Nell’ambito delle passeggiate tematiche gratuite nel cuore della Città Vecchia promosse dal progetto L’Officina della Musica, non poteva mancare un omaggio a Bruno Lauzi. L’appuntamento è mercoledì 12 febbraio alle ore 17:00 in Viadelcampo29rosso, museo dedicato alla “scuola genovese” dei cantautori, per raccontarne la vita e la straordinaria carriera di autore, cantautore, interprete e conduttore televisivo.
Si ascolterà una selezione di brani, tra i più celebri dell’artista, si racconterà il giovane che abitava in Via Rimassa alla Foce e si avrà l’opportunità di ripercorrere la sua carriera artistica attraverso l’esposizione di dischi e spartiti rari.
Nato ad Asmara, in Eritrea, Lauzi cresce a Genova e negli anni Cinquanta, insieme a Luigi Tenco, suo compagno di banco alla scuola ginnasiale “Andrea Doria”, forma il gruppo musicale “Jelly Roll Morton Boys Jazz Band” , con Tenco al clarinetto e sax e Lauzi Bruno al banjo , batteria e chitarra. Scrive i primi brani, sotto la guida di Gianfranco Reverberi e Giorgio Calabrese, inizia a frequentare Paolo Villaggio e gli altri “ragazzi della Foce”, in particolare Gino Paoli, Umberto Bindi e Fabrizio De André.
Appassionato di poesia e letteratura francese e sudamericana, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza alla Statale di Milano, ma lascia gli studi a due esami dalla laurea per dedicarsi interamente alla musica. Nel 1960 compone la musica per un testo di Mogol portato al successo da Giorgio Gaber ma l’inizio della carriera come cantautore avviene nel 1962, quando, con lo pseudonimo di Miguel e i Caravana, incide due canzoni in lingua genovese, dalle sonorità portoghesi, tra cui O frigideiro che gli apre le porte del famoso Derby Club di Milano. Verso la metà degli Anni Sessanta entra a far parte del Gruppo Motore insieme a Enzo Jannacci, Lino Toffolo e Cochi e Renato.
Seguono straordinari successi, firmati col suo vero nome: canzoni romantiche o che trattano temi sociali, come Ritornerai, Amore caro, amore bello, Viva la libertà e Il poeta, Onda su onda, Genova per noi e Bartali, ma anche canzoni umoristiche o sigle televisive dedicate ai bambini, come La tartaruga o Jonny il bassotto.
Come autore, Bruno Lauzi firma brani indimenticabili soprattutto per voci femminili, canzoni che hanno fatto davvero la storia della musica italiana.Ne citiamo solo un paio: per Mia Martini compone, tra le altre, Piccolo uomo e Almeno tu nell’universo, per Ornella Vanoni firma L’appuntamento con Roberto Carlos.
Sono di Lauzi anche gli adattamenti in italiano di canzoni di lingua straniera, tra cui Quanto t’amo di Johnny Halliday, Champs Elysées di Joe Dassin e una decina di brani di Paul Simon nel 1974.
Tra le collaborazioni nella sua lunga carriera, quelle col duo Battisti-Mogol, Edoardo Bennato, Roberto Vecchioni. Lauzi incise Angeli con Lucio Dalla, “Naviganti” con Ivano Fossati e “Maria dei parafulmini” con Ron.
INFO
Gli incontri, senza necessità di prenotazione, sono condotti da Laura Monferdini responsabile contenuti di viadelcampo29rosso per conto della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, gestore del museo e capofila del progetto L’Officina della Musica, che vede come partner Suq Genova Festival e Teatro, Defence for Children e Associazione Via del Campo e Caruggi, con il sostegno di Fondazione Compagnia San Paolo.
Il progetto ha dato vita a un percorso creativo gratuito per ragazzi e adulti, volto a favorire la conoscenza della musica cantautorale e la sua pratica, con attività che spaziano dall’avvio di percorsi di avvicinamento alla musica tramite laboratori di chitarra e ukulele, scrittura dei testi, apprendimento delle tecniche di staging per una migliore padronanza del palco e formazione base per tecnico del suono per imparare a utilizzare in autonomia la strumentazione necessaria per organizzare concerti ed eventi.
Per informazioni e iscrizioni:
E-mail vdc29rosso@solidarietaelavoro.it
Telefono 010 2474064
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