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Obbligo di Copertura contro le Calamità Naturali. Costi e Simulazioni


A partire dal 31 marzo 2025, entra in vigore l’obbligo per tutte le imprese italiane, incluse le strutture ricettive e i ristoranti, di stipulare un’assicurazione contro le calamità naturali. Questa misura mira a garantire una maggiore protezione dai danni causati da eventi come terremoti, alluvioni, frane e inondazioni, che negli ultimi anni hanno avuto un impatto significativo su molte attività del settore turistico e della ristorazione.

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Secondo recenti indagini, solo il 6,2% delle micro e piccole imprese ha già sottoscritto una polizza per proteggersi da eventi naturali estremi. Questo dato evidenzia una vulnerabilità diffusa nel comparto alberghiero e ristorativo, dove il valore degli immobili e delle attrezzature rappresenta un investimento significativo. A causa dell’aumentare del rischio, le strutture situate in aree più esposte a rischi idrogeologici o sismici devono affrontare costi assicurativi più elevati, ma il mancato adeguamento alla normativa potrebbe precludere l’accesso agli aiuti statali in caso di danni.

Quanto costa assicurare hotel e ristoranti contro le calamità naturali?

Il costo di un’assicurazione varia notevolmente in base alla posizione dell’attività. Strutture ricettive e ristoranti situati in territori a rischio possono pagare premi assicurativi fino a dieci volte superiori rispetto a quelli in zone meno esposte. Non solo le grandi città, ma anche piccoli centri vicino a fiumi, colline o montagne sono soggetti a possibili esondazioni o frane, con costi che aumentano proporzionalmente al valore di edifici e macchinari. Per molte aziende del settore, la protezione assicurativa rappresenta quindi un investimento fondamentale per le imprese che devono proteggere edifici e attrezzature di alto valore.

Secondo un’analisi condotta da Facile.it in collaborazione con mUp Research, tra settembre 2023 e settembre 2024 oltre 278 mila micro e piccole imprese italiane hanno subito danni causati da eventi naturali, con perdite stimate in circa 3 miliardi di euro. Tuttavia, nonostante il rischio elevato, il livello di copertura resta basso: appena il 6,2% delle aziende intervistate ha già attivato una polizza contro calamità naturali come terremoti, alluvioni, frane e inondazioni, mentre un ulteriore 4% dispone solo di una protezione parziale.

Ma quanto costa proteggere la propria attività? Secondo le simulazioni di Facile.it, il premio assicurativo varia a seconda della città e del valore della struttura. I dati dello studio, che riportiamo di seguito, fanno riferimento a tre città campione – Milano, Roma e Palermo – che presentano livelli di rischio da basso a medio. Tuttavia, in aree con una storia recente di eventi estremi, come Genova, L’Aquila o alcune zone dell’Emilia-Romagna colpite da alluvioni, i costi possono essere nettamente superiori. 

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Costi variabili a seconda della localizzazione

Il costo della polizza dipende da diversi fattori, tra cui la posizione geografica, il valore dell’immobile e delle attrezzature, il livello di rischio della zona e le caratteristiche costruttive della struttura. Secondo simulazioni condotte da Facile.it, un hotel con un valore immobiliare di un milione di euro e attrezzature per 500 mila euro può aspettarsi premi assicurativi variabili:

  • Milano: circa 703,50 euro l’anno
  • Roma: circa 720,50 euro l’anno
  • Palermo: circa 1.033,50 euro l’anno

Per un ristorante con un immobile del valore di 300 mila euro e attrezzature per 100 mila euro, i costi si attestano sui 343,50 euro a Milano, 401 euro a Roma e 469 euro a Palermo. 

Elementi chiave della copertura assicurativa

Quando si sceglie una polizza contro le calamità naturali, è essenziale valutare con attenzione le coperture offerte, le esclusioni, i massimali e le franchigie applicate. L’obbligo assicurativo riguarda specificamente eventi come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Tuttavia, altre condizioni meteorologiche estreme, come grandinate, trombe d’aria o bombe d’acqua, non rientrano nella copertura obbligatoria e richiedono garanzie accessorie dedicate.

Oltre alla protezione per gli immobili e le attrezzature, molte compagnie assicurative propongono estensioni facoltative che consentono di ampliare la tutela. Tra le opzioni più richieste rientrano:

  • copertura per la perdita di profitto in caso di interruzione dell’attività dovuta a danni causati da eventi naturali;
  • protezione di merci e scorte, per evitare perdite economiche derivanti da deterioramenti o danneggiamenti;
  • Contributi e agevolazioni

    per le imprese

     

  • servizi di sgombero e ripristino post-evento, con l’inclusione di aziende specializzate per velocizzare il ritorno alla normalità.

Considerando la complessità delle variabili in gioco, la scelta di una polizza adeguata richiede un’analisi approfondita delle esigenze specifiche di ogni struttura ricettiva o ristorante, così da garantire la massima sicurezza finanziaria e operativa in caso di eventi calamitosi.

Obbligo assicurativo: cosa accade a chi non si adegua?

L’obbligo di sottoscrivere una polizza contro le calamità naturali riguarda tutte le imprese con sede legale o operativa in Italia, ad eccezione di quelle agricole. Questa misura è stata introdotta per garantire una maggiore resilienza economica alle aziende in caso di eventi catastrofici, coprendo danni diretti a beni aziendali come terreni, edifici, impianti e macchinari.

Sebbene non siano previste sanzioni dirette per chi non adempie all’obbligo assicurativo, la mancata copertura può comportare conseguenze significative. In particolare, le imprese non assicurate potrebbero essere escluse dall’accesso a incentivi pubblici e agevolazioni economiche in caso di calamità. Inoltre, i risarcimenti statali, spesso fondamentali per la ripresa dopo eventi disastrosi, potrebbero non essere garantiti per chi non dispone di una polizza adeguata.

Considerando l’aumento della frequenza e dell’intensità dei fenomeni naturali estremi, investire in una copertura assicurativa rappresenta una scelta strategica per proteggere la stabilità economica delle strutture ricettive e dei ristoranti, evitando di dover affrontare da soli i costi derivanti da eventuali danni.

 

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