Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Milanesi grandi risparmiatori, hanno messo da parte 230 miliardi




I milanesi risparmiano sette giorni su sette: a fine 2024 la loro ricchezza finanziaria (pari alla somma di attività quali depositi, azioni, obbligazioni e fondi) sfiora i 230 miliardi. Mentre in Lombardia arriva a quota 550: un quarto dell’intero Paese, in continuo aumento anche in anni come questi, in cui l’inflazione erode il potere d’acquisto delle famiglie. Milano resta così la città più ricca d’Italia e tra le prime di tutta Europa. Non a caso sotto la Madonnina si genera il 10% del Pil Nazionale, quota che sale al 22% se calcolata sull’intera regione.

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

I numeri sono il frutto di una ricerca presentata ieri dalla Fabi, il principale sindacato bancario italiano, che ha riunito a palazzo Castiglioni i manager responsabili delle risorse umane delle quattro maggiori banche presenti in Lombardia: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm e Bper. Tutte, tranne Intesa, coinvolte nel giro di offerte pubbliche che cambierà gli assetti del sistema e che riguarda 102mila dipendenti, molti dei quali proprio qui in Lombardia. Numeri che – nonostante tra le prede del risiko ci sia anche Mediobanca, tempio della finanza meneghina oggetto dell’offerta lanciata da Mps – confermano che la capitale finanziaria d’Italia è e resterà Milano, capace di generare 20,9 miliardi di risparmi nel solo 2024, portando la ricchezza finanziaria totale da 208,3 a 229,2 miliardi (+10%). Nello stesso periodo quella dell’intera Lombardia è cresciuta del 9,6% (+48,3 miliardi) toccando quota 549,3 miliardi. «Il ruolo trainante di Milano nella ricchezza della Lombardia e del Paese – per il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, è confermato dalla «capacità di accumulare e gestire il risparmio, asset fondamentale per la stabilità e la crescita economica».

Quei 50 miliardi in più di risparmi del 2024 sono il risultato della forte crescita negli investimenti finanziari e della lieve contrazione dei depositi bancari. Una tendenza che riflette la maggiore propensione delle famiglie lombarde a cercare rendimenti più elevati in Borsa piuttosto che mantenere la liquidità sui conti correnti.

Quanto al mercato del credito, la Lombardia ha mostrato due velocità: la domanda di mutui e prestiti da parte delle famiglie è tornata a crescere: +1,3 miliardi (+1%) mentre i finanziamenti alle imprese hanno subito

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

una forte contrazione. Milano ha trainato la crescita dei mutui, con un incremento di 1,2 miliardi (+2,2%) a 55,7 miliardi, sostenuto dalla ripresa della fiducia delle famiglie e dal miglioramento del mercato del lavoro.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Microcredito

per le aziende