Basket, la nazionale femminile in campo a Faenza. Orario e dove vedere la partita in televisione

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Scatta domani la terza e ultima finestra per le qualificazioni a Euro Women 2025: giovedì 6 febbraio il Pala Cattani di Faenza ospiterà infatti il quinto impegno di qualificazione che vedrà le azzurre impegnate contro la Germania (ore 20.30, diretta Sky Sport). Dopo la sfida alla Germania , le azzurre voleranno a Brno per affrontare la Cechia domenica 9 febbraio alle ore 16 con diretta su Sky Sport. L’Italia è già qualificata come paese ospitante in virtù del girone che sarà giocato al Pala Dozza di Bologna dal 18 al 21 giugno 2025: gli altri gruppi si disputeranno in Cechia (Brno), Germania (Amburgo) e Grecia (Pireo).

Al momento le azzurre sono in testa al girone I insieme alla stessa Germania, avendo ottenuto 3 vittorie e 1 sconfitta nelle precedenti 4 uscite. Rispetto alle convocazioni iniziali, sono state autorizzate a non aggregarsi al raduno Silvia Pastrello e Laura Spreafico. Al loro posto sono state chiamate Irene Guarise, Stefania Trimboli e Anastasia Conte. Per tutte e tre le atlete si tratta della prima esperienza con la nazionale senior.

Grande soddisfazione, intanto, per Blanca Quiñonez, classe 2006, che dalla Magnolia Campobasso andrà a giocare in NCAA vestendo la prestigiosa maglia della University of Connecticut (UConn). In sei anni in Molise, Blanca ha vinto 2 scudetti giovanili (U17 nel 22/23 e la U19 nel 23/24, risultando entrambe le volte Mvp del torneo, è stata la miglior giovane della massima serie nella stagione 2021/22 ad appena 16 anni, vanta 116 presenze e 940 punti tra campionato, playoff e Coppa Italia e 4 presenze in EuroCup con 58 punti realizzati.

L’Italia torna a organizzare un girone dell’Europeo femminile a distanza di 18 anni dall’edizione ospitata dall’Abruzzo (Vasto, Lanciano, Ortona, Chieti) e in assoluto sarà l’ottava volta per il nostro paese. Nessun altra nazione vanta lo stesso record, a seguire c’è la Francia con 5 edizioni e l’Ungheria con 4. Nel 1938 è stata la volta di Roma e l’Italia vinse la medaglia di oro, nel 1968 della Sicilia (Catania, Ragusa, Palermo, Messina), nel 1974 della Sardegna (Sassari, Nuoro, Cagliari), nel 1981 delle Marche (Ancona, Senigallia), nel 1985 del Veneto (Vicenza, Treviso), nel 1993 dell’Umbria (Perugia) e nel 2007 dell’Abruzzo. 

PETRUCCI: “GIOCHEREMO CON UNO SPIRITO PARTICOLARE”

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il presidente Petrucci ha voluto anche commentare il terribile episodio di razzismo accaduto domenica a Rimini nel corso della partita di Under 19 tra Happy Casa Rimini e Nuova Virtus Cesena (una delle giocatrici è stata pesantemente apostrofata per il colore della sua pelle da una persona del pubblico, poi identificata, ndr): “Quanto accaduto a Rimini è vergognoso, per certi versi incommentabile.

Lungo tutta la mia carriera di dirigente sportivo mi sono sempre battuto per la stigmatizzazione di episodi come questo, che imbarazzano il mondo della pallacanestro e dello sport in generale – ha detto Petrucci -. Spero che la mamma che si è resa protagonista di quel terribile episodio riesca a dormire serena e guardare in viso le persone che la circonderanno perché quanto ha fatto non è ammissibile.

Ho apprezzato il comportamento delle due società nel condannare l’accaduto da una parte e nello scusarsi per quanto avvenuto dall’altra. La lotta al razzismo è uno dei principi fondanti dell’ordinamento sportivo e come Federazione dobbiamo tenere alta la guardia su questo tema ancora così delicato – ha aggiunto il presidente federale -. Domani giocheremo a Faenza, città che negli ultimi anni ha attraversato un momento delicato e che ci accoglie sempre col sorriso: giocheremo la partita con la Germania con uno spirito particolare, di vicinanza per questa terra e di solidarietà per chi in questi giorni si è sentita offesa e insultata a pochi chilometri da qui”.

Aggunge il capitano Jasmine Keys (nella foto): “Eravamo consapevoli del poco tempo a disposizione e quindi non abbiamo sprecato neanche un minuto di questo raduno. La Germania è una squadra decisamente tosta ma sappiamo chi siamo e dove vogliamo arrivare. Siamo ancora un po’ scosse per quanto accaduto a Rimini: un episodio violento e incivile, che da una parte ci responsabilizza ancora di più come atlete della Nazionale che con la maglia azzurra addosso possono e devono diffondere un messaggio di tolleranza, di sportività e di totale rispetto”.

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