Stop a Caltanissetta per un Paternò in vena di regali

Uno spento Paternò si consegna alla Nissa, nella seconda giornata del girone di ritorno, giocando una partita con tanti errori e poca determinazione. Ma soprattutto c’è da segnalare i tanti, troppi regali concessi dal Paternò, che di punto in bianco sono riusciti a far diventare un fenomeno Diaz, autore di una partita memorabile, con una tripletta messa a segno, grazie alla gentile concessione della difesa etnea. Stesso discorso per Rotulo, diventato il nuovo “Zidane” del calcio siciliano, ma sotto sotto favorito da quello che quest’anno è stato il punto di forza del Paternò, la difesa, la quale ha fallito clamorosamente la partita. In più dobbiamo aggiungere che qualche episodio arbitrale ci ha lasciato molto perplessi (rigore concesso al Paternò al primo minuto e poi tolto dal guardalinee, gol della Nissa dell’1-0 in posizione dubbia), ma il 4-1 non lascia spazio alle recriminazioni, semmai, fa riflettere, sul perchè nel secondo tempo, la squadra sia praticamente rimasta negli spogliatoi. Uniche note positive le parate del giovane portiere Mileto, che ha strappato applausi anche tra i locali e il gol del neo-acquisto Luis Henrique, ma questa squadra dimostra ancora una volta, che non può fare a meno di Guida, suo leader e trascinatore. Esordio per il neo acquisto Francia, ma ci riserviamo di valutarlo più avanti. Volete sapere la differenza tra Nissa e Paternò, qual’è stata, oltre i gol, la determinazione e la voglia di vincere? I soldi! La Nissa è una squadra in cui sono stati fatti diversi e importanti investimenti e si vedono, tanto che ha una panchina di tutto rispetto, il Paternò purtroppo è sempre sul filo del rasoio, praticamente… contati. Nella speranza che questa partita serva da lezione, testa subito alla Sancataldese con un solo obiettivo: i 3 punti!

CRONACA

Bell’avvio del Paternò, che subito si getta in avanti e mette in difficoltà la Nissa. Al 1′, palla al centro per Luis Henrique fermato, la riprende Asero che viene steso. L’arbitro assegna il rigore, ma il guardalinee, non si sa per quale strano motivo, alza la bandierina, annullando la decisione del direttore di gara… Ancora Paternò al 7′ con Asero che si libera al tiro, ma la conclusione è alta. Sembra un Paternò in controllo, ma al 10′ arriva la prima frittata. Innocua palla offensiva che arriva a Semenzin, l’argentino della Nissa, la mette al centro, trova una deviazione che favorisce Diaz, il quale in posizione di dubbio fuorigioco, si riesce a svincolare dalla marcatura di Porcaro e da pochi passi batte Mileto. La Nissa è rinvigorita dal gol ed al 23′ sfiora il bis con Rotulo, che servito da Semenzin, a botta sicura coglie il palo, quindi sulla respinta la palla finisce fuori. Ancora Nissa in avanti ed al 26′ è invece Diaz a sbagliare da pochi passi. Al 32′ risponde il Paternò. Cross di Asero al centro, la palla sembra comoda per Elezaj, ma il portiere la manca, c’è Luis Henrique dietro di lui, che colpisce di testa, ma incredibilmente calcia fuori a porta sguarnita. Luis Henrique si rifà un minuto dopo. Cross di Greco per l’attaccante brasiliano, tocco per Puglisi, palla ancora per Luis Henrique che di tacco batte Elezaj. Al 36′ si rivede anche Retucci, quando scambia con Puglisi e lascia partire un tiro che si perde di pochissimo a lato. Quindi al 44′ Luis Henrique serve Retucci, il qualche sembra poter anticipare portiere e difensore, ma incredibilmente si fa rimontare. Nel secondo tempo, il Paternò resta negli spogliatoi, tanto che dopo 30” genera l’ennesimo regalo. Ancora una palla innocua della Nissa, che viaggia al cento dell’area, ma è nelle more dei difensori etnei, i quali cincischiano e non rinviano, se ne approfitta Diaz che la intercetta e viene poi steso. Rigore ineccepibile, che lo stesso Diaz trasforma, con Mileto che per poco non la prende. Ma i regali non sono finiti qui, infatti, Diaz fa il fenomeno e si libera al tiro al 59′, ma Mileto riesce a deviare in corner a botta sicura. Quindi al 64′ Sinatra serve Asero, il quale però perde tempo e non trova lo spazio per il tiro. Al 67′ la Nissa triplica, angolo di Agnello al centro, Marino nel tentativo di spazzare, la indirizza sotto l’incrocio dei pali, dove Mileto non può arrivare. Azione da gol al 79′ per i rossazzurri con Asero che serve Bertella, il quale però la cicca clamorosamente! Ma Diaz non è domo e ricevuta palla, spalle alla porta, riesce ancora una volta a liberarsi di Porcaro e a battere Mileto. Ultimo sussulto per Retucci al 90′, che da solo s’invola verso Elezaj, ma il tiro viene respinto dal portiere nisseno.

TABELLINO

NISSA – PATERNO’ 4-1

NISSA: Elezaj 6, Agnello 6.5, Semenzin 7 (85′ Bonanno s.v.), Diaz 8 (89′ Samake s.v.), Bruno 6.5, Tumminelli 6 (83′ Barrera s.v.), Natale 6, Bieto 6.5, Rotulo 7.5, Zarrillo 6, Maltese 6.5. A disposizione: Lo Pizzo, Mannino, Cassano, Scribani, Torregrossa, Loza. All.: Giovanni Campanella 7.

PATERNO’: Mileto 6.5, Sinatra 5 (68′ Di Francesco 5.5), Marino 5, Panarello 5.5, Viglianisi 5 (60′ Francia 6), Retucci 5, Asero 6, Greco C. 6 (68′ Bertella 5), Porcaro 5, Puglisi 6.5, Luis Henrique 6.5. A disposizione: Tosoni, Greco M., Catania, Pappalardo, Miggiano, Merola. All.: Gaetano Catalano 5.

ARBITRO: Marco Casali di Cesena (FC) 6. Assistenti: Jonas Teulem (PR) 5 e Stefano Orlando (MO) 5.5.

RETI: 10′, 46′ (Rig.) e 82′ Diaz, 33′ Luis Henrique, 67′ Marino (Aut.).

NOTE: Oltre un migliaio gli spettatori, tra cui 22 provenienti da Paternò. Giornata fredda, cielo nuvoloso, con qualche sprazzo di sole. Ammonito: Tumminelli della Nissa. Angoli: 8-3 per la Nissa. Recuperi: pt 2′, st 3′.

PAGELLE

Mileto 6.5: Ha cercato di fare il massimo esibendosi in buoni interventi, ed è per questo che anche il pubblico di casa lo ha apprezzato. Sui gol non ha colpe.

Sinatra 5: Dopo 5 mesi ancora non abbiamo capito che giocatore è. Giocando da fluidificante ha l’obbligo di saltare l’uomo e di mettere la palla al centro, ma invece questo non lo fa mai. Una volta arrivata la palla sui suoi piedi, si ferma e serve il compagno dietro, invece di proporsi. Si fa preferire in fase difensiva, ma nulla di che. Dal 68′ Di Francesco 5.5: Entra per dare manforte al centrocampo, ma ancora non abbiamo visto nulla da questo ragazzo.

Marino 5: Una partita storta può capitare, soprattutto dopo il grande campionato che sta disputando fino a questo momento, dove ha sempre brillato. Oggi non gliene andata una per il verso giusto, autogol compreso.

Panarello 5.5: Il migliore del reparto arretrato, ma anche lui non è stato brillantissimo, come in altre occasioni.

Viglianisi 5: Troppo lento in mezzo al campo, errori in fase di impostazione e tanta fatica nel seguire gli avversari. Dal 60′ Francia 6: Abbiamo visto qualche bella palla in pochi frangenti, ma ripetiamo, è presto per esprimerci.

Retucci 5: Oggetto dei scherni e insulti dei tifosi nisseni, in campo si è lasciato trasportare e non ha concluso nulla di buono. Peccato, perchè si impegna tanto, ma purtroppo non rende!

Asero 6: Non è il solito, ma questo è da capire, meriterebbe un pò di riposo e di non avere tutto sulle sue spalle. Comunque ha espresso qualche buono spunto.

Greco C. 6: Tra i migliori, forse uno dei pochi a salvarsi, per grinta e voglia di far bene, ma non è bastato. Dal 68′ Bertella 5: Ecco un altro giocatore che non abbiamo ancora capito, perchè anche lui non salta mai l’uomo e quando gli capita una ghiotta occasione, riesce nell’impresa di ciccarla.

Porcaro 5: Anche per lui lo stesso discorso fatto per Marino, non era giornata e lo si è visto, tanto che Diaz sembrava una furia e noi dei birilli.

Puglisi 6.5: Il migliore del reparto mediano, ha cercato di fare il massimo e in più a servito a Lui Henrique l’assist per il momentaneo pareggio.

Luis Henrique 6.5: Una delle poche note positive, ma vogliamo vederlo in coppia con Guida, una cosa è certa, appena entrerà in forma, darà filo da torcere a tante squadre. Pregevolissimo il gol del pareggio.

Mister Catalano 5: Quest’anno sono state poche, ma è capitato di non aver azzeccato partita. Suo il compito di resettare la testa dei ragazzi e di mettere la voglia di rivalsa per battere la Sancataldese già domenica prossima.

INTERVISTE

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