Imprese, pronti 50 milioni. E Bologna chiede aiuti #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Spedito al governo l’elenco delle misure da mettere in campo per il ripristino del territorio post alluvione. Il mittente della lettera? Bologna in forma corale, perché le richieste avanzano dai firmatari del Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile: i Comuni e le loro Unioni, le società partecipate, la Camera di commercio, le Diocesi di Bologna e di Imola, i rappresentanti sindacali, le associazioni imprenditoriali, il sistema della ricerca e dell’educazione e quello della sanità e le fondazioni bancarie. Il tutto, come si legge nel testo inviato dal sindaco Lepore a nome di tutti i firmatari, “con spirito collaborativo” per chiedere “al governo risposte tempestive e complete per il territorio bolognese, attraverso strumenti straordinari”. Corposa la lista: sospensione dei mutui e degli adempimenti tributari, contributivi, giudiziari; deroghe delle scadenze contabili per imprese ed enti locali; attivazione di ammortizzatori sociali e di misure di sostegno ai lavoratori autonomi; deroghe alle misure di contenimento della spesa pubblica rivolte agli enti locali; ristori dei danni a cittadini e imprese e interventi strutturali di ripristino. “L’alluvione ha provocato danni ingentissimi ad abitazioni, imprese e infrastrutture – si legge –. I firmatari hanno condiviso la necessità di una gestione unitaria dell’emergenza e delle fasi successive”. E data “l’eccezionalità dell’evento è fondamentale l’attivazione immediata da parte del governo di misure adeguate”.

Mentre Bologna bussa alle porte di palazzo Chigi, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci e il sindaco Lepore parlano al telefono: nel prossimo consiglio dei ministri verrà approvato lo Stato di emergenza per le aree colpite dall’alluvione, tra cui Bologna. Sarà stanziata una somma per coprire gli interventi già svolti nei primi giorni, alla quale dovrebbero seguire ulteriori provvedimenti. Musumeci, riporta il Comune, “ha ribadito l’urgenza di affrontare la questione del dissesto idrogeologico e dei fiumi tombati. Il sindaco ha ringraziato il ministro per la disponibilità e confermato la disponibilità a collaborare”.

Notizia rosea dall’inaugurazione della ’Casa del Made in Italy’. “Sono pronti 50 milioni di euro a sostegno delle attività e delle imprese – comunica il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso –. Siamo in campo com’è doveroso che sia con tutta la strumentazione necessaria per consentire alle attività di superare questa fase difficile. Come ministero abbiamo esteso la legge 181 sulle aree di crisi al territorio alluvionato, il bando ha avuto un ottimo riscontro e le richieste sono al vaglio”. Intanto, in città rimane ancora chiuso fino a metà settimana circa il sottopasso di viale Sabena.

m.m.