“L’ecologia è un tatto che definisce l’identità politica dei conservatori. L’ecologia, come suggerisce l’etimologia della parola, è anche difesa della vita umana dall’invio alla fine. Nel Green Deal ci sono tanti elementi distruttivi della natura, come l’estrazione delle materie prime per la transizione ambientale che devasta interi territori, ma questo alla sinistra non interessa, guarda solo alle emissioni di Co2.”
Lo ha affermato questa mattina l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, co-presidente dei Conservatori al Parlamento Ue, intervenendo alle giornate di studio del gruppo dei conservatori europei (ECR), in corso a Parigi sul tema: “Per un’ecologa delle civiltà”.
“L’ecologia è anche difesa della propria casa, della propria famiglia, che è elemento indispensabile per ogni società, come invece non lo è per la sinistra. È difesa della patria ma anche del nostro stile di vita dall’immigrazione di massa, per mantenere l’identità culturale dell’Europa. L’immigrazione è un fenomeno da sempre presente nella storia dell’umanità ma va governata, deve essere compatibile e integrabile con la nostra cultura”.
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