18 mesi per il restyling di curva nord e gradinata #finsubito prestito immediato

PERUGIA – Dopo il passaggio di verifica disposto nelle scorse settimane e il responso positivo arrivato negli uffici di palazzo dei Priori poco prima di Natale, è nero su bianco il via libera al progetto esecutivo del restyling dello stadio Curi. Una partita, per quanto riguarda il primo stralcio dei lavori, che durerà 18 mesi. Lo racconta un cronoprogramma allegato alla determinazione dirigenziale dell’unità operativa Impianti sportivi con cui si sblocca definitivamente l’intervento finanziato con 5,3 milioni di euro (4.354.097,02 per lavori e 945.902,98 somme a disposizione; mutuo Credito sportivo). Per l’impianto, nato nel 1975, la fase 1 interesserà gradinata e curva nord (che sarà subito coperta). I tempi? Il Comune, spiega l’assessore allo Sport Pierluigi Vossi, punta a pubblicare il bando di gara a gennaio «e consegnare i lavori a marzo». Entro fine primavera operai al lavoro.
Un aspetto importante: il piano di lavori, riporta la documentazione relativa al progetto, è stato elaborato per «coordinare le attività delle diverse imprese, riducendo le interferenze tra le varie lavorazioni e con le attività dell’impianto». Cioè il cantiere, nell’arco dei 540 giorni di intervento previsti, è stato «suddiviso in fasi operative distinte in modo da garantire la compatibilità dell’uso della curva nord durante i lavori di ristrutturazione della gradinata est e viceversa, assicurando la funzionalità dell’impianto».
Si partirà, come detto, dalla gradinata. Allestimento del cantiere, demolizioni, interventi strutturali sull’acciaio e gradoni, opere architettoniche, opere impiantistiche. Tutto in 5-6 mesi di lavori al termine dei quali sarà messa mano alla curva nord, dove l’intervento sarà più ampio e spalmato nel corso dei mesi. Basta vedere il cronoprogramma che per la curva prevede il disallestimento del cantiere allo scadere del diciottesimo mese di interventi.
Riguardo la gradinata, l’intervento di sostituzione dei gradoni sarà completato «ad eccezione delle ultime 5 file, che non saranno riposizionate per consentire il montaggio della futura copertura in acciaio del settore». Alle spalle dell’ultima fila, è prevista «la realizzazione di una pannellatura a chiusura della gradinata in alto». Sarà invece completo l’intervento sulla nord, che verrà coperta anche esternamente con pannelli di lamiera di alluminio 150×300 centimetri. Per quanto riguarda la “tettoia”, anche qua saranno rimosse le ultime 5 file (nuove e dunque riusate in gradinata) per consentire l’inserimento della struttura metallica di copertura. Porterà la capacità del settore a 3964 spettatori, pari ad una riduzione di circa il 20% dell’attuale capienza.
Capitolo alberi. La relazione generale del progetto dice che servirà mettere mano agli alberi nella fascia di massima sicurezza attorno al Curi. «Impediscono la corretta videosorveglianza delle zone frequentate dal pubblico durante gli eventi sportivi e causano grossi problemi al sistema di smaltimento delle acque piovane». Si tratta di piante non censite (42 cipressi arizona e 41 cipressi comuni) e piante censite (20): per quest’ultime sarà valutato ogni caso, unitamente all’eventuale spostamento della videosorveglianza. Il documento evidenzia che c’è la previsione di piantumazione di nuovi alberi al posto dei cipressi comuni.
E intanto avanza l’iter per il mutuo (Ics) da quasi 1,6 milioni per lo step 2 dei lavori in curva sud, come riporta un atto del Servizio finanziario del Comune.