«Con il centrosinistra incarichi a un solo avvocato per 500mila euro…»

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REGGIO CALABRIA «Le scelte di questo governo regionale saranno sempre improntate soltanto al merito e alla qualità». Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, rispondendo in Consiglio regionale a un’interrogazione del capogruppo M5S Davide Tavernise su una presunta mancanza di trasparenza nella complessiva gestione della Calabria Film Commission. «Negli anni della mia gestione alla Regione – ha sostenuto Occhiuto – le cose sono sempre state fatte nel massimo rispetto delle leggi. Trovo singolare che alcuni consiglieri di opposizione non si sono occupati di quello che è accaduto negli anni in Film Commission quando rivestivano altre funzioni».

Le polemiche

Nell’interrogazione Tavernise parla di «oltre 600 deliberazioni solo nel 2023 e 167 già nel primo trimestre del 2024», aggiungendo che «nonostante la produttività della Fondazione, il portale web presenta informazioni scarne e non trasparenti, limitandosi a pubblicare solo i titoli degli atti deliberativi. Questa mancanza di trasparenza riguarda varie tipologie di deliberazioni, incluse liquidazioni per beni e servizi, incarichi a consulenti e project manager, spese di soggiorno, partecipazioni a premi cinematografici, commissioni valutatrici, incarichi per la comunicazione e finanziamenti di vario genere», afferma infine Tavernise che ricorda come «questa mattina la Film Commission è finita su un giornale nazionale, il “Fatto Quotidiano” che ha dato informazioni su consulenti che non hanno grandi curriculum, come un partecipante all’Isola dei Famosi o uno skipper». Nei giorni successivi alla presentazione della interrogazione, tra l’altro, lo stesso Tavernise, il capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua e il capogruppo del Misto Antonio Lo Schiavo hanno diffuso una nota nella quale esprimevano «forte preoccupazione per la gestione della Calabria Film Commission, che oggi sembra essere ridotto a un mero strumento di spartizione politica. Le recenti informazioni riguardo ai contratti e alle nomine all’interno dell’ente… evidenziano un sistema che premia la fedeltà politica a scapito della meritocrazia. La gestione attuale – scrivevano i capigruppo di opposizione – ha portato all’assunzione di consulenti senza un adeguato processo di selezione, e la nomina di figure professionali, come una dietista per l’ufficio stampa e uno skipper per la gestione dei social media, solleva serie perplessità».

La risposta di Occhiuto

A rispondere all’interrogazione il presidente Roberto Occhiuto. «La Fondazione Film Commission ha pubblicato sul proprio sito web tutti gli elementi previsti dalla normativa vigente tra cui l’elenco dei consulenti, l’elenco di tutti i contributi versati, il link di collegamento alla banca dati nazionale dei contratti pubblici, grazie al quale è possibile visionare tutte le procedure di affidamento di beni e servizi. Le risorse che la Calabria Film Commission impegna – ha rimarcato Occhiuto – sono risorse della programmazione europea, che vanno tutte rendicontate e tutti sanno che le regole della Commissione europea sono molto più stringenti. La Film Commission non ha mai avuto problemi di rendicontazione di queste risorse perché evidentemente negli anni della mia gestione alla Regione le cose sono sempre state fatte nel massimo rispetto delle leggi. Trovo singolare che alcuni consiglieri di opposizione non si siano occupati di quello che è accaduto negli anni in Film Commission quando rivestivano altre funzioni. A esempio, sono agli atti della Procura della Repubblica incarichi dati da Film Commissioni ad un unico avvocato fino al 2020 per 500mila euro: la cosa è stata doverosamente segnalata alla Procura. Sotto la gestione del centrosinistra Film Commission ha stipulato contratti di diverse centinaia di migliaia di euro per fare assicurazioni sulla vita ai consulenti, non ai dipendenti, ma ai consulenti. Non dovete pensare – ha aggiunto il presidente della Regione – che gli altri sono come voi: lo dico anche all’onorevole Tavernise che sostiene “non c’ero ai tempi del centrosinistra”». Nella sua risposta a Tavernise Occhiuto ha poi evidenziato: «Nella mia segreteria non c’è un consigliere comunale, non c’è un sindaco, ma ci sono tutte persone che hanno delle grandi capacità. Io non mi occupo di gestione ma dò le stesse indicazioni a chi si occupa della gestione delle fondazioni regionali come Film Commission: dico loro che non devono fare marchette né accettare segnalazioni di chi vuole si facciano marchette. Lo skipper a cui si riferisce Tavernise – sostiene Occhiuto – non è uno skipper, ma è un videomaker di altissimo livello e di straordinarie capacità, che fa milioni di visualizzazioni e ha fatto vincere alla Calabria il premio per la spiaggia migliore d’Europa: non lo conosco, è stato in America, è tornato è stato selezionato evidentemente per meriti, per immagini apprezzate da tutti. E le immagini di questo skipper lei, onorevole Tavernise, le ha condivise più volte sui suoi social… Non dovete pensare che tutti gli altri siano come voi. Tre anni e mezzo fa ha scelto di fare un cambio di passo rispetto al passato perché non si prendono i voti facendo clientele o sulla base dell’appartenenza politica, ma si prendono i voti se si riesce a rendere orgogliosi i calabresi, anche quelli che vivono fuori dalla Calabria, grazie a un ente come la Film Commission che si occupa della promozione della Calabria e che finalmente fa parlare della Calabria per le sue bellezze. Le scelte di questo governo regionale – conclude il presidente della Regione – saranno sempre improntate soltanto al merito e alla qualità». (a. c.)

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