Quarto appuntamento del ciclo di incontri “Dall’esperienza all’innovazione” promossi dai Senior di Coldiretti Piemonte, in collaborazione con Donne Coldiretti e Giovani Impresa per indagare tematiche di agricoltura, attualità e società. “Il welfare e i servizi delle aree interne” è il titolo dell’evento, che si è svolto presso il Teatro comunale di Monforte d’Alba in cui sono intervenuti Federico Riboldi, assessore alla Sanità della regione Piemonte, Giuliana Chiesa, responsabile Progetti, Ricerca e Innovazione dell’Asl Cuneo2 insieme a Sergio Barone, presidente dei Senior Coldiretti Piemonte, a Monia Rullo, responsabile Donne Coldiretti Piemonte e a Claudia Roggero, delegata di Giovani Impresa Piemonte.
A portare il saluto il sindaco di Monforte d’Alba, Livio Genesio, a seguito del quale si è entrati nel vivo delle tematiche che hanno avuto come focus principale l’importanza di attivare, mantenere e progettare servizi per la salute nelle aree interne, dai servizi di telemedicina a quelli di assistenza domiciliare.
Il Piemonte è la prima regione in Italia per numero di assistiti con le cure domiciliari: ha raggiunto e superato per l’anno 2024 il target previsto dal PNRR del 10% di assistiti over 65, raggiungendo un livello di copertura del 14,32%.
“Dopo il tema della montagna, abbiamo voluto indagare quello del welfare nei territori collinari – spiega Sergio Barone, presidente dei Senior Coldiretti Piemonte -. I risultati esposti dall’assessore Riboldi rispetto all’assistenza domiciliare sono sicuramente incoraggianti, ma bisogna continuare ad investire in innovazione a partire proprio dall’implementazione della telemedicina perché la sanità del futuro deve essere sempre più prossimale, tecnologica ma soprattutto, umana. Il cibo prodotto dai nostri imprenditori agricoli è un ottimo esempio per fare prevenzione poiché l’alimentazione sana, insieme ad un corretto stile di vita, rappresenta il punto di partenza proprio per prevenire determinate malattie”.
“Alla Regione sono stati assegnati 39 milioni di euro dei fondi PNRR dedicati proprio alla telemedicina – evidenziano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale –. Auspichiamo che venga svolto un lavoro di squadra a livello regionale per una piena realizzazione del progetto che possa integrare una rete di servizi e di professionisti per essere sempre più vicini ai cittadini ed alle nostre imprese che insistono in aree interne, preservando la biodiversità e mantenendo il presidio su territori altrimenti disabitati”.
comunicato stampa a.f.
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