Borse oggi in diretta | Il Ftse Mib allunga il passo. L’inflazione cala negli Stati Uniti

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Milano in rialzo, Erg segna perdita significativa del 6,32%


  • Ore 11:45 Il Ftse Mib consolida sopra 38.100. Rendimenti al top da gennaio nell’asta Bot
  • Ore 10:30 Il Ftse Mib accelera al rialzo con Prysmian in testa. Spread in calo a 110 post Lagarde (Bce)
  • Ore 09:05 Il Ftse Mib sale con Buzzi, Prysmian e Saipem. Spread stabile a 111 in attesa dell’asta Bot

Al giro di boa l’indice Ftse Mib di Piazza Affari allunga il passo (+1,55% a 38.284 punti) con tutte le banche, Buzzi e Prysmian. L’euro ripiega dello 0,08% a 1,090 dollari dopo che l’inflazione negli Stati Uniti ha rallentato a febbraio, infatti ha registrato un +0,2% mese su mese e un +2,8% anno su anno (precedente: +0,5% mese su mese, +3% anno su anno). Quella core, però, ha evidenziato un +0,2% mese su mese e un +3,1% anno su anno. Mentre nella settimana al 7 marzo l’indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Usa è salito dell’11,2%, +20,4% il balzo precedente.

Il Brent consolida sopra 70 dollari in attesa della risposta di Mosca su una pace in Ucraina

Quanto ai prezzi del greggio salgono con il Brent a 70,38 dollari al barile (+1,10%) anche se i timori di un rallentamento dell’economia statunitense e l’impatto dei dazi sulla crescita economica limitano i guadagni. A sostenere il greggio negli ultimi giorni sono stati l’indebolimento del biglietto verde, ora in ripresa, e l’Energy Information Administration che si è allontanata dalle precedenti previsioni di un eccesso di offerta di petrolio per quest’anno.

Invece, sul fronte geopolitico, il segretario di Stato statunitense, Marco Rubio, dopo i colloqui con il team ucraino a Gedda, ha detto che «non esiste una soluzione militare a questo conflitto. L’unico modo per raggiungere la pace è attraverso i negoziati». E ha aggiunto che gli Stati Uniti avranno contatti con la Russia oggi, 12 marzo. «La palla è davvero nel loro campo», ha precisato, secondo quanto riporta Bbc.

Ore 11:45 Il Ftse Mib consolida sopra 38.100. Rendimenti al top da gennaio nell’asta Bot

Milano consolida il rialzo (+1,15% a 38.131 punti alle 11:45 con Prysmian, Pirelli, Unicredit, Banco Bpm, Bper Banca, Popolare di Sondrio; male, viceversa, soprattutto Leonardo) insieme alle altre piazze europee in scia ai futures statunitensi positivi (+0,45% quello sul Dow Jones e +0,62% quello sull’S&P500). La Russia sta esaminando attentamente le dichiarazioni rilasciate al termine dei negoziati tra Stati Uniti e Ucraina svoltisi il giorno prima in Arabia Saudita, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Mosca attende, quindi, i dettagli dei negoziati con Kiev dal segretario di Stato Usa Rubio e dal consigliere per la sicurezza Waltz, ha aggiunto Peskov. 

Lo spread Btp/Bund è stabile a quota 110,8 punti base dopo l’asta del Tesoro che ha visto il rendimento del Bot a un anno (offerti per 9 miliardi di euro) toccare i massimi da gennaio: il tasso del Buono 13 marzo 2026 è passato al 2,337% dal 2,323% del collocamento di metà febbraio.
 

Ore 10:30 Il Ftse Mib accelera al rialzo con Prysmian in testa. Spread in calo a 110 post Lagarde (Bce)

L’indice Ftse Mib accelera al rialzo (+1,28% a 38.180 punti) con le banche, Pirelli e Prysmian. Lo spread Btp/Bund scende a 110,90 punti base e il rendimento del Btp 10 anni al 3,95% dopo che la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha detto che l’economia della zona euro sta affrontando shock eccezionali a causa di questioni legate al commercio, alla difesa e al cima, che potrebbero amplificare la volatilità dell’inflazione e aumentare il rischio di una crescita dei prezzi più persistente. L’euro è stabile a 1,091 dollari in attesa del dato, importante in chiave Fed, sull’inflazione Usa.

Ore 09:05 Il Ftse Mib sale con Buzzi, Prysmian e Saipem. Spread stabile a 111 in attesa dell’asta Bot

Borse europee in rialzo in avvio di seduta (Dax +0,87%, Cac40 +0,95%, Ftse100 +0,27% e Ftse Mib +0,99% a 38.072 punti) dopo che Stati Uniti hanno accettato di riprendere gli aiuti all’Ucraina a seguito dei colloqui in Arabia Saudita durante i quali Kiev si è detta pronta ad accettare la proposta per un cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto con la Russia. Washington vuole un’intesa tra russi e ucraini al più presto possibile, ma la risposta di Mosca, che dopo tre anni di guerra detiene un quinto del territorio ucraino inclusa la Crimea, è tutt’altro che certa. Putin si è detto aperto a discutere la pace, ma ha ripetutamente dichiarato di essere contrario a un cessate il fuoco e di volere un accordo che salvaguardi la sicurezza russa a lungo termine.

Escalation della guerra commerciale

Restano per ora sullo sfondo le tariffe del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio dagli Stati Uniti, entrato in vigore oggi, 12 marzo, in un’escalation della guerra commerciale. La Commissione Europea ha risposto, imponendo contro-tariffe su 26 miliardi di euro di merci statunitensi a partire dal mese prossimo. 

Spread poco mosso in attesa asta Bot

Lo spread Btp/Bund è poco mosso a 111,16 punti base. Il Tesoro colloca in mattinata 9 miliardi di euro di Bot, mentre domani verranno proposti titoli a medio/lungo per massimi 8,25 miliardi, incluso un nuovo Btp a 3 anni. Si attiva stamani anche la Germania con 4,5 miliardi di Bund febbraio 2035.

A Milano bene Buzzi, Prysmian, Saipem, Pop di Sondrio, Safilo, Brunello Cucinelli. Prese di profitto su Leonardo, male Erg

Sul listino milanese Leonardo perde il 2,8% a 42,51 euro dopo aver aggiornato il piano industriale al 2029, prevedendo ordini per 118 miliardi e ricavi per 106 miliardi grazie alla spinta delle nuove iniziative in joint venture e in un contesto di mercato favorevole. Per l’anno in corso il gruppo ha stimato circa 21 miliardi di ordini e 18,6 miliardi di ricavi che dovrebbero portare a un ebita di 1,66 miliardi di euro. L’ad, Roberto Cingolani, ha detto che un programma di buyback è possibile nel periodo del piano industriale.

Anche la Popolare di Sondrio (+1,85% a 11,02 euro) ha svelato il piano industriale al 2027 e, alla luce dell’ops annunciata da Bper Banca, ha rivendicato il posizionamento di «realtà indipendente, agile ed efficiente, con una cultura distintiva». Le linee strategiche prevedono un utile cumulato nel triennio pari a 1,8 miliardi di euro, con un risultato netto al 2027 di 583 milioni. I dividendi previsti per gli azionisti sono 1,5 miliardi nell’arco del piano, raddoppiando la distribuzione complessiva degli ultimi tre anni con un payout al’85%.

Mentre Banca Bpm (+1,17% a 9,67 euro) ha ottenuto il nulla osta dell’Ivass e della Commissione Ue all’opa lanciata attraverso la controllata assicurativa Banco Bpm Vita su Anima Holding (+0,29% a 6,96 euro), completando in questo modo le autorizzazioni previste per l’operazione. Quanto a Mediobanca (+0,69% a 16,79 euro), Aurelia, società del gruppo Gavio, l’11 marzo ha venduto opzioni put di tipo strike 14, a un prezzo medio ponderato di 0,71 euro, con sottostante 125 mila azioni di Piazzetta Cuccia.

Invece, Saipem, in rialzo dell’1,83% a 2 euro, ha proposto un dividendo di 0,17 euro per azione ordinaria e di 5 euro per azione di risparmio, Erg (-4,65% a 17,65 euro) di 1 euro per azione e ha previsto un ebitda 2025 di 540-600 milioni di euro, in crescita rispetto ai 535 milioni di euro del 2024. Mentre il cda di Italgas (+0,16% a 6,18 euro) ha convocato un’assemblea degli azionisti il 10 aprile per approvare un aumento di capitale fino a 1,02 miliardi di euro, nell’ambito dell’operazione di acquisizione di 2i Rete Gas.

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Infine, Safilo sale del 3,22% a 0,929 euro dopo aver chiuso il 2024 con un aumento dell’utile netto adjusted e dei margini, nonostante un calo delle vendite nette, e prevede di concentrarsi sul rafforzamento delle partnership e sulla flessibilità operativa con l’obiettivo di cogliere opportunità per tornare alla crescita dei ricavi. Restando nel settore del lusso, Morgan Stanley ha avviato la copertura del titolo Brunello Cucinelli (+1,95% a 109,9 euro) con un rating overweight e un target price a 130 euro e Barclays ha alzato il target price su Ferragamo (+0,15% a 6,87 euro) da 5,7 a 5,8 euro (rating underweight).  Morgan Stanley ha anche alzato il target price su Rai Way (+0,18% a 5,68 euro) da 6,7 a 6,8 euro (rating equal weight).

Ore 07:40 Europa attesa positiva, braccio di ferro Usa-Ue sui dazi

Le borse europee sono viste rimbalzare (+1% il future sull’Eurostoxx50) in scia alla notizia che gli Stati Uniti hanno ripristinato gli aiuti militari e la condivisione delle informazioni all’Ucraina dopo che Kiev ha accettato la proposta di cessate il fuoco degli Usa e ai futures statunitensi positivi dopo la maggior ondata di vendite degli ultimi mesi a Wall Street dell’11 marzo a causa della posizione altalenante di Donald Trump sui dazi. Il presidente americano ha, infatti, annunciato un aumento delle tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio canadesi al 50%, salvo poi ritrattare poche ore dopo, ripristinando i dazi originali al 25% che partono oggi, 12 marzo, anche per gli altri partner commerciali.

L’Ue risponde ai dazi di Trump con contromisure fino a 26 miliardi

In risposta la Commissione Europea ha annunciato il lancio di «contromisure rapide e proporzionate sulle importazioni Usa nell’Ue», in risposta all’imposizione dei dazi voluti da Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio, che ha definito «nuovi e ingiustificati». In totale le contromisure si applicheranno alle esportazioni di merci Usa per un valore fino a 26 miliardi di euro, che corrisponde alla portata economica delle tariffe imposte dagli Usa. Al tempo stesso, però, l’Ue si è detta «pronta a collaborare con l’amministrazione statunitense per trovare una soluzione negoziata», sottolineando che le sue misure «possono essere revocate in qualsiasi momento qualora si trovi una soluzione».

Pimco: la probabilità di una recessione negli Usa è del 30-35%

L’improvvisa retromarcia del numero uno della Casa Bianca ha contribuito ad aumentare la volatilità nei mercati finanziari globali. Infatti, l’annuncio iniziale dell’aumento dei dazi ha sollevato preoccupazioni per l’escalation delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e i partner commerciali, spingendo gli investitori a rivalutare i rischi legati al commercio internazionale. La successiva inversione a U ha aggiunto ulteriore imprevedibilità, destabilizzando ulteriormente la fiducia degli investitori, preoccupati per l’impatto che i dazi avranno non solo sull’economia europea ma anche su quella americana.

Alec Kersman, capo della regione Asia-Pacifico di Pimco, ha dichiarato a Cnbc che la probabilità di una recessione negli Stati Uniti è del 30-35%.  Kersman ha anche detto di aspettarsi due o tre tagli dei tassi di interesse da parte della Fed nella seconda metà dell’anno. E ha previsto che il segmento a breve termine della curva dei rendimenti calerà, portando a un’inclinazione della curva stessa. Ma non ritiene che i rendimenti dei titoli del Tesoro Usa decennali raggiungeranno il 5% nell’attuale contesto.

Focus sull’inflazione negli Usa

Proprio in ottica Fed è importante alle 13:30 il dato sull’inflazione a febbraio negli Stati Uniti (precedente: +0,5% mese su mese, +3% anno su anno) e quella core a febbraio (precedente: +0,4% mese su mese, +3,3% anno su anno). Prima alle 12 è in agenda l’indice settimanale delle richieste di mutui (precedente: +20,4%) per chiudere alle 15:30 con le scorte settimanali di petrolio (precedente: +3,6 milioni di barili) che al momento fotografano il prezzo del Brent a 69,72 dollari al barile (+0,26%) e del Wti a 66,44 dollari al barile (+0,29%). Lato banche centrali, alle 14:45 si tiene il meeting dell’istituto centrale del Canada. Prima, alle 09:45 parla la presidente della Bce, Christine Lagarde. Seguiranno Villeroy, Escriva, Nagel e Lane.

Euro al top da cinque mesi con l’Ucraina che ha accettato il cessate il fuoco di un mese

In attesa, l’euro ha sfiorato i massimi degli ultimi cinque mesi grazie alla disponibilità dell’Ucraina ad accettare un cessate il fuoco di un mese. Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha detto in un’intervista che Mosca eviterà compromessi che metterebbero a repentaglio la vita delle persone. L’euro ha toccato il massimo da ottobre a 1,0947 dollari l’11 marzo e ora storna di poco a 1,089 dollari (-0,19%).

A Milano attenzione a Leonardo, Popolare di Sondrio, Banco Bpm, Anima, Mediobanca, Saipem, Erg, Italgas, Safilo Brunello Cucinelli e Ferragamo

Sul listino milanese attenzione a Leonardo che ha aggiornato il piano industriale al 2029 prevedendo ordini per 118 miliardi e ricavi per 106 miliardi grazie alla spinta delle nuove iniziative in joint venture e in un contesto di mercato favorevole. Per l’anno in corso il gruppo ha stimato circa 21 miliardi di ordini e 18,6 miliardi di ricavi che dovrebbero portare a un ebita di 1,66 miliardi di euro. L’ad, Roberto Cingolani, ha detto che un programma di buyback è possibile nel periodo del piano industriale.

Anche la Popolare di Sondrio ha svelato il piano industriale al 2027 e, alla luce dell’ops annunciata da Bper Banca, ha rivendicato il posizionamento di «realtà indipendente, agile ed efficiente, con una cultura distintiva». Le linee strategiche prevedono un utile cumulato nel triennio pari a 1,8 miliardi di euro, con un risultato netto al 2027 di 583 milioni. I dividendi previsti per gli azionisti sono 1,5 miliardi nell’arco del piano, raddoppiando la distribuzione complessiva degli ultimi tre anni con un payout al’85%.

Mentre Banca Bpm ha ottenuto il nulla osta dell’Ivass e della Commissione Ue all’opa lanciata attraverso la controllata assicurativa Banco Bpm Vita su Anima Holding, completando in questo modo le autorizzazioni previste per l’operazione. Quanto a MediobancaAurelia, società del gruppo Gavio, l’11 marzo ha venduto opzioni put di tipo strike 14, a un prezzo medio ponderato di 0,71 euro, con sottostante 125 mila azioni di Piazzetta Cuccia.

Invece, Saipem ha proposto un dividendo di 0,17 euro per azione ordinaria e di 5 euro per azione di risparmio, Erg di 1 euro per azione e ha previsto un ebitda 2025 di 540-600 milioni di euro, in crescita rispetto ai 535 milioni di euro del 2024. Mentre il cda di Italgas ha convocato un’assemblea degli azionisti il 10 aprile per approvare un aumento di capitale fino a 1,02 miliardi di euro, nell’ambito dell’operazione di acquisizione di 2i Rete Gas.

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Infine, Safilo ha chiuso il 2024 con un aumento dell’utile netto adjusted e dei margini, nonostante un calo delle vendite nette, e prevede di concentrarsi sul rafforzamento delle partnership e sulla flessibilità operativa con l’obiettivo di cogliere opportunità per tornare alla crescita dei ricavi. restando nel settore del lusso, Morgan Stanley ha avviato la copertura del titolo Brunello Cucinelli con un rating overweight e un target price a 130 euro e Barclays ha alzato il target price su Ferragamo da 5,7 a 5,8 euro (rating underweight).  Morgan Stanley ha anche alzato il target price su Rai Way da 6,7 a 6,8 euro (rating equal weight).

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