Scalda i motori il Festival malatestiano della libertà promosso dall’associazione culturale di stampo conservatore del cesenate Francesco Giubilei, la sua ‘Nazione Futura’. La kermesse è diventata ormai un appuntamento consolidato a Cesena e si appresta ad affrontare la terza edizione alla Biblioteca Malatestiana, date da fissare in agenda l’11,12 e 13 aprile.
La formula è quella consolidata, un moderatore e dibattito aperto tra relatori di area conservatrice e progressista. Molto variegato il programma, ad esempio venerdì 11 aprile si parlerà di ‘Libertà e politica, destra e sinistra: dialogo possibile?’ col giornalista Italo Bocchino e col deputato Gianni Cuperlo oltre che con lo stesso Francesco Giubilei, presidente di Nazione Futura. Scorrendo il programma, sabato 12 aprile si parlerà di politica estera, da Trump alle guerre in Ucraina e Medio Oriente. Relatori il giornalista Francesco Borgonovo, l’europarlamentare Stefano Cavedagna. Nella stessa giornata ci sarà anche la presentazione del numero speciale della rivista ‘Nazione Futura’.
Patrignani contro le ‘sentinelle’ del centro
Sempre sabato un panel su ‘Libertà e giustizia’ col presidente di Confcommercio Augusto Patrignani, con l’ex magistrato Luca Palamara, Giovanni Toti e Bobo Craxi. Non mancherà il dibattito su ‘Libertà e politicamente corretto’ e non mancheranno i temi ambiente e ricostruzione con l’ex ministro Alfonso Pecorario Scanio e la deputata Alice Buonguerrieri.
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Al tavolo di presentazione dell’evento il presidente di Confcommercio cesenate Augusto Patrignani, assente Francesco Giubilei che si trova in Ungheria, è stato riferito. “Come rappresentanti delle imprese – ha detto Patrignani – supportiamo questa kermesse di successo. Le imprese chiedono libertà, quanto è preziosa la libertà si capisce quando questa viene a mancare. Sosteniamo una iniziativa importante in una Cesena che non è abituata a eventi come questi”.
Francesco Mondardini di Nazione Futura ha sottolineato l’estensione a tre giorni del festival “per la crescente affluenza di persone, la caratteristica sarà sempre il pluralismo dei relatori, tra area conservatrice e progressista”. “La libertà è partecipazione – è stato sottolineato – come diceva Giorgio Gaber, il termine malatestiano rimanda alla nostra tradizione culturale che non dobbiamo dimenticare”.
Lo stesso Giubilei ha partecipato lo scorso gennaio all’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, in questo momento non si parla d’altro che dei dazi imposti dal tycoon sui prodotti importati negli Stati Uniti. “Siamo contrari – dice Patrignani, stimolato sul tema – i dazi non fanno bene come tutte le nuove tasse. Ma del resto Trump ha deciso così e non possiamo farci niente, non possiamo telefonargli e dirgli di toglierli, dobbiamo affrontare la situazione con accordi a livello politico”.
Sull’impatto dei dazi Usa sulle imprese cesenati, in particolare del settore alimentare: “I prodotti delle nostre imprese sono delle eccellenze per clienti di élite – ha sottolineato il presidente di Confcommercio – per questo penso che i clienti continueranno a comprare i nostri prodotti spendendo di più, perché parliamo di una clientela che non rinuncia al mangiare bene. La concorrenza si vince con la qualità”.
Mondardini (Nazione futura) ha precisato che Giubilei è stato all’insediamento alla Casa Bianca del tycoon in primis per vedere i risvolti culturali del fenomeno Trump. “E’ molto importante il coinvolgimento di Cesena – la chiosa finale – Giubilei è nato qui e torna spesso in città”. L’iniziativa targata Nazione Futura vede il coinvolgimento dell’associazione Valori e libertà, della Confcommercio cesenate e il patrocinio del Comune di Cesena.
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