Arno a rischio esondazione a Firenze e Pisa. Firmato stato di mobilitazione Emilia-Romagna

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Pisa, montaggio paratie a Lungarni e ponti chiusi

«Si è appena conclusa la riunione del Coordinamento soccorsi convocata dal prefetto. L’allerta sul rischio idraulico dell’Arno è passata da arancione a rossa, i modelli danno il livello del fiume in aumento. Per questo è già stato disposto il montaggio delle paratie sulle spallette dei Lungarni da parte dell’Esercito». Lo ha appena annunciato il sindaco di Pisa, Michele Conti, con un post sulla sua pagina Fb.

«Per permettere il montaggio da parte dell’Esercito – ha aggiunto – a breve saranno chiusi i lungarni al traffico veicolare. A partire dalle 14:30, progressivamente, saranno chiusi i ponti cittadini, tranne il ponte delle Bocchette che rimarrà aperto».

Prato, Comune chiude negozi e aziende

Chiusura a Prato di tutte le attività commerciali e produttive della città da ora sino a mezzanotte. Lo prevede un’ordinanza appena firmata dall’assessora allo sviluppo economico Benedetta Squittieri, per l’allerta rossa per maltempo. La misura riguarda i anche i centri commerciali e le aziende. Secondo l’Amministrazione comunale, la gravità della situazione previsionale rispetto al livello dei fiumi e al meteo, trapela dal centro della protezione civile, richiede questo livello di precauzione.

Toscana, Lamone oltre soglia 3 a Marradi

Il Lamone ha superato soglia 3 a Marradi, in Toscana. È quanto emerge dall’aggiornamento della Regione Emilia-Romagna che dice di tenere il fiume «sotto massima osservazione», così «come gli altri corsi d’acqua a partire dall’Idice e dagli affluenti del Reno».

In Emilia-Romagna «l’allerta per le prossime ore resta massima di fronte al sopraggiungere di nuovi temporali. Sono attesi sulla parte orientale della regione in arrivo dalla Toscana e fino alla costa ravennate. Una situazione che potrebbe durare fino a sera – si spiega – quando le precipitazioni, di minor intensità, dovrebbero spostarsi verso il Modenese e oltre».

Circolazione ferroviaria rallentata nel nodo di Firenze

Circolazione ferroviaria rallentata nel nodo di Firenze, a Campo di Marte, per alcuni rami di un albero che si sono abbattuti sulla linea di alimentazione elettrica a causa del maltempo che sta interessando la Toscana. Si registrano ritardi fino a 30 minuti. I tecnici di Rete ferroviaria italiana stanno intervenendo per rispristinare l’infrastruttura danneggiata. Al momento, spiegano da Ferrovie dello Stato, è in corso la riprogrammazione dell’offerta.

Allerta rossa a Firenze, Prato, Pistoia e Pisa

L’allerta meteo in corso per rischio idraulico sale di livello e diventa rossa per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa. La decisione, si spiega dalla Regione, è stata presa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale a seguito della riunione dell’unità di crisi. «L’allerta rossa entrerà ufficialmente in vigore dalle ore 12 di oggi – si spiega -, ma la popolazione è invitata alla massima prudenza e a limitare i propri spostamenti fin da subito. Il sorvegliato speciale di queste ore è il fiume Arno».

 

Firenze, in 3 ore quasi 30 mm di pioggia: Arno ha raggiunto 3,64 metri

Una linea temporalesca si estende da Livorno verso Empoli-Firenze. Nelle ultime tre ore si sono registrate precipitazioni su gran parte del territorio con cumulati fino a 27,8 millimetri a Firenze. Lo fa sapere Palazzo Vecchio con una nota. Diffusi superamenti del primo livello di riferimento su tutto il reticolo monitorato del bacino dell’Arno, in particolare nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, ma anche nell’aretino e nel pisano. Nel tratto fiorentino l’Arno, che in mattinata aveva a superare il primo livello di guardia, è arrivato raggiungere i 3,64 metri. La portata dell’acqua è ora a 1.121,50 metri cubi al secondo. Al momento si registrano problemi di rigurgito e mancata ricezione per il torrente Terzolle su via Mariti, per l’Ema in piazza Bacci e Cascine del Riccio. Sul posto la sala operativa della protezione civile del Comune ha inviato squadre che stanno già intervenendo.

Superamenti anche del secondo livello di riferimento (Sieve a Dicomano, Fornacina). A Dicomano attualmente il livello è intorno a 4.35, portata stimata 400 metri cubi al secondo. Nelle prossime 3 ore piogge e locali temporali continueranno a interessare le zone settentrionali, in particolare le province di Pisa, Pistoia, Prato e Firenze. Cumulati massimi in 3 ore fino a 30-50 mm. La situazione sarà scarsamente evolutiva nelle ore successive con fenomeni che riguarderanno sempre sulle stesse zone.

 

Crolla un muro a Calenzano: due feriti

A Calenzano (Firenze) a causa del maltempo, intorno alle 2 della notte scorsa, è crollato il muro di contenimento del terreno su via Arrighetto da Settimello, davanti al Circolo Arci La Vedetta, e proprio in quel momento transitava un furgone che è stato semisepolto dalla frana. Ne dà notizia questa mattina su Facebook il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, spigando che «per fortuna conducente e passeggero sono riusciti a uscire dal veicolo, riportando ferite leggere e solo tanta paura». Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il personale della Protezione civile del Comune di Calenzano.

«Ai feriti – scrive ancora il sindaco – va l’augurio di pronta guarigione dell’amministrazione. Questa volta è andata bene: le conseguenze però potevano essere ben peggiori. A questo punto dovrà essere sottoposto a verifica tutto il tratto, anche quello rimasto in piedi. Per questo si renderà necessario in questa fase interdire l’accesso alle auto da Piazza Berlinguer a Via Arrighetto da Settimello, e pertanto in mattinata sarà emessa ordinanza per invertire il senso di marcia in via della Chiesa in direzione Piazza Primo Maggio.

Dispiace per gli ulteriori disagi che devono subire i cittadini di Settimello. Confidiamo che si possano risolvere i problemi di stabilità dei muri e del versante con soluzioni durature, che garantiscano la sicurezza per i cittadini e per la circolazione».

Frana su strada regionale, isolata Bagni di Lucca

Una frana è caduta sulla strada regionale 445 della Garfagnana tra Ponte di Calavorno e Ponte della Fegana che, sommata alla interruzione della strada statale 12 del Brennero per i lavori di Anas, ha determinato il sostanziale isolamento di Bagni di Lucca.

La situazione in mattinata è stata resa ancora più critica perché la strada comunale di Corsagna è congestionata e interessata da un incidente che è avvenuto tra due veicoli. Chi da Bagni di Lucca deve dirigersi verso Barga o Castelnuovo di Garfagnana deve utilizzare la strada provinciale 56 e transitare dalle località Tereglio/Vitiana. Vietato il transito ai mezzi pesanti. Il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, informa che è stato chiesto ad Anas di riaprire la Ss 12 per il passaggio dei mezzi di soccorso (è in corso di valutazione l’eventualità di riaprire temporaneamente anche alla viabilità normale). A causa del maltempo si registrano ritardi sulla ferrovia Lucca-Aulla.

Temporali intensi nel Bolognese, torrenti verso innalzamento

«In questo momento sta entrando su Bologna e sulla collina la precipitazione più intensa: i torrenti sono previsti in rapido innalzamento». Lo comunica il Comune di Bologna sul canale Telegram comunicando alla popolazione che le pattuglie di Polizia locale e la Protezione civile sono sui luoghi più critici. Già per tutta la notte sono stati monitorati fiumi e torrenti. Ai cittadini si raccomanda di non recarsi in garage, cantine, parchi (che sono chiusi su ordinanza oggi insieme alle scuole) e di spostarsi solo se «indispensabile». Stare lontano anche da ponti, fiumi e corsi d’acqua. Nell’area vige un’allerta rossa per tutta la giornata per rischio legato a piene e frane.

Allerta arancione nelle province limitrofi. In regione un primo monitoraggio di questa mattina dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpae) segnala nella notte piogge che hanno portato il bacino montano del Reno a livelli sopra soglia 1. Piogge più intense su bacini di Santerno, Senio e Lamone, con colmi di piena sopra soglia 2 nei tratti montani. In queste ore attese piogge intense sul settore centro-occidentale. Le piogge coinvolgono il territorio che va dalla provincia di Modena a quella di Ravenna. È operativo da ieri il Centro operativo regionale. Alle 9 questa mattina il presidente Michele de Pascale farà un aggiornamento con la Protezione civile. 

Musumeci firma lo stato di mobilitazione per l’Emilia-Romagna

Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per la Regione Emilia Romagna. Il provvedimento si è reso necessario per fronteggiare la grave situazione di criticità determinatasi con l’ondata di maltempo, che sta creando condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati.

È stata cosi accolta la richiesta avanzata dal presidente della Regione emiliano-romagnola, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale di Protezione civile. Per meglio operare nella difficile situazione, lo stesso Dipartimento assicurera il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali dei territori colpiti e per fornire l’assistenza ed il soccorso alle popolazioni coinvolte.

Pioggia in Toscana, Arno a primo livello di guardia

In Toscana – dove oggi è allerta arancione per il maltempo e le scuole sono chiuse in numerosi comuni tra cui Firenze e altri capoluoghi di provincia -, sono proseguite tutta la notte le precipitazioni sul territorio, in particolare sulla zona del Mugello (Firenze). Attivato il servizio di piena per più corsi d’acqua tra cui l’Arno, al primo livello di guardia anche a Firenze, con portata nell’ordine di 1000 metri cubi al secondo agli Uffizi, oltre a Bagno a Ripoli, Lastra a Signa e Montelupo.

È quanto spiega stamani su Telegram il governatore toscano Eugenio Giani. A Empoli, Fucecchio, Pontedera e Pisa l’Arno è invece sotto il primo livello. Illustrando «la situazione dei fiumi sotto attenzione presidiati dal sistema di Protezione Civile», oltre all’Arno -, ci sono in provincia di Firenze Sieve al secondo livello a Dicomano e al primo livello a Rufina; l’Ombrone Pistoiese a Poggio a Caiano (Prato) al primo livello; sempre nel Fiorentino Pesa a Turbone al primo livello così come Bisenzio a San Piero a Ponti, Lamone a Marradi e Ema a Grassina. Nel Pisano al primo livello Egola a Fornacino, Cecina a Steccaia ed Era a Capannoli. «Nelle prossime ore precipitazioni sparse, soprattutto sulle zone interne. La linea temporalesca attiva sul Mar Ligure dovrebbe estendersi verso la costa centro-settentrionale». Un ulteriore peggioramento, così Giani su Telegram, è poi «atteso in mattinata e fino al pomeriggio, con piogge intense e persistenti lungo una linea che dalla provincia di Livorno si estenderà verso l’interno, interessando le province di Pistoia, Firenze, Prato, Arezzo e di nuovo Pistoia».

Pioggia battente in Emilia-Romagna, cresce livello fiumi

Pioggia battente nella notte in Emilia-Romagna. Le aree interessate sono quelle intorno a Forlì, Ravenna, Bologna e Ferrara. Si alza anche il livello dei fiumi a causa dei terreni gia saturi: in dettaglio – come riporta il sito Emilia Romagna Meteo su Facebook – «Senio, Lamone e Santerno hanno superato la soglia di allerta gialla nelle aree dell’Appennino, soglia arancione invece per il Lamone a Marradi e in aumento».



Torna la paura a Bologna e provincia, ma anche nel Ravennate e in altre zone colpite dalle alluvioni dell’ottobre scorso e del maggio 2023. L’ondata di maltempo che sta interessando il centro e nord Italia si tradurrà nelle prossime ore in un peggioramento con temporali forti e persistenti, su un terreno già saturo, in particolare su Appennino e pianura bolognese. L’allerta è rossa, massima, e arancione nelle province limitrofe ed in Toscana. È stata disposta l’evacuazione dei piani bassi e interrati nelle zone più a ridosso dei corsi d’acqua, saranno chiusi scuole, parchi, cimiteri e l’invito alle aziende è a spingere lo smart working.

Meteo, allerta rossa. Bologna, «evacuare piani terra dalle 22». Scuole chiuse da Ravenna a Prato

Anche in Toscana le scuole resteranno chiuse in molti comuni, a cominciare da Firenze, dove chiudono anche parchi e giardini. Niente lezioni anche in molti diversi comuni delle province di Prato, Pistoia, Pisa, Lucca e Livorno.

La regione invita inoltre alla massima attenzione chi si mette in viaggio.

Piogge e temporali, localmente intensi, interessano non solo Emilia-Romagna e Toscana ma anche il Nord-Est, in particolare il Veneto, in estensione su Marche, Lazio, Campania settentrionale, zone interne di Abruzzo e Molise.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento di Protezione Civile d’intesa ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse ed è stata valutata per la giornata di venerdì, allerta rossa su parte di Emilia-Romagna, arancione su ampi settori di Toscana ed Emilia-Romagna, gialla su parte di Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria, Veneto, Lombardia, Campania, restanti settori di Emilia-Romagna e Toscana e su tutto il Molise. Un’Italia, come spesso accade, spaccata a metà, visto che al Sud ci sono temperature e condizioni quasi estive.

Ci si prepara a una giornata difficile a Bologna, città e non solo. Nei quartieri che a ottobre furono travolti dalla furia del torrente Ravone e di altri corsi d’acqua, sono state disposte da un’ordinanza del sindaco evacuazioni in via precauzionale dei piani bassi e interrati. Le scuole di Bologna, del Ravennate e di altri comuni del Bolognese rimarranno chiuse. Nel capoluogo emiliano chiusi anche parchi, palestre, cimiteri, annullati eventi all’aperto e il Comune ha invitato le aziende e gli enti a ricorrere al lavoro da remoto. Il Centro operativo regionale è attivato mentre dalla Prefettura, che si è riunita nel pomeriggio, arriva anche l’invito a limitare al massimo nelle prossime ore gli spostamenti non necessari in auto. Le precipitazioni si attendono consistenti fin dalle primissime ore del mattino.

In Toscana, l’invito del presidente della Regione, Eugenio Giani e dell’assessora alla Protezione civile, Monia Monni, è alla cautela e massima attenzione se alla guida e a non sostare in cantine e seminterrati. Si raccomanda inoltre di evitare guadi e di non fermarsi negli alvei dei corsi d’acqua, di stare lontani dagli argini e prestare attenzione nell’attraversamento di ponti o sottopassi.

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