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Il mercato immobiliare italiano ha chiuso il 2024 in crescita, con un +7,6% delle compravendite nel quarto trimestre. Le nuove costruzioni hanno registrato un boom del 46% grazie agli incentivi, mentre i mutui ipotecari si confermano fondamentali per il 41,5% degli acquisti, con tassi in calo al 3,3%.
Il mercato immobiliare chiude il 2024 in crescita: trend positivi per compravendite e nuove costruzioni
Il mercato immobiliare italiano ha chiuso il 2024 con un deciso segnale di crescita, registrando un incremento del 7,6% nelle compravendite residenziali su base nazionale nel quarto trimestre.
Dopo un primo semestre caratterizzato da una domanda incerta e da una leggera flessione nei volumi, il mercato ha mostrato un rimbalzo significativo, con una ripresa progressiva che è passata dal +1% nel secondo trimestre al +2,5% nel terzo, fino al robusto +7,6% degli ultimi tre mesi dell’anno. È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che traccia una fotografia aggiornata dell’andamento del settore.
Statistiche trimestrali dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate
Le Statistiche trimestrali, pubblicate come da calendario nel trimestre successivo a quello di riferimento, rappresentano una sintesi dell’andamento dei mercati immobiliari a scala nazionale, con dettagli per aree, capoluoghi e grandi città. Contengono i dati desunti dalle note di trascrizione degli atti di compravendita, registrati presso gli uffici di pubblicità immobiliare dell’Agenzia, incrociati con gli archivi del catasto e del registro.
Si tratta di 3 report trimestrali, il primo dedicato al settore Residenziale, il secondo dedicato al settore Non residenziale, e il terzo dedicato alle compravendite di Terreni.
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L’aumento delle transazioni è stato osservato in tutte le macro-aree del Paese, con il Sud che ha guidato la crescita con un +10,7%, seguito dal Nord-Est (+9%), dal Centro (+8,4%), dal Nord-Ovest (+6,2%) e, infine, dalle Isole, che registrano un incremento più contenuto del +2,5%. Anche nelle città capoluogo la dinamica è stata positiva, con una crescita media del 9,8%, segnalando un rinnovato interesse per gli investimenti immobiliari nei grandi centri urbani.
Le dimensioni delle abitazioni: un mercato in espansione su tutti i segmenti
L’aumento delle compravendite ha coinvolto tutte le fasce dimensionali di immobili, con un particolare interesse per le abitazioni comprese tra i 50 e i 115 mq, che hanno registrato un incremento dell’8,7%. Anche le case di metratura medio-grande, tra i 115 e i 145 mq, hanno visto una crescita vicina all’8%. Le abitazioni di piccole dimensioni (meno di 50 mq) hanno registrato un incremento del 4,5%, mentre quelle più grandi (oltre 145 mq) sono cresciute del 5%. Un trend che evidenzia un mercato dinamico in tutte le fasce di superficie abitativa.
Nei capoluoghi di provincia, la metratura media delle abitazioni compravendute è di circa 98 mq, mentre nei centri più piccoli la media sale a 110 mq. L’analisi mensile mostra inoltre un’accelerazione delle transazioni nei mesi di ottobre e dicembre, con incrementi superiori al 9% rispetto agli stessi mesi del 2023.
PER APPROFONDIRE
Bonus casa 2025: la mappa completa sulle detrazioni per interventi edilizi
La Legge di Bilancio 2025 introduce cambiamenti significativi, con una riduzione generalizzata delle agevolazioni. Tra le novità da segnalare: l’introduzione del requisito dell’abitazione principale per alcune detrazioni e nuovi limiti di accesso basati sul reddito.
Prima casa e mutui ipotecari: più agevolazioni, tassi in calo
Un altro elemento chiave dell’ultimo trimestre del 2024 è l’aumento degli acquisti con agevolazione “prima casa”, che hanno raggiunto il 71,4% del totale, in crescita di ben 9 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2023, quando erano al 62,7%.
Anche il mercato dei mutui ha mostrato segnali di miglioramento, con il 41,5% delle compravendite effettuate tramite finanziamento ipotecario. Il tasso di interesse medio sui mutui è sceso al 3,3%, con una diminuzione di 120 punti base rispetto all’anno precedente, segnando un trend favorevole per chi desidera acquistare casa con un finanziamento.
Boom delle nuove costruzioni: +46% rispetto al 2023
Uno dei dati più rilevanti riguarda il mercato delle abitazioni di nuova costruzione, che ha registrato una crescita straordinaria: +46% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il 12,8% delle transazioni totali del trimestre ha riguardato immobili di nuova costruzione, con un incremento di quasi 9.000 unità rispetto all’anno precedente.
Il forte rialzo è attribuibile alla scadenza del cosiddetto “sismabonus acquisti”, fissata al 31 dicembre 2024, che ha incentivato l’acquisto di immobili demoliti e ricostruiti da imprese di costruzione per migliorarne la sicurezza sismica.
Questo incentivo ha sostenuto la domanda, generando un effetto acceleratore sulle compravendite di nuove abitazioni.
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Le grandi città: Roma e Milano trainano il mercato
Il mercato immobiliare delle grandi città (con più di 250.000 abitanti) ha registrato una crescita media del 7,9% nel quarto trimestre 2024. Tra i centri urbani, Roma e Milano si confermano le locomotive del settore, con incrementi delle compravendite vicini al 10%.
Torino, Genova e Bologna hanno registrato una crescita superiore all’8%, mentre Firenze si è attestata al +7%. Palermo ha mostrato un incremento più contenuto (+2,1%), mentre Napoli è stata l’unica città a registrare una flessione, con una contrazione del 2%.
A Roma e Bologna più della metà degli acquisti è stata effettuata con mutuo ipotecario, mentre la capitale si distingue per la quota più alta di acquisti con agevolazione “prima casa” (85%).
Milano, invece, si conferma il punto di riferimento per gli immobili di nuova costruzione, che rappresentano il 23% delle transazioni, contro il 4% di Napoli, Palermo e Genova.
Il mercato delle locazioni: segno meno nelle grandi città, cresce la domanda di affitti per studenti
Il segmento delle locazioni ha registrato un leggero calo (-0,3%) rispetto all’ultimo trimestre del 2023, con circa 240.000 abitazioni locate. La diminuzione è legata principalmente alla flessione dei contratti di locazione di lungo periodo (-2,7%), mentre gli affitti con canone concordato e contratti transitori hanno registrato una crescita dell’1% e del 2%.
In crescita significativa il settore degli affitti per studenti, con un aumento del 10% delle abitazioni locate in porzione e un incremento dei canoni del 13%. Tuttavia, nelle due principali città italiane il trend è stato differente: a Roma il mercato delle locazioni è calato del 7,2%, mentre i canoni sono diminuiti solo dello 0,9%. Milano, invece, ha registrato un aumento del numero di locazioni (+5,5%) e un incremento dei canoni del 6,9%.
Fonti:
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