Auto elettriche, colonnine per 11.500 privati. Aiuti fino all’80% delle spese #finsubito prestito immediato

Sono 11.500 circa i soggetti che hanno ottenuto in via definitiva il riconoscimento per il Bonus colonnine domestiche. Privati e condomìni devono pertanto solo attendere l’erogazione del contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese (e fino ad un massimo di 8.000 euro) effettuate dal 1° gennaio al 22 novembre 2024 per l’acquisto e la posa in opera delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (realizzate a regola d’arte e dotate di dichiarazione di conformità).

Condomini all’incasso

Tra i beneficiari, come risulta dal decreto direttoriale 9 dicembre 2024 del Ministero delle imprese e del made in Italy, a farla da padrone sono i condomìni che in molti casi si sono visti riconoscere il contributo massimo di 8.000 euro previsto dalla normativa (mentre per i privati il contributo massimo ottenibile è di 1.500 euro).

Al fine dell’agevolazione va tenuto presente che in molti casi il solo acquisto della colonnina di ricarica (senza l’installazione) non è stato sufficiente per ottenere il contributo in quanto l’incentivo spetta esclusivamente per l’acquisto e la messa in posa.

Le erogazioni

Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione, mediante accredito sul conto corrente corrispondente all’Iban indicato nella domanda ma non sarà cumulabile con altre agevolazioni di carattere nazionale, regionale o dell’Unione europea previste per la medesima spesa.

Utilizzo delle ricariche

Le colonnine di ricarica (nuove di fabbrica e di potenza standard) dovranno:

• per le persone fisiche, essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico;

• in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali, essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico.

Controlli

Va ricordato che, come previsto dal decreto direttoriale Mimit 19 giugno 2024, sarà Invitalia ad effettuare i controlli anche ad erogazioni avvenute per l’annualità 2024 nei confronti di privati e condomìni al fine di accertare la sussistenza delle condizioni soggettive e oggettive per la concessione ed erogazione dei contributi (come previsto dalla lett. f- bis, comma 1, art. 2, dpcm 6/4/2022, introdotta dall’art. 1, comma 1, lett. a del dpcm 4/8/2022).

Oltre all’accertamento della veridicità dei fatti sarà oggetto di verifica la documentazione di spesa e la tracciabilità dei pagamenti rendicontati, nonché il rispetto dei requisiti tecnico amministrativi previsti per le infrastrutture di ricarica.

In pratica, i controlli saranno effettuati a campione nel limite massimo del 10% delle erogazioni effettuate. Nel caso in cui il campione verificato restituisca una percentuale di revoche deliberate superiore al 30% del campione stesso, l’analisi verrà estesa fino al 20% delle erogazioni effettuate. La popolazione di riferimento verrà suddivisa in gruppi composti da 100 elementi; da ogni gruppo verrà estratto un elemento ogni 10 domande erogate. Per ogni domanda soggetta a verifica, Invitalia trasmetterà la comunicazione di avvio del procedimento mediante pec all’indirizzo indicato in sede di presentazione della domanda di accesso al contributo.

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