Effettua la tua ricerca
More results...
Un tracciato di 14 chilometri per collegare la stazione ferroviaria al Campus universitario tramite i filobus, 32 fermate lungo la linea – distanziate di circa 500 metri – con una frequenza di passaggio dei mezzi di 5 minuti, una nuova rotatoria riservata ai nuovi mezzi elettrici, un nuovo sottopasso nella zona della tangenziale Sud. A partire da via Francesco Liani, infatti, è prevista la realizzazione di una nuova sottovia che consente l’attraversamento della tangenziale e che riemerge presso il parcheggio scambiatore sud, dove è prevista una fermata dedicata alla filovia.
Sono queste le linee guida principali del maxi progetto da 70 milioni di euro, denominato Trasporto Rapido di Massa, candidato dal Comune di Parma ad un bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “per la presentazione di istanze per accesso alle risorse destinate al Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi del 2024-2025” che scadrà nel mese di maggio 2025.
Il progetto stradale relativamente al percorso prescelto per la nuova linea Trasporto Rapido di Massa (TRM) di Parma è stato redatto da Sintagma srl, su incarico di Smpt, la Società per la Mobilità ed il Trasporto Pubblico. Tra le modifiche previste alla viabilità ordinaria l’introduzione del senso unico di circolazione lungo il tratto del lungo Parma compreso tra Ponte Italia e Ponte Caprazzucca. Secondo il progetto, infatti, in questo tratto la nuova linea viaggerà in promiscuo con le altre componenti di traffico in direzione nord. In direzione sud, invece la sola linea dedicata al Trasporto Rapido di Massa. Anche tra il Ponte Italia e Ponte Dattaro, lungo via Rustici, è prevista l’introduzione del senso unico di marcia.
“Il sistema si configura come un collegamento tra due poli attrattori funzionali della città – si legge nella relazione descrittiva del progetto curata da Sintagma – la stazione ferroviaria situata a nord del centro storico compatto e il campus universitario posto a sud della tangenziale sud di Parma, intercettando durante il percorso il centro storico, aree residenziali e di servizi oltre che il parcheggio scambiatore sud. Il percorso si snoda per lo più su viabilità esistente nel comune di Parma. Una parte del percorso della linea TRM proposta si sviluppa in sede propria su nuova viabilità per una parte interamente dedicata al trasporto pubblico. A partire da via Francesco Liani, si prevede un nuovo sottovia che consente l’attraversamento della tangenziale che riemerge presso il parcheggio scambiatore sud, dove è prevista anche una fermata dedicata, connettendosi alla rotatoria esistente in strada Martinella”.
E’ prevista anche l’installazione di nuovi impianti semaforici in sette intersezioni: Via Bettoli-Viale Toschi; Viale Magnani-Viale Toschi; Viale IV Novembre-Viale Toschi; Ponte Verdi-Viale Toschi, Via Liani-Strada Langhirano; Nuovo sottovia-strada martinella e nuova viabilità; Zona Università-Parco area delle scienze-nuova viabilità.
“L’estensione del tracciato, calcolata a singola via di corsa – è di 14.85 km, di cui 10.4 km in sede non promiscua (70,1% in sede propria/riservata e 29,9% in promiscuo) – si legge nelle note del progetto. Il percorso della linea è pressoché parallelo in andata e in ritorno, infatti circa l’80% del tracciato avviene percorrendo nelle due direzioni gli assi viari attraversati (corsie sviluppate in parallelo). I tratti in cui si ha la presenza di una corsia unica, con unico senso di marcia, sono in corrispondenza dei due capolinea e nel tratto in cui sviluppano in parallelo la strada Langhirano e la via Francesco Liani”
“Lungo il percorso, che per la prima parte si sviluppa in parallelo al torrente Parma, la linea lambisce il centro storico della città attraversando per un breve tratto la ZTL presente. Strategica è il servizio TRM presso il parcheggio scambiatore sud che si trova in adiacenza della tangenziale. La stessa tangenziale, tuttavia, rappresenta una barriera per la nuova linea che è stata superata mediante progettazione di una nuova viabilità che sottoattraversa l’asse di scorrimento e si sviluppa poi in direzione ovest fino alla viabilità esistente presso il Parco Area delle Scienze. La strada di progetto, comprensiva del sottovia e della variante di un tratto della strada Langhirano intercettata, è prevista per l’uso esclusivo della linea TRM”
Europa Verde: “Bene investire sul trasporto pubblico ma no alla nuova bretella”
“Il Commissione Ambiente e Mobilità sul progetto del Trasporto Rapido di Massa: la filovia che collegherebbe la stazione con il Campus- sottolinea il consigliere comunale di Europa Verde Enrico Ottolini. La Giunta ha già approvato il progetto da 70 milioni, per candidarlo al bando ministeriale che scadrà a maggio, quando si ritiene di avere già approvato anche il nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Un progetto che arriva quindi in Commissione senza nessuna possibilità di essere modificato in questa fase. È comunque già qualcosa che sia stata fornita la documentazione prima della seduta: non sempre è così! Europa Verde è ampiamente favorevole a un investimento forte sul trasporto pubblico, affinché questo diventi una reale alternativa a quello privato, con l’obiettivo di liberare i parmigiani dalla dipendenza dall’automobile.
La Commissione è stata l’occasione per ottenere risposte, più o meno convincenti su vari aspetti non chiari o discutibili: la mancanza di un’estensione del tracciato fino al parcheggio scambiatore Sud, dovuto alla difficoltà di creare una corsia riservata a San Leonardo, ma non esclusa dal PUMS, la mancanza della documentazione sul rapporto costi-benefici e sulla domanda di trasporto, che sarà fornita in seguito, i problemi di reddittività dovuti ad alcuni tratti in contesti a bassa densità abitativa, l’accorciamento di alcune linee come la 13 e la 21, con conseguente necessità di trasbordo dei passeggeri, la possibilità della guida autonoma, che al momento resta solo una possibilità di sviluppo futuro del progetto.
Ma soprattutto, Europa Verde ha chiesto di evitare il consumo di suolo spropositato previsto per la nuova bretella riservata ai filobus intorno alla rotatoria del Campus. Questa bretella, oltre ad allontanare il TRM dai luoghi di interesse posti all’ inizio di viale Usberti, cancellerebbe l’unica area agricola ancora presente a sud della tangenziale. Contiamo davvero sulla possibilità di una revisione di questa parte del progetto, ad esempio con una realizzazione della corsia riservata in adiacenza a via Martinella. È un’ipotesi che al momento TEP ha scartato, in quanto richiederebbe uno scenario di traffico privato ridotto rispetto a quello attuale. Ebbene, per noi di Europa Verde, la riduzione della congestione automobilistica è un obiettivo prioritario, soprattutto nella zona campus, che da paradigma della mobilità insostenibile, avrebbe tutte le carte in regola per diventare un’area interamente esclusa al traffico privato”
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link