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nella Tuscia i dati sono incoraggianti


La Regione Lazio ha presentato questa mattina a Roma, presso lo spazio Europa Experience – David Sassoli, il nuovo bando “Donne e Impresa”, finanziato attraverso le risorse del Programma FESR Lazio 2021-2027. L’iniziativa, con una dotazione di 3 milioni di euro, sostiene lo sviluppo e la crescita delle PMI femminili operanti sul territorio regionale e rappresenta un ulteriore passo della Regione Lazio a sostegno dello sviluppo economico locale, puntando sulla crescita sostenibile e sull’innovazione. L’avviso prevede la concessione di contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro per sostenere la nascita di nuove imprese femminili e l’ampliamento, la ristrutturazione o l’ammodernamento di quelle già esistenti, anche attraverso l’adozione di soluzioni digitali innovative.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Il bando è rivolto a imprese che rientrano nella definizione di PMI femminili, comprendendo lavoratrici autonome, imprese individuali a conduzione femminile, società di persone, cooperative e società di capitali con una prevalenza femminile nella proprietà e nella governance. Le domande potranno essere presentate attraverso il portale GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 del 15 aprile 2025 fino alle 17:00 del 3 giugno 2025. Ci sono poi altri dati emersi da un evento digital organizzato da Unioncamere e Sole 24 Ore, destinato a far luce sulle caratteristiche, le peculiarità e l’approccio alle fonti di finanziamento di questo segmento importante del sistema produttivo nazionale.

Crescono le donne manager: a Viterbo percentuali più alte di Milano e Roma

Le imprese femminili sono più piccole, più giovani, più straniere, più dislocate nel Mezzogiorno. Sopravvivono anche un po’ meno delle altre, ma si stanno strutturando, puntano sui settori a maggior contenuto di conoscenza e in molte provano a fare il salto alla “taglia” superiore. In base a questo stesso evento, poi, Benevento, Avellino, Chieti, Frosinone e Viterbo sono le province in cui l’incidenza delle imprese femminili è maggiore in Italia, compresa tra il 29,6% e il 27,5%. L’imprenditoria femminile nel Lazio rappresenta una componente fondamentale del tessuto economico regionale.

Secondo il più recente studio di Unioncamere e del Centro studi Tagliacarne, con 140.088 imprese guidate da donne, pari al 22,8% del totale delle attività presenti sul territorio, il Lazio si posiziona al terzo posto a livello nazionale per numero assoluto di imprese femminili. Rispolverando il recente report elaborato da Manageritalia sugli ultimi dati ufficiali disponibili dell’Inps, Viterbo vanta in questo senso percentuali più alte di Milano e Roma. Nella classifica delle province, si trova al 73° posto (su 108 totali), visto che annovera 80 manager, di cui 24 sono appunto donne (il 30% del totale). Il confronto tra il 2023 (l’ultimo anno preso a riferimento) e il 2022 ha messo in evidenza comunque un calo dei manager uomini, scesi di oltre 11 punti percentuali, e delle stesse donne (-7,7%).

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