“Carceri sovraffollati? Una parte dei detenuti stranieri sconti la pena nel paese di provenienza”

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Separazione delle carriere, sistema carcerario, sicurezza e tutela delle forze dell’ordine sono i temi principali toccati dal deputato Jacopo Morrone (Lega) nell’intervento a seguito della comunicazione svolta alla Camera dal ministro Carlo Nordio a cui il leghista ha indirizzato i complimenti del Gruppo per la mole di attività svolta dal ministero della Giustizia e per le numerose norme già adottate o in via di adozione che “rispondono a un chiaro e ambizioso progetto di legislatura”.

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“La separazione delle carriere – ha affermato – è il primo significativo passo di una riforma indispensabile per dotare il Paese di un sistema della giustizia più equo e imparziale senza alcun intento punitivo nei confronti della magistratura e assicurando alla pubblica accusa piena indipendenza e autonomia”. Ampia la riflessione di Morrone sulle novità che riguardano l’amministrazione penitenziaria che “con questo Governo ha fatto un grandissimo passo in avanti sul piano delle assunzioni e sulle dotazioni. Importante, poi, la recentissima istituzione dei medici della Polizia penitenziaria”.

Il parlamentare ha chiesto al Ministro di “andare oltre”, istituendo anche un “ruolo specialistico di psicologi per offrire un supporto indispensabile agli agenti che vivono obiettivamente situazioni estremamente difficili” e fornendo come dotazioni strumentali bodycam e taser. Morrone ha poi auspicato che non si trasformi il tema dei suicidi in carcere, “per la sua delicatezza”, in un “campo di battaglia dove prevalgono le strumentalizzazioni ideologiche a scapito della ricerca di soluzioni che non devono riguardare provvedimenti svuotacarceri”. “I numeri – ha ribadito – non dimostrano un diretto nesso di causalità tra sovraffollamento e spinta suicidaria e non sono pochi i fraintendimenti anche sul concetto di sovraffollamento. Il nostro non è un sistema ‘carcerocentrico’: a fronte di 61.861 detenuti a fine 2024, ci sono circa 94.000 persone in esecuzione penale esterna o di comunità e 90.000 liberi sospesi”.

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Per la Lega sono due le soluzioni contro il sovraffollamento: “’edilizia penitenziaria anche con il recupero di strutture già esistenti e accordi a livello internazionale perchè i detenuti stranieri, percentualmente sovrarappresentati nelle carceri, o almeno una parte di essi scontino la pena nel paese di provenienza”. Morrone ha anche toccato il tema della crescente criminalità giovanile soprattutto collegata ai fenomeni migratori: “anche in questo caso – ha sottolineato – non possiamo arretrare di fronte a mere questioni organizzative come il sovraffollamento delle carceri minorili per non cedere a suggestioni indulgenziali”.

SICUREZZA E FORZE DELL’ORDINE – Il parlamentare, infine, ha ribadito che la Lega pone al centro la sicurezza in tutte le sue forme, dal contrasto all’immigrazione irregolare anche a salvaguardia degli stessi migranti vittime sfruttate da organizzazioni criminali, alle maggiori tutele per il personale delle forze dell’ordine. A questo proposito Morrone ha citato il disegno di legge in materia di sicurezza pubblica “i cui contenuti sono stati travisati e strumentalizzati dalla sinistra con una chiara operazione ostruzionistica che tenta di allungarne i tempi di approvazione. Al contrario, la Lega punta a una rapida approvazione al Senato del Ddl, dove già sono presenti alcuni elementi di difesa e tutela delle forze dell’ordine. Ci chiediamo quale obiettivo si persegua quando si attaccano e si screditano ogni giorno Polizia e Carabinieri che rischiano la loro vita per la sicurezza del Paese e della collettività. Siamo certi che lo Stato debba garantire e rafforzare le tutele per consentire loro di lavorare con più serenità e operatività”. Morrone, a questo proposito, ha citato il caso recentissimo dell’encomio conferito dal Governo al maresciallo Luciano Masini, indagato per eccesso di legittima difesa, che ha bloccato, uccidendolo, il migrante che aveva già accoltellato quattro persone a Verucchio (Rimini) rischiando di colpirne altre.



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