Venture capital, le startup in Europa e negli Stati Uniti hanno probabilità praticamente identiche di diventare unicorni

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Umberto Bottesini

Noi europei siamo la causa dei nostri mali, quando si parla di venture capital, perchè siamo noi stessi a creare creiamo l’unico elemento che avvantaggia il contesto statunitense rispetto a quello europeo, la scala del finanziamento disponibile, che alimentiamo andando proprio ad investire negli Stati Uniti.

Lo ha spiegato Umberto Bottesini, co-founder & general partner di BlackSheep Fund MadTech Fund, il primo fondo di venture capital europeo con un background imprenditoriale che investe, in modo verticale, nel settore delle tecnologie per il marketing e la pubblicità, che a novembre 2023 ha chiuso la raccolta a 50 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). 

Come spiega Bottesini in un post su Linkedin, infatti, l’analisi dei dati mostra  che “in base al livello di  investimenti di venture capital raccolti, le startup in Europa e negli Stati Uniti hanno probabilità praticamente identiche di diventare unicorni”, contrariamente alla narrativa dominante secondo la quale il contesto statunitense sarebbe maggiormente premiante.

Il grafico a sinistra (fonte Dealroom.co) mostra che “esiste una totale parità tra Europa e USA”: le due linee (rossa per l’UE, blu per gli USA) sono molto vicine, indicando che “ad ogni livello di finanziamento, le probabilità di creare un unicorno sono quasi uguali nei due mercati”. Certamente, c’è una maggiore probabilità con finanziamenti elevati, ma la cosa interessante è che anche a bassi livelli di finanziamento la probabilità di generare un unicorno tra Europa e usa rimane la stessa.

Il che contrasta con la narrativa secondo la quale per avere successo occorre essere negli USA, sottolinea Bottesini che spiega dove sia il caso di cercare gli investimenti che occorrono a fronte di un progetto ambizioso da realizzare.

Nel 2024, il mercato del venture capital ha evidenziato una netta differenza tra Stati Uniti ed Europa, sia in termini di volume di finanziamenti che di dinamiche di investimento. Gli Stati Uniti hanno consolidato la loro leadership globale con un totale di 209 miliardi di dollari investiti, mentre l’Europa ha raccolto 62,4 miliardi di dollari (convertiti da 56,7 miliardi di euro).

E “la differenza è stata ancora più marcata guardando al mercato dell’AI, che è stato certamente il più vivace negli ultimi 12 mesi”, con gli Stati Uniti che raccolgono 5 volte quanto viene raccolto nel Vecchio Continente.

E chi contribuisce attivamente a creare questa scala di valore? 

“Proprio noi europei. Il flusso di capitali europei verso il venture capital statunitense rappresenta una sfida significativa per la competitività dell’Unione Europea nel lungo termine. Con 300 miliardi di euro che ogni anno lasciano il continente, l’Europa si trova a fronteggiare un deficit di investimenti che potrebbe compromettere la sua capacità di innovare e competere a livello globale”.

Qual’è la situazione in Italia?

Con poco meno di 380 milioni di euro raccolti nel quarto trimestre, il 2024 ha portato a oltre 1,7 miliardi di euro il totale dei capitali che startup e scaleup di matrice italiana si sono assicurate dagli investitori, spalmati in 287 round che hanno riguardato 283 società (si veda qui il Report Venture Capital 2024 di BeBeez). Il dato si confronta con quello dei precedenti trimestri che erano però stati più ricchi: circa 390 milioni nel terzo trimestre, poco meno di 500 milioni nel secondo e 440 milioni nel primo (si veda qui il Report Venture Capital 9 mesi 2024 di BeBeez).

Detto questo, se il terzo e quarto trimestre hanno registrato una certa frenata dal punto di vista del valore degli investimenti, si è per contro visto un incremento nel numero dei round che sono stati 84 nel quarto trimestre, 71 nel terzo, 65 nel secondo e 65 nel primo, il tutto, quindi per un totale di 288 round, dai 327 del 2023.

Nel complesso il totale dei 12 mesi è un dato buono, se si pensa che lo scorso anno si era chiuso con un totale di poco più di 1,5 miliardi di investimenti spalmati in 327 round (si veda qui il Report Venture Capital 2023 di BeBeez), sebbene ancora ben al di sotto del dato record del 2022, quando si erano raggiunti i 2,57 miliardi di euro complessivi, spalmati su 339 deal (si veda qui il Report Venture Capital 2022 di BeBeez) e ancora più lontano dal picco del 2021, quando erano stati mappati investimenti per 2,9 miliardi, spalmati su 535 round (si veda qui il Report Venture Capital 2021 di BeBeez). I dati come sempre sono raccolti da BeBeez Private Data (il database di BeBeez disponibile in abbonamento,  clicca qui per informazioni e per un upgrade del tuo abbonamento BeBeez News Premium).

Clicca qui per scaricare l’intero report con le tabelle di tutti i round



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