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Le frodi informatiche sono ormai sempre più diffuse e conoscere le nuove modalità con cui i truffatori agiscono per raggirare le proprie vittime è indispensabile per proteggersi. Dopo il pacco Amazon arriva dalla Repubblica Ceca una nuova truffa.
L’inganno consiste nel clonare le carte di credito e debito tramite un software dannoso installato sul dispositivo Android. Il malware in questione si chiama Ngate ed è stato individuato e studiato da Eset, nota casa produttrice di software antivirus.
Il malware NGate permette ai truffatori di clonare i dati NFC dalle carte di pagamento per effettuare transazioni elettroniche. Per mettere in atto la truffa c’è bisogno che la vittima installi il malware sul proprio dispositivo. Per farlo, i truffatori si servono del classico metodo di phishing, inviando sms ingannevoli contenenti un link che, una volta cliccato, avvia la procedura di installazione di un’app dannosa.
Le vittime, in questo caso, convinte di star parlando con un operatore della banca, sono indotte a scaricare l’applicazione fraudolenta. Questa app, che presenta un’interfaccia clone di quella della banca di riferimento, richiede poi alla vittima l’inserimento delle credenziali, tra cui ID cliente, data di nascita e PIN della carta, tutti dati che vengono quindi inviati al server dell’aggressore. Ed è qui che l’app chiede di attivare la trasmissione NFC e la scansione della carta di pagamento di cui si è inserito il PIN.
La tecnica si basa su uno strumento chiamato NFCGate, progettato da studenti del Politecnico di Darmstadt, in Germania, per catturare, analizzare o alterare il traffico NFC; per questo abbiamo chiamato questa nuova famiglia di malware NGate – Lukáš Štefanko, Senior Malware Researcher di ESET
Una volta che la vittima avrà appoggiato la carta sul retro dello smartphone per la scansione, il truffatore avrà tutti gli elementi per procedere con la clonazione della carta. I riercatori di ESET hanno osservato che è la prima volta che si assiste ad un malware Android con tali capacità. È importante, inoltre, notare che NGate non è mai stato disponibile nel Google Play Store ufficiale. Il malware è stato semplicemente distribuito tramite domini temporanei che simulavano siti web bancari legittimi o applicazioni bancarie mobili ufficiali disponibili nello store.
Per difendersi da attacchi del genere bisogna innanzitutto prestare attenzione a tutti gli sms ricevuti contenenti link che rimandano a siti esterni. Nessun istituto bancario chiede dati personali attraverso mail o messaggi.
É bene anche controllare sempre l’URL dei siti web che si visitano, sopratutto quelli delle banche, ed è consigliabile disabilitare l’NFC quando non è necessario.
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