Come accedere al Wi-Fi pubblico, quali sono i rischi e come evitare i pericoli

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Connettersi a una rete Wi-Fi pubblica è comodo e permette a chiunque di connettersi a internet senza avere un abbonamento con traffico dati. Queste connessioni libere e gratuite, però, potrebbero nascondere rischi significativi per la sicurezza dei dati personali. Il pericolo principale è rappresentato dagli attacchi MITM (Man-In-The-Middle), in cui un cybercriminale si interpone tra voi e l’hotspot, intercettando le informazioni trasmesse. Per non parlare poi del fatto che le reti pubbliche spesso non dispongono di protocolli di sicurezza adeguati, esponendo le proprie credenziali, e-mail e dati finanziari a possibili furti.

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Per ridurre i rischi, è essenziale adottare misure di protezione come l’uso di una VPN, l’attivazione dell’autenticazione a due fattori e la verifica della presenza di connessioni sicure HTTPS quando si naviga online. Anche piccole accortezze, come disabilitare la condivisione di file e scollegarsi dal Wi-Fi quando non necessario, possono fare la differenza. La misura più sicura di tutte, comunque, rimane quella di non utilizzare i Wi-Fi pubblici e ricorrere, se possibile, alla connessione dati del proprio cellulare, magari avvalendosi del tethering. Sebbene nessuna connessione sia completamente sicura, è importante conoscere i rischi di usare il Wi-Fi pubblico e, cosa ancora più importante, capire anche come evitarli.

Dove trovare un Wi-Fi gratis

Prima di addentrarci nel vivo dell’articolo, menzioniamo a beneficio dei meno avvezzi alla tecnologia, dov’è possibile trovare Wi-Fi gratis. In breve, un po’ ovunque: bar, ristoranti, aeroporti, biblioteche, uffici pubblici, e così via. Per individuare i Wi-Fi gratis esistono numerosi servizi e app che fungono da “mappe Wi-Fi”. Ne esiste persino una sviluppata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – si chiama WiFi Italia ed è disponibile per Android, iOS/iPadOS, Windows e macOS – che è molto semplice da adoperare e che consente ai cittadini di individuare e accedere gratis a tutte le reti federate distribuite sul territorio nazionale, nonché a tutti gli hotspot in corso di realizzazione nei Comuni.

Quali sono i rischi del Wi-Fi pubblico

I punti di accesso Wi-Fi gratuiti sono liberamente accessibili a chiunque. Ed è proprio questo il problema: chiunque può usare i Wi-Fi pubblici, criminali informatici compresi. Ecco perché ricorrere ai Wi-Fi pubblici è potenzialmente pericoloso.

Uno dei pericoli più comuni a cui vanno incontro gli utilizzatori di Wi-Fi pubblici è l’attacco “man-in-the-middle” o MITM. In questo scenario, un hacker intercetta il traffico tra il vostro dispositivo e l’hotspot, raccogliendo informazioni sensibili e il tutto senza che ve ne accorgiate nemmeno! Questo avviene tramite reti fasulle che imitano gli hotspot legittimi o sfruttando vulnerabilità nelle connessioni non protette. Così, credendo di essere collegati a una rete affidabile, potreste in realtà trasmettere dati direttamente nelle mani di un pericoloso criminale informatico.

Un altro problema dei Wi-Fi pubblici riguarda la mancanza di crittografia. Senza protezioni adeguate, come il protocollo TLS (Transport Layer Security), le informazioni viaggiano in chiaro e possono essere facilmente lette da chiunque sia in grado di intercettare il traffico. Questo significa che dati di login, password, dati bancari e persino e-mail personali potrebbero essere visibili a un attaccante.

Ci sono segnali che possono aiutarvi a identificare un attacco in corso mentre siete connessi a un Wi-Fi pubblico? La risposta è sì. Tra i segnali più evidenti, ci sono disconnessioni frequenti e inspiegabili,  rallentamenti anomali della rete e URL dei siti Web: se contengono caratteri strani o differenze rispetto a quelli originali, potrebbero essere stati alterati per reindirizzarvi verso pagine adibite per perpetrare attacchi di phishing.

Precauzioni da adottare quando si usano Wi-Fi pubblici

Compresi i pericoli, vediamo ora quali precauzione adottare quando si usano Wi-Fi pubblici. Il primo accorgimento da adottare riguarda l’uso di una VPN (Virtual Private Network), una tecnologia che crittografa la connessione, impedendo a potenziali criminali informatici di intercettare i vostri dati. Anche se un hacker riuscisse a inserirsi tra voi e l’hotspot, non sarebbe in grado di decifrare le informazioni trasmesse. Per quale ragione? Quando usate una VPN, è come se i vostri dati venissero protetti da una specie “scatola blindata” chiusa a chiave con un lucchetto, rendendoli illeggibili per chiunque cerchi di spiarli. E anche se un hacker riuscisse a intercettare il vostro flusso di dati (quindi la vostra “scatola blindata”), non potrebbe decifrarne il contenuto, in quanto la VPN aggiunge un ulteriore strato di protezione creando un “tunnel criptato”, che nasconde non solo i dati che viaggiano al suo interno, ma anche il percorso che seguono, garantendo così un livello di sicurezza maggiore.

Altra cosa importante da fare è attivare sempre l’autenticazione a due fattori o 2FA sui propri account online. Questo sistema aggiunge un livello di sicurezza aggiuntivo, richiedendo un secondo elemento di verifica oltre alla password, ad esempio un codice inviato tramite apposite app di autenticazione. Così, anche se un malintenzionato dovesse conoscere la vostra password, non riuscirebbe ad accedere ai vostri account senza il secondo fattore di autenticazione.

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Un’altra misura utile è l’uso esclusivo di siti Web con connessione HTTPS, riconoscibile dall’icona del lucchetto nella barra degli indirizzi del browser. HTTPS sta HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer e garantisce che i dati trasmessi siano crittografati, rendendone più difficile l’intercettazione. Alcuni browser offrono estensioni per forzare l’uso di HTTPS su tutti i siti visitati, migliorando ulteriormente la sicurezza.

Anche le impostazioni del dispositivo in uso giocano un ruolo importante nella protezione dai rischi del Wi-Fi pubblico. Disattivate la condivisione di file e stampanti nelle impostazioni di rete e, se usate un PC Windows, scegliete sempre l’opzione “Rete pubblica” quando vi connettete a un nuovo hotspot, in modo che il sistema operativo applichi restrizioni di sicurezza più rigide. E se non avete la necessità di essere online, spegnere il Wi-Fi per ridurre l’esposizione a possibili attacchi non sarà affatto una cattiva idea.

Valutate, inoltre, l’uso di un buon software di sicurezza (come un antivirus), che può fornire una protezione aggiuntiva, rilevando eventuali attività sospette e bloccando le minacce informatiche sul nascere, prima che possano infettare il vostro computer o il vostro smartphone. Alcuni attaccanti, infatti, sfruttano il Wi-Fi pubblico per distribuire software dannoso, inducendovi a scaricare aggiornamenti fasulli o a cliccare su finestre pop-up ingannevoli. L’uso di un software di sicurezza vi permetterà di dormire sonni ragionevolmente tranquilli anche riguardo a queste evenienze.





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