TRICASE – È giunta alla sua conclusione l’iniziativa “Blue Tyre. Partenariato locale per lo sviluppo marino e costiero sostenibile”, che ha impegnato il Comune di Tricase e la municipalità di Tiro (Libano). Finanziato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, il progetto ha visto il coinvolgimento di partner pugliesi come Ctm (Cooperazione nei territori del Mondo), l’Università del Salento, la coop. Naturalia, le associazioni Magna Grecia Mare e TempoPresente aps, che hanno contribuito a fornire attrezzature e competenze per rafforzare la capacità della comunità locale libanese di affrontare le sfide ambientali e la tutela della biodiversità concentrandosi sulla gestione dei rifiuti, delle specie aliene e della protezione delle tartarughe marine.
Negli ultimi quattro anni, si è collaborato nell’individuazione di strategie per rendere compatibile il modello economico con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale e la salute della popolazione coinvolgendo più di 2.300 beneficiari e permettendo l’attivazione della raccolta differenziata nell’area turistica e l’avanzamento della ricerca scientifica nel campo della biologia marina.
Come rivela Alberto Piccinni, coordinatore dell’iniziativa: “Abbiamo fornito opportunità di studio e di tirocinio a molti studenti italiani e libanesi al fine di strutturare le capacità di entrambi i territori, per esempio, nel settore delle specie aliene: gli organismi marini che provengono dai mari caldi e stanno colonizzando il Mediterraneo come il pesce leone, un cugino dello scorfano (nome scientifico: Pterois Volitans) o il diadema setosum, un riccio dagli aculei molto lunghi. Entrambi molto saporiti tra l’altro”.
Lo svolgimento dell’iniziativa è coinciso con una delle fasi più difficili della storia del Paese dei Cedri, col distretto di Tiro che si è trasformato in un vero teatro di guerra. Gli attacchi israeliani hanno causato oltre 4.000 vittime, tra cui 290 bambini e 790 donne, mentre circa 1,2 milioni di persone sono state sfollate. Ancora oggi, nonostante la tregua di 60 giorni, le fragili condizioni di sicurezza impediscono a oltre 160.900 persone di tornare a casa. Circa 100mila case sono state completamente o gravemente danneggiate, lasciando migliaia di persone senza abitazione, in una situazione di estrema vulnerabilità.
Per soccorrere la popolazione, il Comune di Tricase, insieme a CTM (presente in Libano fin dal 1996), ha attivato una raccolta fondi che ha coinvolto anche i Comuni di Martignano, Calimera, San Cesario e Caprarica ed è riuscita a sostenere più di 500 famiglie di sfollati provvedendo alla fornitura di cibo, acqua, medicinali, vestiti, pannolini, carburante e altri beni di prima necessità.
Come afferma il sindaco di Tiro Hassan Dbouk: “Durante la crisi bellica, la città era vuota e sotto attacco e, per noi, è stato determinante sapere di poter contare sul vostro appoggio economico e morale. L’iniziativa Blue Tyre ha migliorato le nostre strutture e le capacità per tutelare il mare e la costa e ora dobbiamo lavorare perché la guerra non disperda questi sforzi”.
Grazie alla legge 125/2014, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) promuove il ruolo degli enti locali nella cooperazione internazionale puntando proprio sullo strumento del partenariato per mettere in campo lo straordinario capitale socioculturale delle città, delle province e delle regioni italiane e strutturare rapporti di fiducia e percorsi di crescita congiunta con i paesi in via di sviluppo.
Proprio in quest’ottica, il Comune di Tricase ha lavorato per intercettare nuove risorse al fine di dare continuità al rapporto di collaborazione con l’antica città fenicia individuando un percorso condiviso per affrontare le criticità ambientali e costiere delle rispettive comunità. Grazie al finanziamento della Regione Puglia (L.R. 20/2003 Partenariato per la Cooperazione), infatti, nel 2025 sarà ufficializzato un patto di amicizia con la municipalità di Tiro attraverso il quale verranno coinvolte anche tutte le altre realtà territoriali salentine che in questi anni hanno intrapreso relazioni internazionali con il Libano.
Come ribadisce Antonio De Donno, sindaco di Tricase: “Il nostro Comune ha avuto la lungimiranza di affidarsi a partner di alto livello come l’Università, Ctm o il Ciheam che ci hanno permesso di riconoscere le qualità del nostro territorio e di metterle a servizio delle altre comunità mediterranee, andando a creare delle sinergie dai valore (in primis sociale) inestimabile”.
Anche quest’anno, quindi, grazie al Comune di Tricase, il Salento avrà la possibilità di giocare un ruolo nel sistema italiano della Cooperazione internazionale, nella speranza che queste relazioni rappresentino la leva verso la pace e la stabilizzazione di un’area martoriata dai conflitti.
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