Effettua la tua ricerca
More results...
L’assicurazione condominiale è una forma di tutela dedicata a qualsiasi edificio condiviso da più proprietari. Protegge il condominio da danni a strutture comuni e da eventuali richieste di risarcimento per incidenti che coinvolgono terzi.
In un edificio dove vivono tanti nuclei familiari diversi e dove ogni problema deve essere discusso e risolto dall’assemblea condominiale, con costi che ricadono su tutti, può essere utile semplificare procedure e risparmiare denaro con l’assicurazione condominiale. Ma è obbligatoria per legge? E cosa copre di preciso? Scopriamolo in questo articolo.
L’assicurazione condominiale è obbligatoria per legge?
La normativa italiana non impone l’obbligo di stipulare un’assicurazione condominiale, ma l’assemblea condominiale può deliberarne la sottoscrizione con il voto della maggioranza dei condomini (almeno 500 millesimi), come stabilito dall’articolo 1135 del Codice Civile.
La polizza condominiale è obbligatoria solo in due casi:
- Regolamenti comunali o condominiali: alcuni Comuni o regolamenti interni dei condomini possono prevederne l’obbligo.
- Richiesta della banca: se l’edificio ha un mutuo condominiale, l’istituto di credito può esigere una copertura assicurativa.
Le coperture
L’assicurazione condominiale è un prodotto noto come “globale fabbricati”. Le coperture offerte possono variare, ma generalmente includono:
- Danni alle parti comuni → Es. incendio, danni strutturali, infiltrazioni provenienti da tubature condominiali.
- Responsabilità civile verso terzi → Es. caduta di un cornicione su un’auto parcheggiata, danni a passanti, incidenti nelle scale.
- Danni da acqua e danni agli impianti comuni → Es. rottura di tubature centrali, guasti agli ascensori o alla caldaia.
Esistono poi coperture opzionali che si possono aggiungere a discrezione dell’assemblea e dell’amministrazione condominiale:
- Danni elettrici → Es corto circuiti, fulmini.
- Eventi atmosferici e calamità naturali → Es. grandinate, terremoti.
- Atti vandalici e furti in aree comuni.
Chi paga l’assicurazione condominiale?
Il costo della polizza condominiale viene suddiviso tra i condomini in base ai millesimi di proprietà, salvo diversa indicazione stabilita nel regolamento condominiale.
Esempio pratico per capire come viene ripartita l’assicurazione condominiale:
Se un condominio con 10 appartamenti stipula una polizza da 2.000€/anno, ogni condomino pagherà in base alla propria quota millesimale. Qualsiasi proprietà nel suo complesso vale 1.000 millesimi e ciascun condomino ne possiede una quota: tale quota si esprime in millesimi, dipende soprattutto dalla superficie dell’appartamento e rappresenta il valore della singola unità abitativa in rapporto all’intero stabile. Per esempio, nel nostro caso, chi possiede un appartamento che corrisponde a 100 millesimi dell’immobile pagherà 200€ all’anno, chi ha una quota di 150 millesimi contribuirà al pagamento della polizza con 300€ all’anno e così via.
E per chi è in affitto?
L’assicurazione condominiale è una spesa straordinaria, perciò è a carico del proprietario dell’appartamento.
I vantaggi
Sebbene la legge non imponga di avere un’assicurazione condominiale, questa rappresenta una protezione fondamentale per evitare spese ingenti e controversie al condominio e ai singoli condomini.
I vantaggi dell’assicurazione condominiale in sintesi:
- Tutela del valore dell’immobile in caso di danni gravi.
- Tutela economica → Riduce il rischio di dover affrontare spese impreviste per danni gravi.
- Evitare liti tra condomini → Protegge da controversie su danni a parti comuni o appartamenti adiacenti.
- Maggiore sicurezza per tutti i residenti → Copre eventuali danni a terzi, evitando costosi risarcimenti.
Assicurazione condominiale o privata?
Anche con una polizza condominiale, i singoli condomini possono trovarsi in situazioni in cui conviene avere una protezione aggiuntiva attraverso un’assicurazione privata. Quella condominiale, infatti, copre solo le parti comuni e la responsabilità generale condivisa.
Ci sono danni per i quali l’assicurazione condominiale non interviene, che possono interessare sia i proprietari di un appartamento, sia gli inquilini in affitto. In questi casi è utile avere un’assicurazione Casa o un’assicurazione Casa in Affitto che copre il cosiddetto “rischio locativo”.
- Proprietari → Una polizza Casa copre danni all’abitazione come furti, guasti agli impianti interni, incidenti interni (per es. un incendio nel proprio appartamento) e danni a terzi causati da eventi occorsi nel proprio appartamento (per es. infiltrazioni nelle case dei vicini dovute a un allagamento o tubi che perdono).
- Inquilini → Un’assicurazione Casa in Affitto protegge da danni accidentali provocati all’immobile in affitto e da richieste di risarcimento per danni ai vicini imputabili alle azioni degli inquilini e non a problemi strutturali della casa.
Senza una polizza privata, il singolo proprietario o inquilino dovrà rispondere personalmente di eventuali danni causati o subiti dalla sua unità immobiliare. Con i consulenti Vitanuova è possibile confezionare un’assicurazione Casa personalizzata in tutti gli aspetti, dalle coperture alla franchigia.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link