Fatto
A pochi giorni (31 marzo) dall’entrata in vigore dell’obbligo per le imprese di stipulare polizze a copertura dei danni provocati da calamità naturali, Confindustria esprime preoccupazione per il decreto attuativo, denunciando la mancanza di chiarezza su aspetti cruciali come l’entità dei premi, le condizioni contrattuali e gli obblighi di mitigazione del rischio per le imprese.
Si teme un aumento significativo dei costi, soprattutto per le aziende in zone ad alto rischio, e si richiede una proroga di almeno 90 giorni volta ad approfondire i dettagli e avviare tavoli di lavoro con il governo.
Soprattutto, la richiesta di Confindustria è che siano escluse agevolazioni fiscali e contributive dalle conseguenze della mancata stipula delle polizze. Si propone inoltre, di destinare i proventi fiscali a investimenti per la messa in sicurezza del territorio, per evitare che l’onere ricada interamente sulle imprese.
Effetto
Non prevediamo impatti rilevanti nel breve termine per il settore assicurativo italiano dall’introduzione dell’obbligo per le imprese di assicurarsi c…
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