Il presidente di Fiab Amolabici Piacenza Angelo Nani ha consegnato il 4 febbraio alla Giunta comunale riunita a Palazzo Mercanti, la simbolica bandiera gialla di cui vengono insigniti, dal 2017, i Comuni italiani sottoposti alla valutazione della Federazione italiana Ambiente e Bicicletta. Un riconoscimento che premia le città a misura di due ruote e che anche in questa 8° edizione ha visto Piacenza confermare il giudizio lusinghiero di 4 bike-smile (su un massimo di 5) già consolidato da qualche anno.
«Un risultato che ci fa piacere aver conseguito – sottolineano le assessore a Mobilità Sostenibile e Ambiente, Adriana Fantini e Serena Groppelli – a maggior ragione se lo inquadriamo nell’impegno costante e condiviso con le associazioni che abbiamo portato avanti, sulla scia del Pums, con la successiva approvazione del Biciplan nel 2023, sino ad arrivare al nuovo Piano urbano del traffico, per cui si apre adesso la fase di raccolta delle osservazioni. Avere consapevolezza delle criticità esistenti e ascoltare il territorio significa lavorare insieme per migliorare; per questo accogliamo le considerazioni di Fiab come un’esortazione a proseguire nella direzione intrapresa, agendo innanzitutto laddove ci viene segnalata l’esigenza di risolvere un problema».
Piacenza ha ottenuto, da Fiab Amolabici, un punteggio di 4 negli ambiti della governance e degli interventi volti a mitigare la velocità e il traffico: «L’istituzione e la progressiva estensione, nel corso degli anni, delle Zone 30, che oggi coprono oltre 93 km di strade urbane – sottolineano il sindaco Katia Tarasconi e l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Bongiorni – è un elemento di forte tutela, così come l’effettiva applicazione dei limiti previsti per l’area pedonale urbana in centro storico o la realizzazione di ulteriori soglie rialzate di attraversamento ciclopedonale (sette quelle nuove nel corso del 2024) agli incroci e lungo le vie a grande scorrimento».
«Elementi che anche l’organizzazione del Tour de France aveva apprezzato particolarmente – spiega l’assessore agli Eventi Simone Fornasari – riconoscendoci il titolo di “Cycle City” cui possono ambire tutte le città sede di tappa, sottoponendosi a un’analisi rigorosa che ci ha portato a ottenere, anche in quel caso, quasi il voto più alto: tre biciclettine su quattro, assegnate dall’Agenzia specialistica Copenaghenize cui il Tour si appoggia per questo progetto di sensibilizzazione e che identifica Piacenza tra le città con politiche dedicate alla promozione dell’uso della bici».
Tornando alle valutazioni di Fiab nell’ambito dell’edizione 2025 di “ComuniCiclabili”, Piacenza ha ricevuto tre bike-smile in materia di cicloturismo e comunicazione tematica, mentre viene segnalata come voce critica sia l’aumento del tasso di motorizzazione (637 veicoli ogni 1000 abitanti, con un incremento dell’1.2% tra il 2022 e il 2023), sia la rete ciclabile che non supera la soglia dei due bike-smile. «L’ampliamento dei percorsi in sede propria e il collegamento in sicurezza nei punti di snodo è uno degli obiettivi prioritari che ci siamo posti – rimarcano Fantini e Groppelli – ma non possono prescindere dal quadro di insieme degli strumenti di programmazione, dal Piano urbanistico generale al Piano del traffico. Alcuni progetti di impatto sono già in cantiere e partiranno a breve: dal percorso ciclabile ad anello, cofinanziato dalla Regione, che unirà Palazzo Farnese al Lungo Po e di cui è prevista la realizzazione entro il 2025, alla nuova tranche di incentivi dell’iniziativa Bike to Work, che presenteremo prossimamente. Senza dimenticare che anche tra i sette progetti del Bilancio Partecipativo selezionati per l’attuazione ce n’è uno che riguarda la messa in sicurezza delle corsie ciclabili di Barriera Genova, snodo cruciale di accesso al centro dove transitano tantissime bici ogni giorno».
Come sottolinea Alessandro Tursi, presidente nazionale di Fiab, «le nostre bandiere gialle non sono mere decorazioni urbane, ma simboli di un cambiamento che coinvolge modalità di spostamento, turismo e stili di vita. Ogni Comune partecipante riceve non solo un riconoscimento, ma anche preziose indicazioni su misura per continuare a migliorare e progredire nel proprio percorso verso la sostenibilità». Parole cui fanno eco quelle del presidente di Fiab Amolabici Piacenza Angelo Nani: «Tra le azioni rapide e a costo zero che si possono intraprendere, suggeriamo l’istituzione dell’Ufficio Biciclette e di dare maggiore impulso all’attività dei Mobility Manager scolastici, in modo che si possano sviluppare progetti ben strutturati di Bike to Work anche per gli insegnanti, cimentandosi inoltre nella creazione delle prime linee bicibus».
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