Snam, presentato il Piano Strategico 2025-2029: focus su innovazione e sostenibilità

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Snam, investiti 12,4 miliardi di euro nel Piano Strategico 2025-2029: innovazione e sostenibilità per una nuova era energetica

Snam, leader europeo nelle infrastrutture energetiche, ha presentato oggi il suo nuovo Piano Strategico per il periodo 2025-2029, delineando una visione ambiziosa per affrontare le sfide del settore energetico. Durante la presentazione, l’amministratore delegato Stefano Venier ha evidenziato come il piano rappresenti una risposta alla crescente necessità di una transizione energetica sostenibile. “Siamo in un momento cruciale per il settore energetico, in cui le crescenti incertezze e la volatilità dei prezzi richiedono sistemi resilienti in grado di resistere agli shock geopolitici e allo stesso tempo consentire la transizione verso il Net Zero in modo sostenibile per tutti”, ha dichiarato il CEO. Con investimenti record di 12,4 miliardi di euro, Snam si pone l’obiettivo di costruire un sistema energetico resiliente, sostenibile e paneuropeo.

Un impegno per la resilienza e la sostenibilità

La roadmap di Snam punta a rafforzare l’infrastruttura esistente e a investire nella transizione energetica, rispondendo alle sfide poste dalla crisi energetica e dall’esigenza di decarbonizzazione. Gran parte degli investimenti sarà destinata al potenziamento delle infrastrutture per il gas naturale, biometano, idrogeno e CO₂, con un focus sulla realizzazione di progetti innovativi come il completamento della Linea Adriatica e la costruzione di infrastrutture dual-fuel. Questi interventi mirano a rendere il sistema più flessibile e capace di soddisfare la domanda futura, mantenendo al contempo elevati standard di sostenibilità.

Innovazione tecnologica e transizione energetica

Snam sta accelerando nel settore della transizione energetica, con particolare attenzione a tecnologie come il Carbon Capture and Storage (CCS) e l’idrogeno. Il progetto Ravenna CCS, sviluppato in collaborazione con Eni, rappresenta un passo cruciale per la decarbonizzazione delle industrie italiane, con l’obiettivo di creare un hub multimodale per lo stoccaggio di CO₂ nel Mediterraneo. Parallelamente, l’iniziativa SoutH2 Corridor mira a sviluppare una pipeline paneuropea per il trasporto di idrogeno, sfruttando al massimo le infrastrutture esistenti per contenere i costi e accelerare i tempi di realizzazione.

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La riconversione degli impianti di biometano e gli interventi per migliorare l’efficienza energetica completano la strategia, con la società impegnata a creare una piattaforma produttiva di 78 MW entro il 2027. Attraverso la controllata Renovit, Snam punta anche a promuovere soluzioni di efficienza energetica, collaborando con aziende e pubbliche amministrazioni per ridurre le emissioni.

Un futuro interconnesso e multi-molecola

Il piano di Snam riflette una visione di sistema energetico interconnesso, dove le infrastrutture italiane si integrano con quelle europee per garantire una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti. Progetti come il South-East European Hydrogen Corridor e il SoutH2 Corridor rafforzano il ruolo dell’Italia come hub energetico, facilitando il trasporto di idrogeno dal Nord Africa all’Europa centrale.

Grazie alle sue partecipate e alla collaborazione con partner strategici, Snam sta consolidando la sua leadership lungo l’intera catena del valore energetico. Gli investimenti nel midstream e nelle nuove tecnologie posizionano l’azienda come uno dei principali attori della transizione energetica europea.

Sostenibilità e innovazione come pilastri strategici

La sostenibilità è al cuore del piano di Snam, con obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni di gas serra e promuovere la biodiversità. Tra i traguardi più significativi vi sono la riduzione del 40% delle emissioni Scope 1 e 2 entro il 2030 e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. L’azienda sta anche lavorando per ottenere certificazioni di prestigio come quelle della Science Based Targets initiative.

In parallelo, l’innovazione continua a essere un elemento chiave. Snam investirà in tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione, per migliorare le prestazioni operative e facilitare l’integrazione di nuove soluzioni energetiche. La presentazione del primo Innovation Plan nel 2025 rappresenterà un ulteriore passo avanti nella strategia tecnologica dell’azienda.

Una visione ambiziosa per il 2029 e oltre

Con un incremento previsto del 6,4% del valore regolato degli asset (RAB) e una solida crescita dell’utile netto, Snam si conferma come un attore di riferimento nel panorama energetico europeo. L’azienda mira a creare valore per tutti gli stakeholder, bilanciando sostenibilità, sicurezza energetica e innovazione. Il Piano Strategico 2025-2029 non è solo una risposta alle sfide attuali, ma anche una visione di lungo termine per un futuro energetico sostenibile e interconnesso.

L’intervista di Affaritaliani a Luca Passa, CFO Snam

Luca Passa, CFO di Snam, ha evidenziato come il nuovo piano strategico rappresenti un passo deciso verso una crescita significativa degli investimenti. “Stiamo aumentando gli investimenti dell’8%, proseguendo l’incremento del 20% già avvenuto nel piano precedente. Prevediamo una spesa media annua di 2,5 miliardi di euro, con 8 miliardi destinati al trasporto delle infrastrutture, circa 2 miliardi agli stoccaggi, 900 milioni alla rigassificazione e 1,5 miliardi per la piattaforma di transizione energetica“, ha dichiarato il CFO ai microfoni di Affaritaliani

Questo aumento degli investimenti si riflette positivamente anche sulle metriche economiche, con l’EBITDA in crescita del 5% e l’utile netto del 4,5%. Questi risultati hanno permesso a Snam di rivedere al rialzo la politica dei dividendi, prevedendo un aumento annuo del 4% con un pay-out ratio dell’80%.

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Con una rete che trasporta, stocca e rigassifica molecole, siamo il più grande operatore infrastrutturale d’Europa“, ha affermato Passa, sottolineando l’importanza di una maggiore connessione tra gli Stati europei. “Le nostre partecipazioni in Francia, Austria, Grecia e altri Paesi ci permettono di esportare molecole e di favorire un’integrazione più ampia a livello continentale. Questo è cruciale per l’obiettivo europeo del Net Zero al 2050, in cui le molecole continueranno a essere una parte rilevante del mix energetico, ma in una forma più decarbonizzata e verde“.

Snam sta investendo in tecnologie all’avanguardia, come la cattura e stoccaggio della CO₂ (CCS) e la produzione di idrogeno verde, per accelerare la decarbonizzazione. Un altro aspetto centrale del piano è l’innovazione. “Abbiamo stanziato circa 400 milioni di euro per sviluppare tecnologie innovative, suddivise tra innovazione trasformativa e soluzioni più tradizionali“, ha spiegato Passa. “Stiamo implementando la nostra piattaforma Asset Control Room, integrando applicazioni di intelligenza artificiale per ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza delle infrastrutture.” L’obiettivo è chiaro: ridurre i costi operativi e massimizzare l’efficienza. “Nonostante l’inflazione al 2% nei principali Paesi europei, siamo riusciti a mantenere i costi del piano in linea con le previsioni, un risultato decisamente positivo“, ha concluso.



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