Bologna, 7 aprile 2025 – Una scommessa sui nuovi talenti. Ma anche un percorso immersivo tra imprese, territorio ed eccellenze. Così Bologna Empowering Talent, giunta alla sua seconda edizione, torna a puntare sulle nuove generazioni: da oggi fino al 17 aprile dieci giovani studenti e neolaureati, arrivati nella città felsinea da tutto il Paese e non solo, lavoreranno in gruppo su sfide di innovazione proposte dalle aziende partecipanti, cioè MA.FER e Crif, utilizzando metodologie di open innovation. Il progetto, promosso da Città metropolitana e Comune nell’ambito del progetto BIS – Bologna Innovation Square e del servizio Bologna for Talent, vede inoltre la collaborazione di Fondazione Golinelli, Almacube Innovation hub e incubatore dell’Università di Bologna, Confindustria Emilia Area Centro, e il patrocinio dell’Università.
Le sfide
Nel dettaglio, MA.FER propone una sfida legata alla valorizzazione dei dati nella mobilità ferroviaria. L’azienda, parte del gruppo Tper, raccoglie quotidianamente una grande quantità di dati: l’obiettivo è trasformarli in un asset strategico per migliorare i processi decisionali, supportare la gestione e la manutenzione dei sistemi ferroviari e rendere il trasporto su rotaia sempre più efficiente.
Crif, invece, lancia una sfida sul tema dei dati e delle nuove strade digitali per raggiungere nuovi clienti: l’azienda vuole esplorare modalità innovative per rendere le proprie soluzioni accessibili a nuovi segmenti di utenti, ampliando i canali di distribuzione e sfruttando strumenti digitali avanzati come interfacce conversazionali e nuove applicazioni multimediali.
Il territorio
Ma l’esperienza non finisce qui. ‘Bet’, infatti, garantisce inoltre una copertura significativa delle spese di alloggio, vitto e attività di scoperta del territorio. Scoperta del territorio, sì: i giovani talenti visiteranno infatti, nel corso dei prossimi dieci giorni, alcuni luoghi che si caratterizzano per tradizione e innovazione, come il Tecnopolo, il Mercato Ritrovato, la Rocchetta Mattei, il Mu
s eo del Patrimonio Industriale e l’Opificio Golinelli. “I ragazzi saranno impegnati per dieci giorni in alcune challenge su cui lavoreranno con le imprese – spiega Rosa Grimaldi, delegata alla promozione economica, attrattività, innovazione, imprese e start-up –. Questa ‘scommessa’ sui giovani talenti conferma ulteriormente la strategia progressista della nostra città”.Chi sono i partecipanti
I dieci ragazzi selezionati provengono da Bologna, Montecchio Emilia (Reggio Emilia) Forlì, Catania, Borgo San Lorenzo (Firenze), Lucera (Foggia), Taranto, Sassari e Zhytomyr (Ucraina) e hanno tutti tra i 22 e i 29 anni. Nel corso di questi dieci giorni, avranno così la possibilità di vivere l’innovazione sul campo e scoprire cosa significa lavorare su progetti reali a fianco di aziende all’avanguardia, applicando la metodologia del design thinking per trasformare le idee in soluzioni concrete. Lo scorso anno, su 13 partecipanti, undici hanno poi trovato inserimento nelle tre imprese che hanno aderito al progetto.
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