Il governo attacca su Almasri, Nordio: ‘Un pasticcio dall’Aia’. Le opposizioni: ‘Venga Meloni’ – Notizie

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Il governo in Aula sul caso Almasri

Alla Camera e al Senato le informative dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi sul caso Almasri.

 

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La diretta dal Senato

Al Senato la doppia informativa dei ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell’Interno Matteo Piantedosi sul caso Almasri. E la seduta dell’Aula dovrebbe durare meno rispetto a quella dedicata dalla Camera allo stesso argomento – circa un’ora e mezzo, si stima – visto che ogni gruppo parlamentare ha a disposizione 5 minuti per intervenire (la metà rispetto a Montecitorio). A questi, vanno aggiunti i tre minuti a disposizione di Azione, per cui parlerà il leader Carlo Calenda. E’ prevista la diretta tv. Il primo a prendere la parola è il Guardasigilli Carlo Nordio. A presiedere l’Aula è il presidente Ignazio La Russa. Dopo le dichiarazioni dei ministri, toccherà ai senatori. Tra gli iscritti a parlare ci sono Matteo Renzi per Italia viva, Alberto Balboni per Fratelli d’Italia, Erika Stefani per la Lega, Alessandra Maiorino, vicepresidente vicaria del M5s e Giorgio Salvitti per Coraggio Italia-Noi moderati, oltre ai capigruppo Maurizio Gasparri (Forza Italia), Francesco Boccia (Pd), Peppe De Cristofaro (Misto).

17:14

Conclusa informativa governo su Almasri

Si è conclusa in Senato la seduta dedicata alla informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri.

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16:52

Renzi, Meloni vile, non è lady di ferro ma uomo di burro

 “Con Meloni, pensavate di aver trovato la lady di ferro, ma avete trovato l’uomo di burro, forte coi deboli e debole coi forti. Se ci fosse stato un minimo di coraggio da parte della vile premier, ella sarebbe venuta qui e avrebbe detto che c’è un interesse nazionale di questo paese e si chiama Eni. Se Meloni avesse voluto difendere l’interesse nazionale lo avrebbe detto. Ma non lo fa, scarcera i torturatori di bambini”. Lo ha detto il senatore e presidente di Iv, Matteo Renzi, nel dibattito al Senato su caso Almasri. In alcuni passaggi, l’intervento è stato interrotto dalle polemiche delle opposizioni.

16:41

Le opposizioni, informativa non esaustiva, venga Meloni

Su Almasri l’opposizione non molla e, nell’Aula della Camera, chiede dopo l’informativa dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi che ora sia la premier a riferire in Parlamento. I ministri hanno dato “risposte non esaustive” su “linee diverse”, “entrambi hanno richiamato il ruolo della presidenza del Consiglio e noi oggi ribadiamo la nostra richiesta: avere qui in Aula una informativa urgente della presidente del Consiglio”, ha detto per prima la capogruppo del Pd Chiara Braga. “Nordio ha sbugiardato la premier e lei deve venire in Aula non può nascondersi dietro i suoi servi costantemente”, le ha fatto eco il pentastellato Riccardo Ricciardi.

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16:34

Renzi, Nordio è stato imbarazzante

 “Abbiamo ascoltato un ministro imbarazzato, il ministro dell’interno. Se la digos arresta un criminale pericoloso penso ci sia imbarazzo nel capo delle forze dell’ordine vedere che la politica lo libera. Lei Nordio è stato imbarazzante, è venuto in Aula a fare la difesa di Almasri. Lo dico con Manzoni: che vuole che me ne faccia del suo latinorum? Almasri ha torturato, ucciso, violentato bambini e voi lo avete rimandato in Libia col volo di Stato e il tricolore”. Lo ha detto il senatore e presidente di Iv, Matteo Renzi, nel dibattito al Senato su caso Almasri.

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16:17

Applausi del centrodestra in Senato per Piantedosi

Un prolungato applauso dei senatori del centrodestra, levatisi tutti in piedi, ha segnato la conclusione dell’informativa del ministro Piantedosi in Senato. Il centrodestra ha applaudito il titolare dell’Interno in due passaggi, mentre dai banchi delle opposizioni si sono levati diversi voci di dissenso, o parole ironiche (“bravo”, “come no!”).

16:00

Nordio, le legge è legge, non si scavalcano procedure

“La legge è legge, noi non possiamo scavalcare le procedure, altrimenti legittimeremmo tutto. Allora perché abbiamo fatto il processo di Norimberga, dove sono stati condannati ma anche assolti dei nazisti, perché esiste la Corte penale internazionale. Ma se la Cpi non segue le regole del diritto allora vuol dire che agisce invano”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

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15:49

Nordio, Parlamento prevale su diritto difesa indagati

“Qualcuno ha detto di aver ricevuto anche lui informazioni di garanzia dove si segnalava che erano indagati, ma nessuno di voi ha mai fatto il pubblico ministero so benissimo che l’iscrizione nel registro degli indagati si fa per persone indagate. Lo dico perché a seguito di questa informazione – che è arrivata il giorno prima del momento in cui eravamo tutti disposti a dare risposta al Parlamento – per rispetto verso l’autonomia e indipendenza della magistratura avevamo deciso di soprassedere in via d’urgenza per valutare se fosse opportuno intervenire. Dopodiché, tenuto conto del dovere di informare il Parlamento che deve prevalere sui diritti alla difesa dell’indagato, abbiamo deciso di riferire”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella sua informativa al Senato sul caso Almasri, in merito all’informazione di garanzia ricevuta per la vicenda del generale libico.

15:33

Nordio, su caso Almasri l’opposizione è sorda

“Mi ricordano la frase di Shakespeare del sordo che risponde a domande che nessuno gli pone”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio – uscendo dalla Camera – riferendosi all’atteggiamento delle opposizioni in Aula dopo la sua informativa alla Camera sul caso Almasri.

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14:00

Lega: ‘Dalle opposizioni sagra del pregiudizio, bene i ministri’

“Qua mi sembra che abbiamo assistito alla sagra del pregiudizio e dell’ignoranza crassa rispetto alle norme che governano il nostro Paese”, ha detto il deputato della Lega Davide Bellomo intervenendo in Aula alla Camera dopo l’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. Il leghista è andato all’attacco dell’intervento di Elly Schlein che lo aveva preceduto e ringraziato i ministri per le loro scelte.

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Conte: ‘Meloni scappa, è viltà istituzionale’

“Oggi c’è la grande assenza della presidente Meloni, che scappa dal Parlamento e dai cittadini”, un atto di “viltà istituzionale. Lo so che ci sta guardando dietro qualche computer”, presidente Meloni, e quindi “mi rivolgo a lei. Non è venuta qui” a parlare di Almasri, “non si permetta di parlare davanti a qualche scendiletto!”, ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte nell’Aula della Camera dopo l’informativa sul caso Almasri.

13:35

Cartelli del Pd in Aula: “Meloni dove sei?”

Alla fine dell’intervento della segretaria del Pd Elly Schlein nell’Aula della Camera, dopo l’informativa sul caso Almasri, i deputati dem hanno esposto cartelli (entrambi con silhouette di conigli) con scritto “Meloni dove sei?” e “Meloni la patriota in fuga”. Durante il suo intervento Schlein aveva puntato il dito contro la premier Giorgia Meloni “presidente del coniglio”. Il presidente Lorenzo Fontana ha fatto prontamente rimuovere i cartelli. 

13:27

Donzelli (FdI): ‘I ministri chiariscono correttezza del governo’

“Grazie ai ministri Nordio e Piantedosi e al governo intero, grazie per le chiare parole di oggi: per chiunque sia in buona fede tolgono ogni dubbio sulla correttezza dell’operato del governo”, ha detto il deputato di FdI Giovanni Donzelli nella discussione in Aula alla Camera. “Grazie per aver dato la massima dimostrazione di trasparenza e disponibilità a parlare in qualsiasi momento, come quando il 23 gennaio il ministro Piantedosi ha riferito al question time. E – ha continuato – come hanno dimostrato i ministri Nordio e Piantedosi dando disponibilità immediata a riferire in Parlamento il 29 gennaio. Grazie anche per averlo fatto oggi e non il 29 gennaio. La scelta della Procura della Repubblica di Roma di notificare l’atto il 28, il giorno prima che il governo riferisse alla Camera, non so se è stata causata da grave disattenzione istituzionale o altre strategie, ma avrebbe condizionando e sta condizionando in modo inaccettabile il dialogo fra Parlamento e il governo di questa nazione. Non è mai successo nella storia della nostra democrazia che fossero contemporaneamente indagati il presidente del Consiglio, i ministri di Interno e Giustizia e l’Autorità delegata ai Servizi per lo svolgimento delle proprie funzioni. Aver atteso questi 7 giorni non è un tentativo di fuga ma attenzione verso quest’Aula di cui ringrazio il governo che dimostra una sensibilità istituzionale che altre istituzioni non hanno avuto in questa occasione”.

13:16

Schlein: ‘Giornata triste, Meloni manca di rispetto al Paese’

“Questa è una giornata triste per la democrazia, Nordio e Piantedosi sono venuti in Aula a coprire le spalle della premier. Ma oggi in quest’aula doveva esserci Giorgia Meloni, che invece manca di rispetto all’Aula e al paese”, ha detto la segretaria Pd Elly Schlein nel dibattito sulle comunicazioni dei ministri Nordio e Piantedosi.

13:15

Piantedosi: ‘L’aereo per il rimpatrio pronto per prevenzione’

“La scelta delle modalità di rimpatrio (in linea con quanto avvenuto in numerosi analoghi casi anche in anni precedenti e con governi diversi dall’attuale) è andata di pari passo con la valutazione effettuata per l’espulsione di Almasri”. Inoltre, ha spiegato il ministro Piantedosi, “la predisposizione dell’aereo, già nella mattina del 21 gennaio, rientra tra quelle iniziative a carattere preventivo, e quindi aperte a ogni possibile scenario (ivi compreso l’eventuale trasferimento in altro luogo di detenzione), che spettano a chi è chiamato a gestire situazioni che implicano profili di tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico di tale rilevanza”.

13:00

Piantedosi: ‘Almasri espulso per la sicurezza dello Stato’

“L’espulsione di Almasri – ha spiegato Piantedosi – è da inquadrare (per il profilo di pericolosità che presentava il soggetto in questione) nelle esigenze di salvaguardia della sicurezza dello Stato e della tutela dell’ordine pubblico, che il Governo pone sempre al centro della sua azione, unitamente alla difesa dell’interesse nazionale che è ciò a cui lo Stato deve sempre attenersi nell’obiettivo di evitare, in ogni modo, un danno al Paese e ai suoi cittadini”.

12:56

Piantedosi: ‘Nessun ricatto al governo su Almasri’

“Smentisco, nella maniera più categorica, che, nelle ore in cui è stata gestita la vicenda – così il ministro dell’Interno, Piantedosi -, il Governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che possa essere, anche solo lontanamente, considerato una forma di pressione indebita assimilabile a minaccia o ricatto da parte di chiunque, come è stato adombrato in alcuni momenti del dibattito pubblico sviluppatosi in questi giorni. Al contrario, ogni decisione è stata assunta, come sempre, solo in base a valutazioni compiute su fatti e situazioni (anche in chiave prognostica) nell’esclusiva prospettiva della tutela di interessi del nostro Paese”.

12:55

Piantedosi: ‘Almasri mai stato nostro interlocutore sui migranti’

Osama Njeem Almasri “non è mai stato un interlocutore del Governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa alla Camera sul caso Almasri.

12:53

Nordio: ‘Certa magistratura sciatta, accuse senza leggere le carte’

“Mi ha deluso l’atteggiamento di una certa parte della magistratura che si è permessa di sindacare l’operato del ministero senza aver letto le carte – ha sottolineato Nordio -. Cosa che può essere perdonata ai politici ma non a chi per mestiere le carte le dovrebbe leggere. Con questa parte della magistratura, se questo è il loro modo di intervenire in modo sciatto, questo rende il dialogo molto molto molto più difficile. Se questo è un sistema per farci credere che le nostre riforme devono essere rallentate…”. “Questa parte della magistratura ha compattato la maggioranza come finora mai accaduto, andremo avanti fino alla riforma finale”, ha concluso. 

12:46

Nordio ‘bacchetta’ l’opposizione, la maggioranza applaude

Applausi in Aula dai banchi della maggioranza per il ministro Carlo Nordio durante l’informativa su Almasri, mentre il ministro, chiamato in causa da Angelo Bonelli, ha replicato rivolto all’opposizione: “Lei sarà smentito dalla Corte. Non avete letto le carte, non sapete di cosa state parlando”. A quel punto il presidente Lorenzo Fontana è intervenuto affermando: “I colleghi non si rivolgano al ministro perché non è un dibattito”.

L’opposizione ha contestato – rumoreggiando, urlando e battendo le mani sui banchi – poi la parte conclusiva dell’informativa. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana è intervenuto per ripristinare il silenzio e far proseguire il ministro nel suo intervento.

12:45

Nordio: ‘Errori nel mandato d’arresto della Cpi’

Il mandato d’arresto della Corte dell’Aia nei confronti di Osama Njeem Almasri “è arrivato in lingua inglese senza essere tradotto, con una serie di criticità che avrebbero reso impossibile l’immediata adesione del ministero alla richiesta arrivata dalla Corte d’appello” di Roma, ha aggiunto Nordio. “Incertezza assoluta” a cominciare, ha sottolineato, “dalla data in cui sarebbero avvenuti i crimini: si dice a partire dal marzo 2015 ma nel preambolo si parlava del febbraio 2011, quando Gheddafi era ancora al potere”.

12:42

Nordio: ‘Incomprensibili salti logici sui crimini di Almasri’

Nella documentazione della Cpi “una sessantina di paragrafi in cui vi è tutta la sequenza di crimini orribili addebitati al catturando, vi è un incomprensibile salto logico. Le conclusioni del mandato di arresto risultavano differenti rispetto alla parte motivazionale e rispetto alle conclusioni”, ha detto Nordio nella sua informativa. “Le ha lette le carte Bonelli?”, ha detto il ministro riferendosi al leader di Avs che protestava in l’informativa.

12:37

Nordio: ‘Non faccio passacarte, atto della Cpi era nullo’. ‘Atto in inglese’, l’opposizione rumoreggia

“Il ruolo del ministro non è semplicemente quello di un organo di transito delle richieste – ha spiegato il ministro Nordio -: è un organo politico che deve meditare sul contenuto di queste richieste in funzione di un eventuale contatto con altri ministeri e funzioni organo dello Stato. Non faccio da passacarte, ho il potere di interloquire con altri organi dello Stato in caso di necessità e questa necessità si presentava eccome. Inoltre serve valutare la “coerenza delle conclusioni cui perviene la decisione della Cpi”. Questa coerenza manca completamente e quell’atto era nullo, in lingua inglese senza essere tradotto e con vari allegati in lingua araba”.

“L’atto è arrivato in lingua inglese senza essere tradotto”: dopo questo breve passaggio le opposizioni in Aula hanno rumoreggiato per contestare questa sottolineatura, tanto che è dovuto intervenire il presidente Lorenzo Fontana. Al discorso del ministro avevano invece applaudito precedentemente dai banchi della maggioranza.

12:35

Nordio: ‘Io avvertito quando Almasri era già stato arrestato’

“Il 20 gennaio il procuratore della Corte d’appello di Roma trasmetteva il complesso carteggio” sull’arresto di Almasri “al ministero della Giustizia alle 11.40. Alle 13.57 il nostro ambasciatore all’Aia trasmetteva al ministero la richiesta dell’arresto provvisorio. La comunicazione della questura al ministero è avvenuta ad arresto già fatto”, ha spiegato Nordio.

12:30

Nordio: ‘Dall’Interpol comunicazione senza domanda di estradizione’

“Il 18 gennaio la Cpi emetteva un mandato di arresto internazionale nei confronti di Almasri per una serie di reati – ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella sua informativa alla Camera -. Il mandato di arresto è stato eseguito domenica 19 gennaio alle ore 9.30” ed una “notizia informale dell’arresto è stata trasmessa via email da un funzionario Interpol alle ore 12.37, sempre domenica: una comunicazione assolutamente informale, priva di dati identificativi e priva del provvedimento in oggetto e delle ragioni sottese. Non era nemmeno allegata la richiesta di estradizione”.

12:26

In Aula presenti diversi ministri, assenti Meloni e vice

I banchi del governo sono quasi al completo per l’informativa dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi sul caso Almasri. Presenti diversi esponenti dell’esecutivo, da Luca Ciriani a Roberto Calderoli, da Gilberto Pichetto Fratin a Adolfo Urso e Tommaso Foti. Assente la premier Giorgia Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani.

12:03

Alla Camera intervengono i big, anche Schlein e Conte

Dieci minuti a gruppo per gli interventi dopo l’informativa dei ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio sul caso Almasri in Aula alla Camera. A intervenire per il Pd sarà la segretaria Elly Schlein e per M5s il leader Giuseppe Conte. A parlare per Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, per FI Giorgio Mulè, per Iv Maria Elena Boschi e Maurizio Lupi per Noi Moderati.

11:31

Appendino: ‘Su Almasri siamo alla menzogna di Stato’

“Su Almasri siamo alla menzogna di Stato. Prima o poi Meloni verrà in Parlamento, fuori dai social, a spiegare agli italiani che cosa sta succedendo? Non lo fa perché si vergogna di questo volo di Stato – ha detto la vicepresidente del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino intervenendo alla trasmissione ad Agorà su Rai3 -. e di questa scelta politica di liberare un torturatore con tutti gli onori. Hanno raccontato per anni che avrebbero bloccato i migranti e invece hanno fatto un patto e sono sotto ricatto di un criminale. La verità alla fine è che gli italiani sono sotto ricatto di un governo incompetente che non risolve i problemi dei cittadini che non riescono a curarsi e a pagare il mutuo e le bollette”.

11:00

Magi: ‘Meloni ha mentito, responsabilità del governo è politica’

“La presidente del Consiglio ha mentito agli italiani quando ha fornito una ricostruzione falsa, sostenendo che il governo non ha e non ha avuto alcuna alcuna responsabilità nella scarcerazione e nella espulsione del comandante libico Almasri. Tutto questo rende il governo pesantemente responsabile politicamente”, ha detto  a Omnibus su La7 il segretario di +Europa, Riccardo Magi. “Il governo non poteva non sapere: è stato informato del mandato di arresto spiccato il 18 gennaio, è stato informato dell’esecuzione dell’arresto il 19 e il ministro Nordio ha dormito sonni ingiustificati e irresponsabili. C’è anche una responsabilità quota parte della Corte d’Appello. Quella persona doveva essere consegnata alla Corte Penale Internazionale: questo sì che era un atto dovuto. La maggioranza e il governo ci hanno richiamati al primato della politica: ecco, il primato della politica dimostra che la responsabilità è politica. Non c’entra nulla lo scontro con la magistratura, tant’è vero che la magistratura, la Corte d’appello, in questo è stata esecutrice supina della volontà politica del governo”, ha concluso Magi.

10:44

Renzi: ‘Parlerò solo 5 minuti, cercherò di farli bastare’

“Oggi possiamo finalmente parlare in Aula della vicenda del criminale libico che la Meloni ha voluto scarcerare – ha scritto su X il leader di Iv Matteo Renzi -. E riportare a casa con tutti gli onori. Alla Camera le opposizioni potranno parlare 10 minuti, al Senato La Russa ci ha concesso solo 5 minuti. Cercherò di farmeli bastare. Ci vediamo in Aula oggi pomeriggio intorno alle 15.30. Buona giornata”.



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