, stazione centrale, Lungofiume Oreto e Poli universitari” è stato realizzato direttamente sul marciapiede, anziché su carreggiata: tra buche e irregolarità, la percorribilità della pista è un dubbio costante tra il cadere e il rimanere in sella.

Il progetto della nuova pista ciclabile

Nonostante le perplessità, il percorso ciclabile fa parte di un piano più ampio che prevede il collegamento tra la stazione centrale e la cittadella universitaria, con completamento previsto entro il 2026. La giunta comunale ha infatti approvato l’inserimento del progetto nel Piano della Mobilità Dolce, finanziato con 525.000 euro provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Complessivamente, il governo ha stanziato circa 4 milioni di euro per la creazione di piste ciclabili e ciclostazioni destinate a migliorare i collegamenti tra le principali stazioni ferroviarie italiane e le aree universitarie.

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