cinque bandi per progetti di R&S&I


I progetti, finanziabili nell’ambito dell’iniziativa “Mission Innovation 2.0”, potranno riguardare: le tecnologie di elettrolisi, la produzione di bioidrogeno e biocarburanti, servizi di flessibilità e sistemi d’accumulo, rinnovabili non programmabili e digitalizzazione della rete

 Avvisi di bando MASE per “Mission Innovation 2.0”

Mano tesa alla ricerca italiana nel settore energetico. In particolare a quella legata alla transizione. Il 4 aprile 2025 il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ha pubblicato 5 avvisi di bando nell’ambito dell’iniziativa “Mission Innovation 2.0”. Ognuno rivolto ad un’area strategica dei programmi Green Powered Future Mission” e “Clean Hydrogen Mission” per i quali il DM n. 386 del 17 novembre 2023 ha stanziato un budget di spesa 2023-2026, rispettivamente, di 317 e 128 milioni di euro.

Contabilità

Buste paga

 

I 5 bandi in questione  mirano a selezionare proposte di progetto in altrettanti macrotemi, ossia 

  1. Fonti Rinnovabili Non Programmabili (FRNP) – Scadenza ore 12.00 del 13 Giugno 2025
  2. Flessibilità e accumulo energetico – Scadenza ore 12.00 del 19 Giugno 2025
  3. Dati e digitalizzazione di rete – Scadenza ore 12.00 del 20 Giugno 2025
  4. Elettrolizzatori e reti – Scadenza ore 12.00 del 12 Giugno 2025
  5. Bioidrogeno e biocarburanti – Scadenza ore 12.00 del 12 Giugno 2025

Chi può partecipare? Una compagine progettuale formata da almeno due partner tra Imprese ( comprese le Startup innovative) e/o Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza. A patto che un’impresa vesta il ruolo di capofila del progetto.

Informazioni e chiarimenti sugli atti del presente Avviso potranno essere richiesti entro e non oltre il 03/06/2025 all’indirizzo di posta elettronica bandi-mi-2025@rse-web.it dal quale sarà inviata una risposta automatica quale conferma di ricezione.

Vediamo nel dettaglio tre degli avvisi “Mission Innovation 2.0” incentrati espressamente sulle rinnovabili.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Fonti rinnovabili non programmabili

Con un budget di 60 milioni di euro, il bando ricerca progetti che facilitino l’integrazione di elevati livelli di energia solare fotovoltaica e eolica nel sistema elettrico, migliorino le attività di monitoraggio per finalità di manutenzione e di predittività della produzione e individuino soluzioni innovative di installazione.

Con un focus anche su celle e moduli fotovoltaici a più elevata efficienza. L’obiettivo è ridurre il costo e aumentare la producibilità solare “con basso utilizzo di materiali critici e/o strategici e basso consumo energetico per la loro realizzazione”. Aumentando anche la resa la stabilità dei nuovi moduli fotovoltaici a base di perovskite.

Il costo totale per ciascuna Proposta di progetto deve essere compreso tra 2 e 20 milioni di euro.

Flessibilità e accumulo energetico

All’avviso spettano 62 milioni di euro da destinare a progetti in quattro aree strategiche: Integrazione in rete di sistemi di accumulo energetico; Servizi di flessibilità e aggregazione; Veicoli elettrici come risorse di flessibilità; Pianificazione, gestione, controllo del sistema energetico integrato.

Quindi via libera, ad esempio, a progetti per l’integrazione in rete di sistemi di accumulo avanzati, basato su una tecnologia innovativa anche ibrida e/o Second-Life, in grado di gestire l’accumulo a breve, medio o lungo termine. O all’implementazione di soluzioni VGI (Vehicle-Grid-Integration) avanzate che ottimizzino l’interazione tra i veicoli elettrici e il sistema elettrico.

Il costo totale per ciascuna Proposta di progetto deve essere compreso tra 2 e 20 milioni di euro.

Elettrolizzatori e reti

6 milioni di euro sono invece le risorse a disposizione dei progetti dell’area strategica “Elettrolizzatori e reti”. I temi al centro del bando? Il miglioramento dell’efficienza di conversione dell’elettrolizzatore predisposto per la connessione a rete e configurabile a moduli; il miglioramento delle prestazioni dei dispositivi di interfaccia degli elettrolizzatori alimentati da fonti rinnovabili, delle condizioni di alimentazione e delle pratiche di progettazione; l’incremento dell’integrazione della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile non programmabile e della sicurezza del sistema elettrico, attraverso la fornitura di servizi ancillari di supporto alla regolazione della frequenza di rete e della tensione nodale.

 Il costo totale per ciascuna Proposta di progetto deve essere compreso tra i 500mila e i 5 milioni di euro.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 



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