Istituita la Zona logistica semplificata: presto incentivi e aiuti per le imprese di Massa-Carrara

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TOSCANA – Completato il procedimento per l’istituzione della ZLS (Zona logistica semplificata) Toscana con l’approvazione del decreto istitutivo del Consiglio dei ministri, atto che conclude un iter avviato nel 2020. “Attendevamo da tempo questo atto da parte del governo – hanno spiegato il presidente Eugenio Giani e l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras -. La Toscana aveva predisposto e inviato a Roma la propria proposta tecnica e approvato l’ultima versione nell’aprile del 2024, recependo le modifiche tecniche richiesta dal Consiglio dei ministri. Purtroppo il ritardo nell’approvazione del decreto isitutivo, datato 25.11.2024, ma apparso solo recentemente sul sito del Dipartimento per le Politiche di coesione e per il Sud, ha fatto perdere tempo prezioso alle imprese toscane per il pieno utilizzo degli incentivi che il governo non ha rinnovato”. “Finalmente il percorso è stato completato – hanno aggiunto Giani e Marras – e la Toscana si farà trovare pronta per cogliere tutte le opportunità che potranno derivare dall’istituzione della ZLS, in particolare per le aree della zona costiera, con le aree di crisi industriale complessa di Livorno e Piombino, e l’area di crisi industriale della provincia di Massa-Carrara. Faremo la nostra parte per recuperare il ritardo con la convocazione a breve di tutti gli attori del sistema, per dare seguito all’istituzione degli organi politici e tecnici della ZLS e per avviarne l’operatività”.

Le Zone logistiche semplificate, insieme alle Zone economiche speciali, sono due strumenti introdotti dal governo nel 2018 che danno la possibilità alle Regioni di individuare delle zone funzionali basate sulle infrastrutture portuali, in cui si applicano condizioni incentivanti e amministrative particolarmente favorevoli alle imprese, per una durata massima di 7 anni prorogabili per ulteriori 7. Zes e Zls seguono modelli oramai diffusi a livello europeo e mondiale che puntano a migliorare la produttività di intere aree, aumentare l’occupazione e lo sviluppo economico e sociale regionale, potendo contare, e sviluppando, un sistema logistico interconnesso ed efficace. Si sviluppano così aree a forte capacità produttiva, in cui si instaurano regimi economico-giuridici favorevoli in deroga alla normativa ordinaria, strettamente connesse con i principali poli logistici (porti, interporti). In tali aree opera inoltre il credito di imposta a sostegno investimenti previsto dall’art.13 del decreto legge 60/2024.

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In Toscana è stata configurata una struttura di Zls ‘policentrica’, che punti cioè a coinvolgere ed integrare funzionalmente, a partire dalle 4 aree portuali della Costa (Livorno, Piombino, Marina di Carrara, Portoferraio), le altre principali infrastrutture logistiche regionali quali l’interporto toscano Amerigo Vespucci di Guasticce a Livorno e l’aeroporto di Pisa come nodi di prossimità, nonché l’interporto Toscana centrale di Prato come nodo di collegamento modale. Si chiude così un lungo iter che dovrebbe portare ad un miglior coordinamento sui temi della economia e della logistica come fase strategica e cruciale della organizzazione della produzione sul territorio regionale. L’intuizione originale, di proporre una unica ZLS che comprende l’intera filiera logistica costiera, con il raccordo del Polo logistico pratese, dovrà celermente prendere corpo con la definizione della governance e l’insediamento dei vari organismi previsti dalla disciplina nazionale.

La Regione ha inviato la prima proposta tecnica di istituzione a luglio 2020. Pochi mesi dopo, novembre 2020, la risposta dal Governo contenente alcune osservazioni immediatamente recepite e inserite nella seconda versione, inviata a febbraio 2021. Si arriva quindi a giugno dello stesso anno, con un’altra richiesta di ulteriori modifiche e con l’invio, a fine novembre 2021, della terza versione. Quindi, dopo aver apportato ulteriori modifiche previste a livello europeo, l’invio della quarta proposta, a giugno 2022. Trascorsi quasi due anni si è arrivati alla quinta proposta che ha recepito alcune modifiche marginali richieste dal Ministero dell’economia e delle finanze.

Barabotti (Lega): «Grazie al governo»

“Con la formalizzazione del DPCM istitutivo della Zona logistica semplificata (Zls), il Governo garantisce alla Toscana un ruolo da protagonista nel circuito internazionale della logistica”.  Così il deputato della Lega Andrea Barabotti e la capogruppo in Consiglio regionale della Toscana Elena Meini commentano l’istituzione della Zls Toscana, costituita da un insieme di aree industriali e artigianali, collegate da infrastrutture strategiche come porti, aeroporti e interporti, che vengono collettivamente inserite all’interno di questa area ZLS al fine di ottimizzare il percorso del traffico merci e della logistica. Sono previsti incentivi economici per l’apertura di nuove attività produttive e semplificazioni burocratiche.  “Per la Toscana, ed in particolare per la costa – afferma Elena Meini – l’istituzione della Zls significa l’accesso ad enormi potenzialità di sviluppo economico. Da oggi le aree e le infrastrutture facenti parte della Zona Logistica Semplificata, collocate principalmente sulla costa perché legate alla presenza dei porti, iniziano la sfida del futuro della logistica con uno strumento che la rende estremamente competitive e appetibili in termini di reindustrializzazione e rilancio economico, a vantaggio di tutta la Regione”. “Lavoro compiuto con grande soddisfazione – dichiara Andrea Barabotti – per il quale ringrazio il Governo e, in particolare, i ministri della Lega delle infrastrutture Salvini e dell’economia Giorgetti, che hanno reso possibile questo grande risultato. La Zls Toscana rappresenta un pilastro fondamentale per il rilancio economico e occupazionale. Si aprono ora potenzialità di sviluppo innovative – aggiunge il deputato leghista – che riguardano investimenti in infrastrutture, riqualificazione di siti industriali dismessi, il recupero di aree inutilizzate e il potenziamento delle connessioni ferroviarie e portuali, per ottimizzare i flussi logistici e favorire l’intermodalità. Grazie alla ZLS particolare attenzione è dedicata alle agevolazioni fiscali e agli incentivi economici, con la previsione di misure anche in materia di semplificazioni burocratiche. Questi interventi – conclude Barabotti – non solo rafforzano la competitività delle infrastrutture logistiche, ma rendono le aree interne alle ZLS toscana poli attrattivi per investimenti e occupazione, creando le condizioni per uno sviluppo economico sostenibile e innovativo”.

Simiani (Pd): «Opportunità straordinaria»

“Sulla Zls Toscana il governo ha perso fin troppo tempo: aspettiamo la pubblicazione in Gazzetta del Decreto per avere l’ufficialità dell’istituzione di uno strumento fondamentale per la crescita della Regione ed in particolare della zona costiera. Come Partito Democratico abbiamo sollecitato da oltre due anni, anche con atti parlamentari, l’emanazione di questo provvedimento che potrebbe portare benefici ed opportunità di sviluppo di un’area vasta che comprende i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, gli interporti di Guasticce e Prato, oltre all’aeroporto di Pisa. I ritardi rischiano infatti di compromettere l’efficacia delle misure introdotte. Il 31 gennaio 2025 scadono infatti i termini per usufruire del credito imposta che spettano alle imprese dei territori coinvolti. In questi mesi abbiamo registrato solo interventi scomposti della destra che annunciavano una istituzione di fatto ancora oggi non ufficiale”: è quando dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani sull’iter di approvazione del Dpcm sulla Zona Logistica Speciale della Toscana, pubblicato sul sito istituzione del Dipartimento per le politiche di coesione.

Amorese (Fdi): «Obiettivo raggiunto»

“La Zona Logistica Semplificata della Toscana è stata istituita grazie all’attenzione del governo Meloni che, firmando il DPCM, ha garantito alle potenzialità dei territori della nostra regione di potersi finalmente esprimere maggiormente. Fratelli d’Italia, in Toscana e nelle tante province, da anni lavora per il raggiungimento di questo fondamentale risultato. Un’area come quella di Massa, per fare un esempio su tutti, lotta da almeno trent’anni con problemi occupazionali e sociali. L’istituzione della ZLS è quindi un’opportunità di sviluppo focale e strategica che, se colta da tutti gli attori, dalla politica all’imprenditoria, si tradurrà, per i territori, in crescita ed incremento dell’occupazione. Grazie all’esecutivo, che ha lavorato comprendendo il valore di una simile possibilità. Coloro che oggi mettono la firma su questo obiettivo raggiunto, ottengono solo il risultato di dimostrare di non aver saputo lavorare correttamente per il bene della nostra regione”. Lo scrivono, in una nota, il deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti  e il deputato apuano Alessandro Amorese.





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