A Napoli nasce “Monumental Ross”, l’App guida turistica intelligente

Nella “casa delle tecnologie emergenti”, che cresce nell’incubatore di Fabbrica Italiana dell’Innovazione a Napoli Est, nascono start up e progetti in più settori innovativi tra cui quello del turismo digitale e dell’educazione culturale attraverso la tecnologia mobile. È il caso di Monumental Ross che si propone di combinare tecnologia avanzata con la passione per la storia, la cultura, la curiosità di luoghi inesplorati attraverso un’App in grado di migliorare l’esperienza di viaggio per renderlo più informativo e coinvolgente. L’App consente di scansionare i monumenti storici, di cui fornisce una descrizione in tempo reale, di ottenere una mappa interattiva delle attrazioni e di condividere le proprie esperienze di viaggio.

L’entusiasmo di Ludovica Pagliarani, 29 anni di Napoli, è coinvolgente nel raccontare il progetto di Monumental Ross. È tornata a Napoli dopo aver conseguito a Parigi una laurea in informatica. «Ho ricevuto offerte di lavoro già prima di terminare la triennale – racconta – così ho pensato di non proseguire e magari un giorno riprendere con la magistrale». E come mai proprio a Parigi? «Mia zia e mia nonna vivono lì, alla fine del liceo non ero molto orientata, poi avevo una grande curiosità di imparare anche il francese». Poi il rientro. «Ero attratta dall’ondata di turismo che pervade l’Italia, in particolare Napoli.

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Abbiamo pensato insieme al mio socio francese che mi ha seguito, Guillaume Verneret, di studiare un’App mobile in grado di fornire ai turisti un modo innovativo e autonomo per esplorare le città di tutto il mondo». Allora qualche volta capita il contrario che a trasferirsi a Napoli sia un partner maschio? Sorride Ludovica: «Sì, Guillaume è molto preso dal progetto e dall’ambiente innovativo napoletano. Siamo convinti che avremo a disposizione molti contenuti e informazioni interessanti per la nostra App». Il fidanzato ha 27 anni, «abbiamo frequentato la stessa università a Parigi».

Il team 

Nel frattempo nel team si è aggiunta Giuseppina Ingannato, 32 anni di Afragola, laureata in scienze infermieristiche, anche lei tornata da poco a Napoli dopo anni a Parigi, che li supporta nella descrizione dei monumenti. La start up che verrà costituita ha l’obiettivo di lanciare un App «capace di riconoscere un gran numero di monumenti, arricchiti di descrizioni autogenerate. Includendo tour personalizzati creati da guide locali ed affiliazioni con musei ed attrazioni locali». Cosa fa in più rispetto ai tanti competitor? Ludovica spiega: «Offre un’esperienza di esplorazione semplificata, accessibile e interattiva». L’idea, aggiunge, ci è venuta perché viaggiamo molto. Quando siamo andati a Roma, città splendida e immensa, abbiamo avuto la sensazione, a me in particolare, di sentirci un po’ persi». E perché?

«Penso dipendesse dal fatto che viaggiando sempre abbiamo pensato con Guillaume che sarebbe stata utile un’App che ti organizzi tutto, che prenoti le visite ai musei, eviti di fare le lunghe fila, prenoti i ristoranti. Con un rimando a mio padre che si chiama Rosario, abbiamo deciso di chiamarla Monumental Ross». Tuttavia proprio a Roma recentemente è stata presentata un’App simile. Ludovica è risoluta: «Non la conosco ancora, ma noi applichiamo l’intelligenza artificiale e stiamo lavorando ad un’App che sia estendibile in ogni città italiana ed europea. Grazie all’intelligenza artificiale potremo creare dei tour in base alla posizione in cui il turista si trova”. L’AI «l’abbiamo aggiunta per coprire un gran numero di città per le descrizioni di base – spiega – poi ovviamente arricchendola anche con i contenuti degli utilizzatori, ad esempio con degli aneddoti che non siano fake…». C’è tanta voglia di interagire e postare le proprie impressioni. «Sì. Le persone interagiscono tantissimo – aggiunge Ludovica – anch’io lo faccio sempre sia che sia stata benissimo in un luogo sia che non sia stata per niente bene. Noi ci compariamo anche con una serie di blog, se su 10 blog 8 mi consigliano di fare una cosa io la faccio, così è capitato anche in una recente visita in Cina». In che fase siete? «Abbiamo lavorato alla versione di base già scaricabile su Apple store che su Play store di Google ed è gratis, abbiamo avuto già avuto feedback sia sulle scansioni che sulla mappa».

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La partnership 

«Stiamo lavorando a tempo pieno – continua – per mettere a punto il progetto e avere più utilizzatori, già sappiamo come monetizzare, attrarre più utenti e convincerli anche ad una maggiore condivisione delle informazioni». Una volta completata – è il sogno – potremmo proporla anche in una veste sperimentale per il Maggio dei monumenti, potrebbe essere di supporto per la quantità di turisti che arriveranno e far conoscere luoghi meno esplorati». Certo quello che ci servirebbe è una partnership con il Comune di Napoli mettendo a disposizione anche dei propri contenuti e poi sicuramente molta promozione. «La nostra App servirebbe a mettere in primo piano luoghi, città meno frequentate. Ad esempio Benevento è una città bellissima si dovrebbe visitarla di più, o magari cercare di far visitare il centro storico di Napoli distribuendo i turisti in più orari. La nostra App può servire anche a evitare l’afflusso in quella determinata ora, anche i mercati rionali che destano interesse in alcuni quartieri». State cercando investitori? «Vorremmo prima lanciare l’App e guadagnare un pò per fare fatturato e poi presentarci agli investitori, forse oggi è più importante realizzare partnership, a partire dal Comune di Napoli, tra l’altro partecipiamo proprio alla seconda edizione del programma “Case delle tecnologie emergenti”».